La raccolta differenziata porta a porta arriva a Ponte San Giovanni: la rivoluzione al via il 30 giugno riguarderà 20 mila cittadini. Tutte le novità sul modo di conferire i rifiuti

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La raccolta differenziata porta a porta arriva a Ponte San Giovanni. Da lunedì 30 giugno, 20 mila cittadini vedranno cambiare le loro abitudini sul conferimento dei rifiuti. Una vera e propria rivoluzione, visto che in pochi giorni dall’entrata in vigore verranno rimossi tutti i grandi cassonetti lungo le strade del quartiere, che lasceranno spazio a 11 ecoisole informatizzate accessibili tutti i giorni a tutte le ore. Le novità sono state presentate ieri mattina nella sala della Vaccara di Palazzo dei Priori da Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, David Grohmann, assessore all’Ambiente, e dai vertici di Gesenu: il direttore operativo Massimo Pera, il presidente Urbano Barelli e il consigliere delegato Luciano Piacenti.

“E’ il primo passo verso il cambiamento – ha detto la prima cittadina – Piano piano dovremo portare il porta a porta in tutta la città. Ponte San Giovanni, grazie al progetto Pinqua, non poteva che avere al suo interno una parte che riguarda i rifiuti. Gesenu è un alleato per cercare di rispondere alle grandi sfide del nostro tempo. Il tema ambientale merita di tornare al centro di ogni progetto di ridefinizione delle città. Portare la raccolta anche a Ponte San Giovanni è un grande obiettivo, dobbiamo aumentare la soglia di rifiuti differenziati e far arrivare meno rifiuti nelle discariche. E poi c’è il tema del decoro urbano e della resistenza al cambiamento, dobbiamo fare un grande percorso culturale in questi mesi che saranno impegnativi”.

In queste settimane, ha aggiunto Grohmann, la cittadinanza verrà informata su tutte quelle che saranno le novità della raccolta: “E’ previsto un primo incontro in presenza martedì 25 marzo alle 21 al Cva di Ponte San Giovanni, mentre ne faremo un altro online il 3 aprile. Il cambiamento è sempre traumatico, dobbiamo far sì che le difficoltà vengano ridotte al minimo. In futuro vorremmo estendere il porta a porta anche a San Sisto e Castel del Piano: vogliamo lasciare una città più pulita, efficiente e sostenibile”. Di sostenibilità ha parlato anche Piacenti: “E’ una tematica abbracciata da tempo. Il nuovo sistema rappresenterà una iniziativa importante per migliorare anche la qualità e la quantità della differenziata. La partecipazione dei cittadini, in questo senso, è fondamentale, perché l’obiettivo è quello di incrementare di almeno 3 punti la percentuale di raccolta differenziata e di arrivare, nei prossimi anni, alla tariffazione puntuale”. Barelli ha quindi parlato di un nuovo passo avanti rispetto alle azioni messe in campo nel recente passato, che “hanno portato Perugia ai primi posti nella classifica di differenziata tra i capoluoghi di regione. Una scelta su Ponte San Giovanni che si pone due obiettivi: migliorare la qualità dei territori ed elevare il concetto di economia circolare con i rifiuti che diventano una risorsa, anche economica”.
L’operazione avrà un costo complessivo di 1,2 milioni di euro, di cui 500 mila reperiti con fondi Pnrr del Pinqua e il resto a carico di Gesenu.

A entrare nel dettaglio è stato il direttore operativo di Gesenu, Pera. Le innovazioni saranno molteplici e coinvolgeranno sia le utenze domestiche che quelle non domestiche. Alle utenze domestiche, sia singole che condominiali (fino a 14 utenze), verrà consegnato un kit per il conferimento di plastica e metalli, carta e cartone, organico e secco residuo (mentre il vetro continuerà ad essere conferito presso le campane stradali verdi) che dovrà essere esposto dai cittadini secondo il calendario di raccolta. Ogni attrezzatura, dotata di codice Rfid (Radio frequency identification), verrà consegnata casa per casa, a partire da lunedì 24 marzo, da personale del gestore formato che fornirà informazioni e farà sottoscrivere il contratto di comodato d’uso gratuito all’intestatario Tari. Nello specifico la raccolta fino a 4 utenze avverrà in forma domiciliare tramite mastelli. Nei piccoli condomini da 5 a 14 nuclei in forma domiciliare e tramite l’utilizzo dei contenitori carrellati dotati di serrature. La vera novità riguarda i grandi condomini nei quali gli attuali contenitori di prossimità stradale verranno sostituiti con ecoisole informatizzate, riducendo in questo modo i contenitori su strada e migliorando il decoro urbano. Novità assoluta riguarderà poi la fruibilità da parte di ciechi e ipovedenti. Tutti i contenitori verranno dotati di una stampa a rilievo del codice braille e dell’ideogramma indicante la tipologia dei rifiuti conferibili. A partire dal 31 marzo, e fino al 12 luglio, in piazza Chiabolotti verrà aperto un ecosportello dove saranno distribuite le tessere Rfid alle utenze dei grandi condomini, verranno consegnati mastelli e sacchi, si procederà alla sottoscrizione, voltura o cessazione dei contratti di comodato d’uso, alla distribuzione di materiale informativo e verranno accolte segnalazioni o richieste di informazioni. 



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