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Roberta Zoia è una donna 51enne di San Donà e residente a Morgano, Treviso. Dopo la separazione e il divorzio dall’ex marito che l’aveva tradita, ha portato in tribunale l’ex coniuge e l’ha denunciato per la sofferenza emotiva e per il danno alla sua reputazione. E il giudice ha stabilito che ricevesse 10mila euro di risarcimento.
Chi è Roberta Zoia
Ha del singolare la vicenda di Roberta Zoia, soprattutto per le cifre di cui si confà la sua storia. La donna, 51enne, ha ricevuto 10mila euro di risarcimento forfettario per i tradimenti del marito.
Lo ha fatto dopo aver portato a processo l’ex coniuge che, oltre alla sofferenza emotiva del caso, le aveva arrecato anche un danno alla reputazione. Dei suoi tradimenti infatti sapevano tutti nel loro ambiente lavorativo, tranne, ovviamente, lei. Il giudice ha premiato la donna e fatto pesare le conseguenze che le azioni dell’uomo avevano comportato alla salute della donna, causandole un impatto negativo sulla sua serenità e sulla sua immagine.
A Roberta Zoia spettano 10mila euro di risarcimento
La storia della donna risarcita per i tradimenti
In un’intervista al Corriere del Veneto, la donna è tornata su quanto le è accaduto e riavvolto il nastro, esprimendo le sue sensazioni e come sia stata in grado di ripartire.
“Ho ricominciato tutto da zero, non avevo più nulla. Mi sono fatta forza: una nuova scuola di ballo e una nuova vita insieme al mio compagno, poi diventato mio marito, che è la persona che mi è rimasta vicina durante la delicata battaglia legale durata nove anni”, dice.
Roberta Zoia però non vuole sentire parlare di vendetta: “Non l’ho cercata e non mi interessa. Però la sentenza mi ha ripagato di tutta l’ansia, della rabbia e della sofferenza che ho provato a causa del tradimento di mio marito. Sono arrivata al punto di non avere più una vita”, rivela.
La vicenda, i tradimenti e la rottura
Nel parlare di quanto ha vissuto, la donna definisce il suo percorso un vero incubo. Roberta e il suo ex marito si sposano nel 2007 dopo un lungo fidanzamento e una convivenza. Tutto fila liscio fino al 2010 quando iniziano a sorgere i primi problemi. La donna inizia a scorgere un cambiamento nel coniuge: “Diventa freddo, indifferente. Lo sentivo lontano e mi nascondeva tante cose”, dice. Roberta scopre ben presto una relazione extraconiugale che l’uomo intratteneva con una ballerina, un’allieva, della scuola che la donna gestiva e che era più giovane di lei. “Io capisco che l’amore tra due persone possa finire, ma quando ci si sposa si prende un impegno che per me è soprattutto l’onesta. Ecco, lui con me non è stato onesto”, ammonisce Zoia.
“Quella ragazza, diceva lui, era solo una studentessa che aveva bisogno di guida e nulla più. Poi, quando tutto è venuto alla luce del sole, mi ha detto che era stata soltanto una sbandata, che non era niente di importante. In fondo aveva ragione perché il loro rapporto non è durato”, fa presente. Il punto dolente è che a un certo punto tutti sapevano della storia parallela tranne la moglie. “Ne erano a conoscenza gli altri ballerini e persino i maestri delle altre scuole. Con me però nessuno parlava, c’erano solo delle fastidiose risatine alle mie spalle. È stato terribile, lui se ne andava via per giorni e a me restava soltanto il dubbio che fosse con lei. Non ho dormito per mesi”, ricorda la donna.
È allora che Roberta Zoia – che oggi si dice felice, “tanto da non poter esserlo di più” – decide insieme al suo legale, Davide Favotto, di fare causa all’uomo e chiedere un risarcimento per il danno esistenziale patito. “Volevo che fosse riconosciuto il principio di lealtà tra persone a cui il mio ex è venuto meno. Io non volevo tutta questa pubblicità ma le tante telefonate di vicinanza e di sostegno, dopo che la vicenda è diventata di dominio pubblico, mi hanno fatto piacere. Il tradimento, quando avviene come è successo a me, è una vera mancanza di rispetto. Non mi importa dei soldi ma mi piace pensare di avere mandato un messaggio sia alle donne che agli uomini che si trovano in quella che è stata la mia stessa situazione: la sofferenza che avete provato non la dovete portare con voi come un peso. La giustizia, quella vera, è dalla vostra parte”, chiosa.
Fonte foto: iStock
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