Effettua la tua ricerca
More results...
Nel 2025, quasi un quarto della popolazione della Svizzera italiana paga gli acquisti in negozio con lo smartphone: molto più che in Svizzera romanda (17%) e tedesca (12%). I più fedeli ai contanti sono gli Svizzeri tedeschi: il 26% del campione preferisce questo mezzo di pagamento, contro il 17% nelle altre regioni linguistiche.
Il comparatore online bonus.ch ha realizzato, con l’aiuto degli utenti, la sua indagine annuale sulle carte di credito. Oltre 2.200 persone hanno partecipato al sondaggio, condividendo le proprie opinioni sui fornitori di carte di credito. Le risposte ottenute sono state convertite in punteggi da 1 a 6, con 6 come miglior punteggio.
Carte di credito largamente in testa, ma lo smartphone guadagna terreno
Nel 2025, le carte di credito restano il mezzo di pagamento più utilizzato in Svizzera per gli acquisti in negozio: il 55% degli utenti che hanno risposto al sondaggio le preferisce, anche se la percentuale è in lieve calo dagli ultimi anni (59% nel 2023). È esattamente il contrario per quanto riguarda il pagamento via smartphone, che continua ad imporsi in modo crescente (16% nel 2025 rispetto al 14% dell’anno scorso e all’8% del 2022), avvicinandosi addirittura ai contanti (20%).
Il pagamento con telefono mobile è popolare soprattutto nella Svizzera italiana: qui quasi un quarto della popolazione usa di preferenza proprio lo smartphone per fare acquisti nei negozi (l’anno scorso era il 20%). Al contrario, i meno appassionati da questo mezzo di pagamento sembrano essere gli utenti della Svizzera tedesca (con il 12%). L’utenza svizzera romanda, invece, mostra un interesse in crescita per il pagamento mobile (17% nel 2025 contro il 13% l’anno scorso), interesse che raggiunge gli stessi punti percentuali dei contanti (17%).
L’uso del contante varia sensibilmente in funzione dell’età. Le persone dai 60 anni in su sono quelle che lo usano di più (25%), mentre a servirsene meno di tutti (11%) è la fascia d’età dai 30 ai 39 anni.
Se si limitano le osservazioni alle categorie pagamento con cellulare e pagamento con carta di credito, è interessante constatare che, tra chi non ha ancora raggiunto i 50 anni, il 40% privilegia gli acquisti con lo smartphone, mentre dopo i 50 questa opzione è scelta soltanto nel 18% dei casi.
Il 60% della popolazione in Svizzera usa la carta di credito almeno una volta a settimana
Se nel 2014 soltanto il 48% delle persone si serviva della carta di credito per un pagamento almeno una volta a settimana, nel 2025 la percentuale è salita al 60%.
La pandemia di coronavirus, esplosa nel 2020, ha influito sulle abitudini di pagamento e ha contribuito ad aumentare l’uso della carta di credito.
Gli uomini fanno ricorso alla carta di credito più di frequente rispetto alle donne: il 21% degli uomini – e solo il 16% delle donne – la usa quotidianamente, e il 43% – contro il 36% delle donne – almeno una volta a settimana.
Per quanto riguarda le regioni linguistiche, gli abitanti della Svizzera italiana sono senz’altro i più grandi utilizzatori di carta di credito, con il 26% di utenti quotidiani, contro il 21% in svizzera tedesca e soltanto il 17% in Svizzera romanda.
Soltanto il 18% degli ultrasessantenni usa la carta di credito almeno una volta al giorno, mentre questa percentuale sale al 27% per la fascia d’età 30-39 anni.
Semplicità e sicurezza prima di tutto
La comodità dei pagamenti (44%) e il desiderio di limitare i contanti da portare con sé (27%) sono le due principali motivazioni dell’uso della carta di credito in Svizzera.
Carte di credito contactless: balzo in avanti della popolarità con il coronavirus
La pandemia di coronavirus ha favorito la popolarizzazione dei pagamenti senza contatto con carta di credito. Nel gennaio del 2020, il 30% della popolazione in Svizzera considerava questo metodo di pagamento rischioso. Una percentuale crollata al 18% nel 2025.
Sempre quest’anno il 56% delle persone che hanno risposto al nostro sondaggio ne sottolinea la praticità (nel 2020 era il 44%), e l’11% arriva a ritenere il pagamento senza contatto indispensabile; un’affermazione ritenuta valida, cinque anni fa, soltanto dal 6% del campione.
Il 43% degli/delle utenti auspica un tetto massimo più basso per i pagamenti senza contatto e senza codice NIP
Il massimale per i pagamenti senza contatto e senza codice NIP, inizialmente fissato a 40 franchi, è poi stato alzato a 80 franchi con la pandemia di coronavirus. Attualmente, solo il 27% di chi ha partecipato al sondaggio ritiene che questo sia proprio il limite ideale, mentre il 43% preferirebbe un importo inferiore, e il 30% sarebbe favorevole all’istituzione di un tetto massimo ancora più alto.
Soddisfazione generale e classifica degli istituti emittenti
Globalmente, gli istituti che emettono carte di credito in Svizzera soddisfano adeguatamente le aspettative degli utenti: nel 2025, il punteggio medio è di 5.1 su 6, corrispondente alla valutazione «buono».
Non nuova alle posizioni di testa nelle indagini di soddisfazione di bonus.ch, la carta Cumulus (Migros) arriva al primo posto nella classifica generale: gli utenti le assegnano il punteggio di 5.5, ovvero una valutazione corrispondente a «ottimo».
Quattro società condividono il secondo posto con il punteggio globale di 5.3, ovvero «buono». Sono la Banca Cler, la Banca Migros, la Banca Valiant SA e Manor.
La Banque Cantonale du Valais, Cembra Money Bank, Coop Supercard, Raiffeisen, SWISS e TopCard completano il podio con il punteggio di 5.2, valutazione «buono».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link