il Ridolfi è tra gli aeroporti dove i collegamenti costano meno

L’aeroporto di Forlì è tra i più economici d’Italia per quanto riguarda i voli nazionali. E’ quanto emerge dai dati elaborati dal Corriere della Sera sulla base di quanto proposto da diverse piattaforme che si occupano di vendita dei biglietti aerei. “L’analisi – scrive il giornalista Leonard Berberi – ha preso in considerazione il prezzo medio proposto, in classe Economy, di tutti i vettori operanti, includendo le tasse aeroportuali ma senza le spese extra per i servizi aggiuntivi – quali l’imbarco prioritario, il bagaglio a mano o quello in stiva, la scelta del posto, il cibo a bordo – che non sono catturabili dai database internazionali. Da ricordare che il dato tiene conto non soltanto dei valori a 6-9 mesi dalla partenza, ma anche di quelli a una settimana dal viaggio”. 

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Dal Ridolfi si decolla staccando un biglietto dal costo medio di circa 34 euro, posizionandosi così tra i meno cari insieme a Pescara,  con una media di circa 31 euro, e Salerno, con una media di circa 34 euro. Tra gli scali che presentano offerte convenienti c’è anche il Fellini di Rimini. Gli aeroporti con i voli più cari sono quelli di Lampedusa e di Pantelleria, la cui tariffa media per le tratte nazionali andata e ritorno si aggirano rispettivamente sui 135 euro e sui 150 euro Tra gli scali più costosi ci sono anche Milano Linate e Firenze, rispettivamente con 84 e 80 euro. Seguono Roma Fiumicino (76 euro), Reggio Calabria (72,50 euro) e Genova (70 euro). Per Napoli e Milano Malpensa, il costo medio in arrivo o in partenza è di 51 euro. Per quanto riguarda il costo dei voli diretti all’estero, Forlì è il più conveniente con una media di 33 euro euro, seguito da Salerno (42 euro), Parma (43 euro) e Pescara (47 euro). 

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“È un riconoscimento davvero importante quello che il Corriere della Sera ci dedica; tanto più perché vede esperti dell’aviazione commerciale cimentarsi con un segmento, quello delle tariffe dei biglietti aerei, che spesso può generare confusione e disorientamento nel passeggero, inducendolo a valutazioni errate e a scelte differenti circa la città da cui partire – – dice il presidente di Forlì Airport, Giuseppe Silvestrini -. Il dato emerso dall’analisi svolta dal giornalista Berberi, premia Forlì sia nel mercato dei voli domestici ma soprattutto nel mercato delle rotte intra-europee e questo dimostra come l’aeroporto Ridolfi, ancora una volta, giochi un ruolo da protagonista attivo all’interno della rete aeroportuale emiliano-romagnola. Pertanto, non nascondo la mia personale soddisfazione circa il giudizio espresso e mi auguro di poter in futuro commentare altri risultati positivi da condividere con l’intero sistema economico-imprenditoriale e turistico della nostra regione”. 

L’andamento del Ridolfi

Dai dati di Assaeroporti, l’associazione italiana dei gestori aeroportuali, nel 2024 il Ridofi ha visto 133.110 passeggeri, in flessione dell’1,4% rispetto all’anno precedente. I movimenti sono stati 2.454, il 19% in meno rispetto al 2023. Esaminando i dodici mesi dell’anno, è agosto quello in cui lo scalo di via Seganti ha visto più transiti, con 18.696 passeggeri, 9,9% in più rispetto al 2023, mentre il secondo mese più attivo è stato settembre 17.360 (+41,7%). Sul podio c’è anche luglio, con 17.244 viaggiatori, in flessione rispetto all’anno precedente del 6,2%. Nel primo mese dell’anno, invece, i movimenti sono stati 175, con un totale di 7.368 passeggeri ed una crescita del 9,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. 

Cresce l’attesa per l’estate, ma da via Seganti non vengono più confermate le rotte del 2024 verso Cagliari, Atene, Corfù, Zante e Cefalonia, che erano state ventilate al Ttg di Rimini lo scorso ottobre. In Sicilia si vola da Forlì anche con Ryanair, con destinazione Palermo. L’offerta del Ridolfi si completa poi con una destinazione europea: Katowice. Sarà possibile raggiungere la città polacca due volte la settimana a partire dal 2 aprile, con il volo operato da Ryanair. Altra rotta estiva per l’Europa è quella per Vienna. 

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