Settimo calo consecutivo per i veicoli commerciali: -15,6%

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Anche febbraio registra una performance negativa per il mercato dei veicoli commerciali, segnando il settimo calo consecutivo a doppia cifra. Sono stati immatricolati 15.265 veicoli, oltre 2.800 unità in meno rispetto alle 18.083 dello stesso mese del 2024, con una flessione del 15,6%. Il primo bimestre del 2025 chiude con un calo del 15,9%, totalizzando 30.297 immatricolazioni contro le 36.015 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Le previsioni per il 2025 indicano un ulteriore calo delle immatricolazioni, che dovrebbero fermarsi a circa 185.000 unità, in diminuzione del 6,9% rispetto al 2024. Tuttavia, questo livello rimarrebbe superiore alla media degli ultimi dieci anni, pari a circa 180.000 unità.

Mercato auto febbraio 2025: in calo del -6,3% le immatricolazioni

Transizione ecologica e mercato dei veicoli elettrici

Sul fronte della transizione ecologica, i dati di febbraio confermano una domanda ancora debole per i veicoli elettrici puri, sebbene la quota di mercato sia salita al 3,2% rispetto al 2,1% di febbraio 2024, influenzata dall’attesa per i nuovi incentivi.

Il 5 marzo, la Commissione Europea ha presentato il “Piano di Azione Industriale per il Settore Automotive”, risultato del “Dialogo strategico sul futuro del settore automotive europeo”. Il piano propone principalmente linee guida e strategie da valutare, ma non introduce misure concrete per rafforzare la competitività del settore e accelerare la transizione verso la decarbonizzazione.

“Siamo favorevoli alla proposta di introdurre un emendamento per una maggiore flessibilità sugli obiettivi di emissione di CO2 per il 2025, ha dichiarato Michele Crisci, Presidente di UNRAE. La Commissione prevede di consentire il calcolo della media delle emissioni su un triennio (2025-2027), permettendo di compensare eventuali scostamenti con risultati migliori negli anni successivi, senza modificare gli obiettivi fissati.

Politiche per incentivare la mobilità sostenibile

Parallelamente al Piano di Azione, la Commissione Europea ha pubblicato una Comunicazione sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali, con raccomandazioni per accelerare l’adozione di veicoli a zero emissioni da parte delle autorità nazionali, regionali e locali.

Per incentivare la transizione ecologica, si ritiene urgente destinare fondi nazionali per stimolare l’acquisto di veicoli a zero emissioni, associati a una revisione della fiscalità.

“Il Piano di Azione prevede anche risorse per accelerare lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica, con particolare attenzione ai veicoli pesanti. Tuttavia, è fondamentale estendere questi investimenti anche ai veicoli leggeri, considerando la carenza di infrastrutture di ricarica a livello europeo, evidenziata anche nel Rapporto Draghi e denunciata dall’ACEA e da altre associazioni”, ha aggiunto Crisci.

Con lo stesso obiettivo, UNRAE rinnova la richiesta di introdurre un credito d’imposta del 50% per gli investimenti privati in stazioni di ricarica rapida (oltre 70 kW) nel triennio 2025-2027.

Struttura del mercato e alimentazioni

L’andamento di febbraio 2025, basato su dati quasi definitivi e confrontato con lo stesso periodo del 2024, conferma una flessione generalizzata nei vari canali di vendita. I privati cedono meno rispetto alla media di mercato e guadagnano 1,1 punti di quota, attestandosi al 16,1% (16,7% nel cumulato, +1,6 p.p.). Le auto-immatricolazioni salgono all’8,0% (+0,6 p.p.) e al 7,5% nel primo bimestre (+0,1 p.p.).

Il noleggio a lungo termine perde quasi un quarto delle immatricolazioni e scende al 30,1% del mercato (30,0% nel cumulato, -4,5 p.p.), penalizzato dal calo delle società Top, nonostante la crescita delle Captive. Il noleggio a breve termine cede un terzo dei volumi, calando al 4,2% (3,9% nel primo bimestre, -1,7 p.p.). Enti e società, con una flessione più contenuta, guadagnano 3 punti di quota, raggiungendo il 41,7%.

Sul fronte delle alimentazioni, il diesel recupera 0,8 punti percentuali, raggiungendo l’82,5% di quota (83,5% nel cumulato, +1,5 p.p.). La benzina perde 0,2 punti, scendendo al 3,7% (3,8% nei due mesi). Il GPL cala di 0,5 punti, fermandosi al 2,6% (2,4% nel cumulato), mentre il metano si attesta allo 0,1%. Le auto plug-in raggiungono lo 0,4%, mentre i veicoli elettrici salgono dal 2,1% di un anno fa al 3,2% attuale. Gli ibridi, invece, perdono 1,5 punti, scendendo al 7,5% del totale.

Le emissioni medie di CO2 a febbraio si riducono del 4,1%, attestandosi a 187,6 g/Km, rispetto ai 195,6 g/Km di febbraio 2024.



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