l’azienda agricola del clero vicino Firenze

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Pieve di Campoli è un’azienda agraria che nasce in ambito ecclesiastico. Siamo tra il Chianti e il Chianti Classico, precisamente a San Casciano in provincia di Firenze, territorio da secoli vocato alla produzione di vino e di olio. Prodotti che Pieve di Campoli produce nel rispetto delle terra, della sua storia e delle persone che ci lavorano. Una realtà nata 40 anni fa dall’unione delle proprietà immobiliari e dei terreni a vocazione agricola dell’Arcidiocesi di Firenze e che oggi rappresenta un polo agricolo di eccellenze. A cui si somma in Piazza Duomo, a Firenze, un negozio: The Cathedral Wine Shop, dove trovare (agli stessi costi dello spaccio aziendale, niente prezzi turistici nonostante la zona!) i vini, l’olio dell’azienda insieme a tanti altri prodotti gastronomici provenienti da realtà simili in giro per l’Itlaia.

Come è nata Pieve di Campoli vicino a Firenze

Per capire meglio la storia di questa particolare azienda agricola abbiamo parlato con Enrico Viviano, Direttore Generale dell’Istituto Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Firenze. “La Chiesa ha sempre avuto terreni a vocazione agricola ed immobili che venivano messi a reddito per sostentare i sacerdoti. Storicamente i parroci facevano anche i contadini e, vista la vocazione vitivinicola ed olivicola del Chianti, qui le uve e le olive venivano conferite a terzi oppure trasformate”, ci racconta Viviano.

Il gruppo che lavora a Pieve di Campoli

Questo fino al 1985 quando con la grande riforma del Nuovo Concordato si mise fine a situazioni di sostanziale diseguaglianza tra i diversi membri del clero: “Era ovvio che chi aveva più beni o terreni guadagnava di più rispetto a chi aveva meno nel proprio beneficio parrocchiale. Così tutti gli immobili, campi, pascoli, vigneti sono stati trasferiti agli Istituti per il Sostentamento del Clero eretti in ogni Diocesi”. Pieve di Campoli nasce proprio da questa situazione: “Vennero così unite 5 aziende legate alla Diocesi di Firenze e messe a reddito con un duplice scopo: da un lato sostentare il clero, dall’altro valorizzare la tradizione millenaria della Chiesa nella produzione di vino e olio in questo territorio”. Anche alla luce dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, ci racconta Enrico Viviano, che cerca di “valorizzare la terra come espressione dell’uomo”.

 Un momento della vendemmia a Pieve di Campoli                             

Cosa produce Pieve di Campoli nel Chianti: vino, olio e vin santo

L’azienda agricola ha un’estensione di centinaia di ettari che si snodano attraverso i terreni di 7 comuni. Ne fnno parte oltre 50 ettari coltivati a vigneto, situati all’interno dei territori dei consorzi del Chianti e del Chianti Classico, ed oltre 18mila alberi di olivo piantati su un’estensione di circa 100 ettari sparsi in tutta la provincia. Tanto che Pieve di Campoli è l’azienda olivicola più grande per estensione della zona fiorentina. “Abbiamo cercato di dargli un posizionamento d’eccellenza, chiamando in causa esperti e professionisti come Andrea Paoletti, oggi enologo e direttore dell’azienda agricola, già attivo in realtà come Ornellaia e Antinori”.

Andrea Paoletti (3)

Le linee di produzione sul vino sono due e nascono in relazione alle diverse zone vitivinicole dell’azienda, con cru specifici che rappresentano il territorio e vigne vecchie più di 80 anni: “Abbiamo la linea Pieve di Campoli, quella più tradizionale e storica dell’azienda, e la linea Cortine nata nel 2019 per esaltare l’area dei cru dell’antico borgo di Cortine”. Si produce Sangiovese, grande protagonista, Cannaiolo, Pugnitello, Trebbiano, e anche il vin santo che viene utilizzato anche dai sacerdoti e dal vescovo del Duomo di Firenze durante le funzioni religiose.

Le bottiglie di Pieve di Campoli

Il nostro vin santo, proprio perché utilizzato durante le liturgie, deve essere il più naturale possibile. Per questo non utilizziamo solfiti e interveniamo il meno possibile nella fase produttiva. Il suo affinamento va spesso oltre i 5 anni invecchiando all’interno di caratelli da 50 o 80 litri”. E poi c’è l’olio: “Anche l’olio ha un’importante funziona religiosa e viene utilizzato nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore e distribuito nelle parrocchie locali. Nel nostro frantoio produciamo tre linee di prodotto con varietà Moraiolo, Frantoio, Leccino e Correggiolo”.

The Cathedral Wine Shop e Lo StuzziVino della Pieve

Tutti i prodotti di Pieve di Campoli sono in vendita all’interno dell’azienda agricola e da febbraio 2024 anche al The Cathedral Wine Shop. Un negozio in Piazza del Duomo 53, a Firenze, dove si possono acquistare le bottiglie di vino, l’olio, il vin santo e i prodotti di realtà analoghe a questa. “Vendiamo i prodotti agricoli di altri Istituti Diocesani come il riso delle nostre risaie a Vercelli, e il Prosecco Doc Rosè firmato Gueratella, azienda agricola trevigiana nata dall’incontro tra l’IDSC di Firenze e quello di Vittorio Veneto”. Tutto allo stesso prezzo dello spaccio aziendale.

Lo shop di Pieve di Campoli-2

Per chi volesse invece degustare i prodotti di Pieve di Campoli c’è Lo StuzziVino della Pieve, a San Casciano. Oltre a vendere i prodotti dell’azienda agricola, dal giovedì alla domenica diventa un luogo dove si possono assaggiare i vini in abbinamento a una proposta gastronomica fatta di prodotti freschi e territoriali: dai taglieri di salumi e formaggi locali, ai crostini con verdure di stagione, fino alle tartare e carpacci di carne proveniente dai macellai delle zone limitrofe. Non mancano pane e schiacciata conditi con l’olio EVO di Pieve di Campoli.

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