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Nuova vita per le mura urbiche di Assisi, grazie all’accordo di programma tra Comune, Governo e Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, finalizzato alla messa in sicurezza e al restauro delle mura urbiche della città.
Nello specifico i principali interventi previsti nella prima fase, finanziata con 9 milioni e mezzo di euro, ci saranno il muro di San Pietro “Porta Sementone”; l’intervento da Porta Cappuccini a Porta Nuova, comprese le mura all’interno del Parco Regina Margherita; poi sempre da Porta Cappuccini alla Rocca Minore, incluse le mura che delimitano la Rocca, già oggetto di intervento in corso finanziato da bando Unesco; poi i lavori dalla Rocca Minore a Porta Perlici e infine quelli lungo via Fonti di Mojano fino a Porta Nuova. A seconda delle situazioni, verranno eseguiti interventi di risanamento conservativo attraverso la ricostruzione del coronamento e dei paramenti, lavori di consolidamento con tiranti o localizzato con iniezioni, riedificazione dei tratti crollati, opere puntuali di restauro, pulizia e realizzazione di dreni in alcuni tratti. I dettagli saranno definiti in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. Il progetto è stato illustrato dall’ingegner Matteo Castigliego, dirigente dell’ufficio Opere e Lavori pubblici del Comune di Assisi, settore che ha predisposto la proposta progettuale finanziata.
A firmare l’accordo Valter Stoppini, sindaco f.f. di Assisi, Luigi Ferrara, capo Dipartimento Casa Italia – Presidenza del Consiglio dei Ministri e Francesca Valentini, dirigente delegata Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. All’evento erano presenti Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Guido Castelli, commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016, Veronica Cavallucci, assessore a opere e lavori pubblici di Assisi e Giorgio Bonamente, presidente dell’Accademia Properziana del Subasio.
“Su Assisi non ci possono essere divisioni o appartenenze politiche. Chi ha la fortuna di viverci non può non condividere attenzioni e impegni profusi” ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
“Quest’opera tocca qualcosa di molto caro agli assisani: le loro mura, che hanno superato indenni il sisma del 1997 e quasi indenni quello del 2016” ha detto la governatrice Stefania Proietti, che da sindaco della città Serafica aveva avviato il percorso nel 2022, con una richiesta di contributo al Dipartimento Casa Italia – Presidenza del Consiglio dei Ministri e al commissario straordinario per la Ricostruzione, che è stato accolto e finanziato in un primo stralcio con 9,5 milioni di euro. L’iniziativa è legata a un più ampio piano unitario di risanamento conservativo e valorizzazione dei beni culturali della città, in occasione del Giubileo 2025 e del Centenario francescano del 2026, sempre predisposto dal Comune.
“Ricostruire, riparare, imparare” è l’insegnamento francescano, ha ricordato Proietti con commozione, che questa terra, colpita dal terremoto, ha imparato e messo in pratica. Il commissario Castelli ha ricordato come questo sia un intervento “importante, evocativo”, perché la prevenzione è il fulcro del nuovo approccio per la conservazione dei beni culturali, grande patrimonio italiano e del mondo. La soprintendente Francesca Valentini ha evidenziato come “le mura urbiche di Assisi abbiano un valore importantissimo dal punto di vista storico e culturale e anche di partecipazione della cittadinanza e di turisti e pellegrini, che arrivano qui da ogni parte del mondo. Questi lavori le salvaguarderanno e ne garantiranno una maggiore fruizione”.
“Questo intervento mira a far ripartire una città che necessita di cure costanti al suo secolare patrimonio ma pure di ambiziosi progetti di rinnovamento che purtroppo negli ultimi dieci anni hanno segnato il passo. I partiti e le liste di centrodestra di Assisi – si legge in una nota di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega , Noi Moderati e la lista civica Assisi Per Tutti – auspicano che la sensibilità e disponibilità dimostrata dal nostro governo possa proseguire anche in futuro nel segno dei valori che S. Francesco ha lasciato come eredità a tutti gli italiani”.
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