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“Cercheremo di dare concretezza al sogno di Daniele Scardina, campione di boxe conosciuto ai più come King Toretto, colpito nel 2023 da una emorragia cerebrale – ha annunciato ieri la premier Giorgia Meloni, durante un incontro tenutosi ieri a Palazzo chigi per fare il punto sulla situazione del decreto Caivano che è stato proposto anche per Rozzano. Tornando a Scardina, il primo ministro italiano ha detto: “Da anni sta portando avanti la sua battaglia personale per tornare a camminare, e per costruire nella sua città natale una palestra per insegnare la boxe ai più giovani, in particolare ai disabili”.
Alla riunione ha partecipato anche il vice sindaco di Rozzano Maria Laura Guido. Sotto la lente di politici locali e nazionali una serie di progetti che puntano alla riqualificazione di diverse aree della città e al potenziamento delle strutture dedicate all’inclusione, ai giovani e allo sport. Alla riunione hanno partecipato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, il Ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti., il Ministro per le Pari Opportunità Anna Maria Bernini, e i rappresentanti del Ministero per le Disabilità. Erano presenti anche il Sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, il Commissario straordinario Fabio Ciciliano, i sindaci di altre città italiane, insieme agli amministratori di Sport e Salute e di Invitalia.
l modello Caivano moltiplicato per otto. È questa la formula della premier Giorgia Meloni per risanare le periferie più problematiche e dissestate, come è appunto Rozzano. “A Caivano abbiamo dimostrato che le cose possono cambiare” ha detto dopo il vertice a Palazzo Chigi, specificando che si tratta di “un modello che vogliamo estendere a tutte quelle realtà dove lo Stato è stato meno presente o, peggio, ha scelto di fare un passo indietro”. Sul tavolo quindi gli interventi per Rozzano, Roma, Napoli, Rosarno e San Ferdinando (Reggio Calabria), Catania, Palermo e Orta Nova (Foggia), da finanziare con 180 milioni presi dai Fondi di Sviluppo e di Coesione.
Le periferie milanesi sono da tempo al centro del dibattito sulla sicurezza. Aggressioni, risse tra bande giovanili, baby gang e fenomeni di microcriminalità hanno acceso i riflettori su aree spesso lasciate senza presidi adeguati. Rozzano non fa eccezione: negli ultimi anni, il quartiere è stato teatro di episodi di violenza che hanno allarmato i residenti e richiesto interventi concreti per migliorare le condizioni di vita.
Il progetto della palestra si inserisce proprio in questa cornice: offrire ai giovani un’alternativa alla strada, un punto di riferimento che li allontani dal rischio della devianza e li avvicini ai valori dello sport e della disciplina. Un obiettivo che Scardina ha sempre avuto a cuore, e che oggi, con il sostegno del governo, potrebbe finalmente concretizzarsi. Il pugile, originario di Rozzano, ha vissuto una svolta drammatica nel 2023, quando un’emorragia cerebrale lo ha costretto a mesi di ricovero e riabilitazione. Ma non ha mai smesso di credere nel suo obiettivo: creare un luogo dove la boxe possa diventare uno strumento di inclusione e riscatto sociale. Dopo il lungo percorso di recupero, Scardina è tornato a casa accolto dall’affetto della sua comunità. Ora, il suo sogno potrebbe trasformarsi in realtà. Rozzano diventa così un simbolo di rinascita, attraverso lo sport e il coraggio di chi, come King Toretto, non smette mai di lottare.
“Ringrazio il Governo per questa grande opportunità. Abbiamo candidato una serie di interventi che puntano a migliorare ulteriormente la nostra città, rendendola più inclusiva e all’avanguardia – ha dichiarato il vice sindaco Maria Laura Guido a conclusione dell’incontro – L’approvazione del Decreto da parte del Consiglio dei Ministri rappresenterà un passo importante, e noi, come amministrazione, siamo pronti a lavorare con entusiasmo per realizzare questi progetti. Non appena il Decreto sarà approvato, convocheremo un incontro pubblico con la cittadinanza per condividere i dettagli delle proposte accolte dal Governo. Entro il prossimo 31 marzo saranno validati i progetti e successivamente approvati in Consiglio dei Ministri.”
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