Nancy Brilli e la valigia per Penelope, applausi agli EcoIncontri

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Teatro Era gremito per la prima assoluta del reading tratto dal libro di Cristina Manetti “A Penelope che prende la valigia”. Premiate 5 donne

PONTEDERA — Un libro epistolare da madre a figlia preadolescente, una valigia riempita di parole che sanno di diritti, coraggio e libertà per affrontare il cammino della vita. E’ “A Penelope che prende la valigia”, opera prima di Cristina Manetti per i tipi di Giunti, da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale in forma di reading a cui dà voce Nancy Brilli col sostegno musicale del sassofonista Dimitri
Espinosa Grechi
.

Ebbene: ieri sera lo spettacolo è stato presentato in prima assoluta al Teatro Era di Pontedera, in un evento organizzato da Ecofor Service Spa nell’ambito
di “Pontedera delle donne”, manifestazione promossa dal Comune della Valdera e che rientra nel fortunato ciclo degli EcoIncontri.

La trasposizione teatrale del libro di Manetti – ideatrice del festival “La Toscana
delle donne” e capo di Gabinetto della Presidenza regionale – ha incassato successo e applausi che ben fanno da viatico al tour che l’opera affronterà in vari teatri italiani.

Nancy Brilli e Dimitri Espinosa Grechi sul palco del Teatro Era

Il reading “A Penelope
che prende la valigia” è
prodotto da Mismaonda. L’adattamento teatrale è di Francesco Niccolini. Nel romanzo
epistolare di Cristina Manetti che lo ha ispirato, una madre
scrive alla figlia 12enne Penelope immaginando di riempire la sua valigia di
parole. 

Ogni parola diventa una metafora del viaggio di crescita della
protagonista e di tutte le ragazze in cammino verso una società paritaria e
rispettosa
. Coraggio, speranza, libertà, gentilezza, allegria,
immaginazione, viaggio, tenacia, compassione, futuro, generosità̀ e
cambiamento sono solo alcune delle parole che accompagneranno Penelope nel
suo percorso, per aiutarla a diventare artefice del proprio destino.

Nancy Brilli e Cristina Manetti sul palco del Teatro Era

Nancy Brilli e Cristina Manetti sul palco del Teatro Era

Ma l’evento di ieri, a cui hanno preso parte anche i presidenti della giunta regionale toscana Eugenio Giani e del consiglio regionale Antonio Mazzeo, è stato anche l’occasione per Ecofor Service Spa di consegnare a 2
donne
del territorio il premio Ecofor Pontedera delle donne,
assegnato a ognuna di loro con la seguente motivazione: “Per l’instancabile
impegno civile portato avanti con coraggio e passione attraverso il suo lavoro,
contribuendo all’affermazione dei diritti delle donne e al conseguimento di una
effettiva parità di genere“.

All'evento al Teatro Era, da destra i presidenti Giani e Mazzeo

All’evento al Teatro Era, a destra i presidenti Giani e Mazzeo

Hanno ricevuto il premio Ecofor Pontedera delle donne:

  • Albertina Gasparoni – segretaria di cinque
    Presidenti della Repubblica
  • Cecilia Robustelli – Linguista,
    Università Modena Reggio Emilia, componente della Commissione regionale Pari
    Opportunità della Regione Toscana
  • La consegna del premio Ecofor Pontedera delle donne
    La consegna del premio Ecofor Pontedera delle donne

Arte e impegno nella carriera di Nancy Brilli

Nancy
Nicoletta Alina Ortensia Brilli
nasce a Roma il 10 aprile del 1964 da mamma
Mirella, casalinga poliglotta, e papà Enzo, dirigente. Il suo primo nome lo
deve alla migliore amica della mamma, Sister Nan, che chiese di chiamare come
lei la bambina, l’altro al romanissimo ufficiale dell’Anagrafe, il quale,
pretendendo di scrivere secondo la propria pronuncia, voleva chiamarla “Nenzi”. 

A quel punto qualcuno trovò un Nicoletta, che lì rimase, ma nessuno l’ha mai
chiamata così. Gli altri due sono di sue antenate. Si diploma Maestro d’Arte in
Grafica e Fotografia
.
 Consegue il Diploma di
Maturità Artistica con indirizzo in Grafica Pubblicitaria e fotografia
all’Istituto Statale d’Arte Roma I di Roma.

[galery(5)]

Segue il Corso superiore di arti
Grafiche e Fotografia all’ Ied di Roma, viene accettata all’Istituto Superiore
per le Industrie Artistiche a Urbino e contemporaneamente al Centro
Sperimentale di Cinematografia di Roma, atenei in cui non andrà mai, visto che
inizia a lavorare come attrice nel 1983, nel film “Claretta” di Squitieri

Subito dopo segue un corso presso l’Istituto Fersen, dove riuscirà ad
conquistare la erre, che aveva blesa. Sceglie definitivamente di fare l’attrice
quando viene selezinata per affiancare Enrico Montesano al Teatro Sistina nella
commedia musicale di Garinei & Giovannini “Se il tempo fosse un gambero”.
Da quel momento girerà film per il cinema, serie televisive, reciterà per
numerose stagioni teatrali, prenderà parte a diverse campagne per il sociale e
pubblicitarie.


Ha ricevuto i maggiori premi e
riconoscimenti
per il suo lavoro.
È mamma dell’amatissimo
Francesco, avuto dal secondo marito Luca Manfredi.
Vive
in co-housing con il labrador Margot e i gatti Sabotino e Amelie.
Nel
2008 ha ricevuto una laurea HC in Scienze della Comunicazione.


È
stata testimonial della onlus Care&share, attraverso la quale ha adottato a
distanza 12 bambini indiani
.
Ha rappresentato Unhcr, l’Alto
Commissariato per le Nazioni Unite per i Rifugiati
nelle campagne “Mettiamocelo
in testa”.

È testimonial di “Operation smile”.
È membro fondatore permanente della Consulta Femminile
Vaticana del Dicastero della Cultura
voluta da S.E. il Cardinale Ravasi. È testimonial e
attivista per le campagne sull’endometriosi.
Partecipa attivamente all’affermazione dei diritti
femminili, con campagne per il sociale (numero rosa; numero antiviolenza della
Regione Lazio), interviste, reading.





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