Effettua la tua ricerca
More results...
Scoperto un traffico illecito di tartarughe in provincia di Isernia
ISERNIA (ITALPRESS) – Un’importante operazione della Guardia di Finanza di Isernia ha portato al sequestrato di 11 tartarughe della specie “Testudo Hermanni”, note per essere a rischio di estinzione. Questa cattura avviene in un contesto di crescenti preoccupazioni relative al commercio di specie protette, il quale è regolamentato dalla Convenzione Internazionale di Washington (CITES), un accordo internazionale ratificato anche dall’Italia.
Il CITES è fondamentale per la salvaguardia della biodiversità, poiché stabilisce norme atte a prevenire lo sfruttamento e il commercio illegali di flora e fauna protetta. “La protezione delle specie in via di estinzione è un dovere che tutti noi dobbiamo rispettare”, ha affermato il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, sottolineando l’importanza di tali operazioni nel contrastare il crimine ambientale. “Ogni azione per tutelare la biodiversità è un passo verso un futuro migliore per il nostro pianeta.”
Dettagli dell’operazione nella zona di Sesto Campano
I finanzieri della Tenenza di Venafro hanno effettuato il sequestro durante un controllo lungo la S.S. 85, in località Sesto Campano. Un’auto sospetta, condotta da un cittadino italiano proveniente da Napoli, ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine a causa del comportamento nervoso del conducente. Dopo un’ispezione approfondita, sono stati trovati non solo 28 grammi di hashish, ma anche le 11 tartarughe protette, abilmente nascoste nel veicolo.
Dopo ulteriori verifiche, è emerso che le tartarughe erano state illegalmente importate dalla Grecia. “La lotta contro il traffico di specie protette è una priorità per la nostra istituzione”, ha dichiarato il Colonnello Luca Marcucci, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Isernia. “Ogni giorno ci impegniamo per garantire la sicurezza e il benessere degli animali e, di riflesso, della nostra biodiversità.”
Il conducente del veicolo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Isernia per importazione illecita di animali in via di estinzione e per possesso di sostanze stupefacenti. I militari hanno agito in conformità con le più recenti normative e strategia di enforcement, evidenziando l’attenzione costante delle forze dell’ordine nei confronti dei reati ambientali e della protezione della fauna selvatica.
Le 11 testuggini sono ora sotto la custodia del Nucleo Biodiversità dei Carabinieri di Castel di Sangro (AQ), dove saranno curate e preparate per una eventuale re-immissione nel loro habitat naturale. “Siamo grati alla Guardia di Finanza per la loro vigilanza e il loro impegno. Lavoreremo tutti insieme per garantire che questi animali ricevano le cure necessarie”, ha dichiarato il Tenente Colonnello Marco Rossi, comandante del Nucleo Biodiversità.
Operazioni come questa sono fondamentali per prevenire la perdita di biodiversità e proteggere le specie minacciate. Infatti, secondo un rapporto dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), circa 1 milione di specie sono a rischio di estinzione a causa della perdita di habitat, del cambiamento climatico e del commercio illegale di fauna e flora. È essenziale sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi e promuovere una cultura del rispetto verso la natura.
Dal 2017, il numero di sequestri di animali esotici e protetti è aumentato in modo esponenziale in tutta Italia, il che evidenzia una crescente attenzione nei confronti del problema. La collaborazione tra le forze dell’ordine, le organizzazioni ambientaliste e i cittadini è cruciale per garantire un futuro sostenibile.
Le sempre più frequenti operazioni di controllo e i relativi successi pongono un forte messaggio: il traffico di animali protetti non verrà tollerato e verranno adottate misure severe per fermarlo. Ogni singolo animale salvato rappresenta una vittoria per la biodiversità e un passo avanti verso un mondo in cui le specie a rischio possano prosperare.
– Foto ufficio stampa Guardia di Finanza – (ITALPRESS).
Fonti: Ministero dell’Ambiente, CITES, IUCN.
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link