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È stato presentato stamattina: si svolgerà dal 9 al 12 ottobre con ospiti da tutto il mondo, eventi, dibattiti e camp per l’evento giunto alla sua ottava edizione
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L’ottava edizione de Il Festival dello Sport di Trento si terrà dal 9 al 12 ottobre sul tema «Adrenalina pura».
Le date e il tema della kermesse organizzata da La Gazzetta dello Sport e Trentino Marketing, con la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Trento, l’Università degli studi di Trento, l’Apt di Trento e con il patrocinio del CONI e del Comitato Italiano Paralimpico, sono state presentate oggi nel Capoluogo.
Dopo il successo delle precedenti edizioni si rinnova l’appuntamento sportivo e culturale che ospiterà tantissimi eventi, condotti dalle firme di Gazzetta con una sfilata di stelle e protagonisti del grande sport nazionale e internazionale.
Sette anni da record con 6 edizioni on field, un’edizione speciale digilive, oltre 300mila visitatori, quasi 900 eventi, più di 1.900 ospiti e oltre 100 milioni di video views su Gazzetta.it, ilfestivaldellosport.it e sui social.
Giunto alla sua ottava edizione, il Festival dello Sport di Trento si svolgerà nei teatri e palazzi storici, nelle piazze, nei musei e nei cortili con un palinsesto ricco di talk, interviste, eventi live, ed eventi speciali.
Anche quest’anno le piazze saranno dedicate ai camp che, realizzati in collaborazione con le federazioni e le associazioni dei vari sport, animeranno le piazze del centro storico.
La presentazione di oggi ha visto la partecipazione di Toto Forray, capitano di Aquila Basket, offrendo così un’anteprima dello spirito del Festival: un’opportunità unica per incontrare e dialogare con i grandi campioni.
La conferenza stampa è stata ospitata dal Gruppo Cassa Centrale Banca, storico partner del Festival, presso la prestigiosa cornice del cortile di Palazzo Benvenuti.
Sono intervenuti: il presidente e amministratore delegato di RCS MediaGroup Urbano Cairo, il presidente della Provincia autonoma di Trento, la vicepresidente della Provincia e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità, l’assessore provinciale all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, il presidente del CIP, Luca Pancalli, il vicedirettore vicario de La Gazzetta dello Sport e direttore scientifico de il Festival dello Sport, Gianni Valenti, l’amministratore delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il sindaco di Trento, il direttore generale Università di Trento Alex Pellacani, il presidente di Trentino Marketing Giovanni Battaiola, la presidente del CONI di Trento Paola Mora, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico di Trento Massimo Bernardoni, il direttore di Apt Trento Matteo Agnolin.
La conferenza stampa ha avuto inizio con il saluto del presidente di Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo italiano Spa Giorgio Fracalossi.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha rimarcato l’imminenza delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi Milano Cortina 2026 e la vocazione sportiva del Trentino, confermata anche dall’assegnazione delle Olimpiadi Invernali giovanili del 2028 e dalla candidatura a ospitare i Campionati mondiali di ciclismo su strada del 2031.
La vicepresidente e assessore ha sottolineato il saldo legame tra il Festival e i giovani e come la sua formula ingaggiante, fatta di numerosi eventi collaterali, sia l’ideale per raggiungere i ragazzi, trasmettere loro i valori dello sport e farli innamorare delle varie discipline sportive.
L’assessore al turismo ha ribadito l’importanza della collaborazione con Trentino Marketing e come il Festival dello Sport abbia costituito una nuova modalità di promozione di Trento e del Trentino, diversa dalla pubblicità e dalla comunicazione tradizionale.
«Siamo arrivati all’ottava edizione de il Festival dello Sport. In questi anni – ha dichiarato in un video messaggio Urbano Cairo, presidente e ad di RCS MediaGroup – abbiamo invitato 1.900 esponenti di spicco del panorama sportivo.
«Nell’ultima edizione abbiamo avuto personaggi celebri come Leclerc, Pogacar, Weah e altri campioni, che hanno suscitato un grande interesse, tanto da raggiungere 100 milioni di video views in tutto il mondo. Questo rende il nostro Festival dello Sport sempre più internazionale.
«Il Festival viene ospitato nella bellissima città di Trento, che ci accoglie in maniera impareggiabile e che mi piace definire un villaggio olimpico.
«Ringrazio il presidente della Provincia e il sindaco per l’ospitalità e per la collaborazione che continuerà anche nei prossimi anni.»
Il presidente di Trentino Marketing, Gianni Battaiola, ha sottolineato come «lo sport sia un linguaggio universale che parla a tutti e, attraverso di esso, possiamo far conoscere il nostro territorio in ogni periodo dell’anno.
«Siamo fortemente convinti che il turismo debba avere una distribuzione equilibrata lungo tutto l’anno all’interno del nostro Trentino.
«E quale migliore occasione se non il Festival dello sport e con esso l’arrivo di tanti ospiti, nazionali e internazionali, venuti qui per ammirare i loro miti? In nessun altro evento si possono incontrare così tanti campioni tutti insieme.
«L’intuizione di abbinare turismo, valore sociale dello sport, sviluppo economico ed emozioni generate da questi eventi, per ampliare i periodi di affluenza dei nostri ospiti, si è rivelata davvero straordinaria.»
«Siamo già all’ottava edizione de il Festival dello Sport, ma sembra ieri quando è iniziato tutto. – Ha detto in un video messaggio il presidente del CONI Giovanni Malagò. – La verità è che ho la sensazione che il Festival dello Sport sia sempre stato nella mia vita, in quella di tutti gli appassionati di sport e non solo.
«Gli argomenti trattati sono così vasti che questo grande evento ha coinvolto un po’ tutto il mondo, con storie di donne, di uomini e il racconto di percorsi non solo agonistici.
«In questi sette anni, è stata coinvolta anche l’opinione pubblica, grazie alla qualità dei contenuti e alla quantità di protagonisti.
Complimenti a La Gazzetta dello Sport agli amici del Trentino e ai partner del progetto Milano-Cortina 2026.
«Con l’Olimpiade e la Paralimpiade italiana alle porte la prossima sarà un’edizione straordinaria.
«Quella scorsa ci ha offerto la bella novità dei camp paralimpici in piazza Cesare Battisti, con ben sette discipline coinvolte. Il nostro mondo è contaminazione e ne abbiamo avuto conferma anche in quell’occasione.
«Così, come sono certo, sarà la prossima – ha raccontato in collegamento il presidente del CIP Luca Pancalli.»
«Quest’anno, Il Festival dello Sport torna ad ottobre con il titolo Adrenalina pura – ha raccontato il vicedirettore vicario de La Gazzetta dello Sport Gianni Valenti. – L’adrenalina è quella che scorre nelle vene degli atleti quando vincono una gara, ma anche quella che scorre nelle nostre vene quando, andiamo a vedere un campione che amiamo.
«La settima edizione ha offerto contenuti di altissimo livello, con personaggi straordinari come la stella Carl Lewis, i piloti della Ferrari, Pogacar e molti altri. Come ogni anno, cercheremo di alzare l’asticella, aggiungendo un tassello in più, mantenendo però il nostro format che non cambierà, ma si aggiornerà.
«La città di Trento ci ha fatti sentire a casa e ha sempre fatto parte di questa manifestazione, capendone lo spirito.
«È importante portare tante persone a Trento e, grazie alle tecnologie digitali, il festival arriva ovunque, raggiungendo numeri elevatissimi, soprattutto dall’estero.»
L’amministratore delegato di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, ha spiegato come «per noi, il Festival dello Sport di Trento e gli altri grandi eventi che vengono organizzati in Trentino sono parte di una precisa strategia di comunicazione.
«È infatti attraverso questo iniziative e alle modalità in cui vengono organizzate e promosse, che veicoliamo l’immagine di un territorio dinamico, aperto, internazionale.
«Il Festival dello Sport rappresenta un’opportunità importante per muovere il turismo dello sport che oggi conta circa 10 milioni di ospiti che in gran parte ci scelgono proprio per praticare sport nei vari mesi dell’anno.
«Ma lo sport è anche molto altro: innovazione, tecnologia, sviluppo imprenditoriale e tecnologico. Attorno allo sport potrebbe quindi davvero crescere un distretto di grande valore, una vera economia dello star bene.
«Ma tornando al Festival, va sottolineata la capacità del territorio e della città di accogliere al meglio i nostri ospiti: i campioni che partecipano al Festival dello Sport di Trento sono oggi i nostri primi ambasciatori nel mondo e il loro racconto diventa il nostro migliore biglietto da visita.
«Anche per questo ringrazio di cuore la città di Trento e tutte le forze dell’ordine che ci accompagnano in questi percorsi, a volte impegnativi, nel gestire l’entusiasmo di tanti giovani, mantenendo però inalterato il piacere di partecipare.
«Un grazie poi al personale della Provincia, del Comune, dell’Apt di Trento e a tutti gli operatori della città.»
Il direttore di Apt Trento, Matteo Agnolin ha sottolineato come «quello del Festival dello Sport sia un weekend da tutto esaurito per la città.
«Un evento che coinvolge tutte la ricettività e le componenti economiche cittadine. Un evento che ci sta regalando grandi soddisfazioni dunque, ma anche grandi responsabilità, in primis nel migliorarsi e offrire una città sempre più accogliente.
«Una Trento che si presenta al meglio in queste giornate e non solo e con la soddisfazione di farlo parlando di sport e qualità della vita, ovvero una grande fetta della nostra identità.»
Ospite speciale, il capitano di Aquila Basket Trento, Andres Toto Forray.
Intervistato da Gianni Valenti, ha ricordato la recente vittoria della Coppa Italia presente in sala.
«Riuscire a vincere la Coppa nella società in cui sono cresciuto è un sogno divenuto realtà, – ha affermato. – Da parte della dirigenza c’è sempre stata la volontà di crescere nel tempo, ma riuscirci non è scontato così come non lo è mantenersi sempre ad alti livelli e giocare due finali scudetto.
«Merito di persone straordinarie che non hanno mai perso di vista l’obiettivo finale e che la scorsa estate hanno creato un gruppo particolarmente affiatato.
«Un concetto che sto infondendo ai più giovani: dobbiamo sfruttare il momento e non accontentarci perché abbiamo le qualità e lo spirito per giocarci le nostre carte fino in fondo.»
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