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Nel quarto trimestre del 2024, il mercato immobiliare residenziale italiano ha registrato un incremento del 7,6% nelle compravendite rispetto allo stesso periodo del 2023.
Questo trend positivo è stato alimentato dalla crescente domanda di nuove abitazioni e dal Sismabonus Acquisti, il cui termine – fissato al 31 dicembre 2024 – ha spinto gli acquirenti ad accelerare le operazioni per beneficiare delle detrazioni fiscali.
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MARCO RIGHETTISvolge la professione di Dottore Commercialista presso lo Studio dott. Righetti & Associati in Castelnuovo del Garda, in qualità di partner. È specializzato in consulenza societaria e fiscale con particolare riferimento alle imprese che operano nel settore edilizio, immobiliare e turistico. È iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Verona e ai Revisori Legali e collabora con la rivista telematica “Commercialista Telematico”.
di Studio Dott. Righetti & Associati | Maggioli Editore
Aumento della domanda e crescita delle nuove costruzioni
I dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate evidenziano una crescita generalizzata in tutte le aree del Paese, con variazioni più marcate nel Sud (+10,7%) e nel Nord Est (+9,0%).
Uno degli aspetti più rilevanti è stato il boom delle compravendite di nuove costruzioni, che sono aumentate di quasi il 46% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente:
- La quota di abitazioni nuove sul totale delle compravendite è passata dal 7,7% al 12,8%.
- Circa 27.800 nuove abitazioni sono state vendute nel IV trimestre 2024, contro le 19.000 del IV trimestre 2023.
- L’aumento è in larga parte attribuibile agli incentivi fiscali del Sismabonus Acquisti, che ha favorito le operazioni immobiliari di demolizione e ricostruzione con miglioramento della sicurezza sismica.
Il segmento delle abitazioni esistenti ha registrato un incremento più contenuto, pari al 3,6%.
Il ruolo dei mutui e il calo dei tassi di interesse
Anche il mercato dei mutui ha giocato un ruolo importante. Sebbene la quota di acquisti con mutuo ipotecario sia rimasta sopra il 40%, si è registrato un calo rispetto ai trimestri precedenti. Tuttavia, il capitale erogato per gli acquisti immobiliari è salito a quasi 12 miliardi di euro, con un aumento di oltre 2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2023.
Un dato positivo per i mutuatari è stato il calo del tasso medio di interesse sui mutui, che è sceso al 3,3% nel IV trimestre 2024, rispetto al 4,5% dell’anno precedente. Questo ha favorito l’accesso al credito e ha incentivato le compravendite, soprattutto per la prima casa, che rappresenta circa il 71% degli acquisti. Ecco una sintesi dei dati chiave:
- Quota di acquisti con mutuo: 41,5%.
- Tasso di interesse medio iniziale: 3,3% (in calo di 120 punti base rispetto al IV trimestre 2023).
- Quota di acquisti con agevolazione prima casa: 71%.
Andamento nelle grandi città: Roma e Milano trainano il mercato
Nelle otto principali città italiane, le compravendite sono cresciute in quasi tutte le aree urbane, ad eccezione di Napoli, che ha registrato un calo dell’1,9%. Le città con la maggiore crescita sono state:
- Roma: +9,6%, con oltre 10.000 abitazioni compravendute.
- Milano: +9,5%, con un aumento significativo delle abitazioni di nuova costruzione (23% del totale venduto).
- Torino, Genova e Bologna: crescita superiore all’8%.
- Napoli: unica grande città in calo, con un -1,9% di transazioni.
In particolare:
- A Roma, la quota di acquisti con mutuo ha superato il 50%, con una forte incidenza delle agevolazioni per la prima casa (85% delle transazioni).
- A Milano, si è registrato il più alto tasso di compravendite di nuove costruzioni (23% del mercato).
- Napoli, invece, ha visto un rallentamento, con meno acquisti rispetto all’anno precedente.
Il mercato delle locazioni: trend contrastanti tra Roma e Milano
Sul fronte delle locazioni, il IV trimestre 2024 ha mostrato un leggero calo nel numero di contratti registrati (-0,3% rispetto al IV trimestre 2023), sebbene il canone annuo complessivo sia aumentato del 3,7%.
La situazione è stata molto diversa nelle due principali città italiane:
- Roma: forte calo dei nuovi contratti di locazione (-7,2%), con un conseguente lieve calo anche dei canoni annui (-0,9%). In generale mercato in contrazione, soprattutto per i contratti agevolati (-9%).
- Milano: trend opposto, con un incremento del 5,5% nel numero di abitazioni locate e un aumento dei canoni del 6,9%. In generale forte crescita delle locazioni a canone concordato (+97,6%).
Prospettive per il 2025
Le previsioni per il primo trimestre 2025 restano ottimistiche, con attese di stabilità dei prezzi e un possibile consolidamento del trend di crescita. Tuttavia, la fine del Sismabonus Acquisti potrebbe portare a una lieve contrazione della domanda di nuove costruzioni nei prossimi mesi.
Le tendenze chiave da monitorare includono:
- L’andamento dei tassi di interesse, che potrebbe influenzare l’accesso ai mutui.
- La domanda di abitazioni nuove, che ha registrato un picco grazie agli incentivi.
- La dinamica del mercato delle locazioni, soprattutto nelle grandi città.
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