Effettua la tua ricerca
More results...
La barella ATI (Aircraft Transit Isolator), lo speciale dispositivo che l’Aeronautica Militare ha usato a bordo di aerei ed elicotteri per trasportare e salvare la vita a centinaia di cittadini durante la pandemia Covid, entra a far parte del percorso espositivo del Museo Storico di Vigna di Valle, custode dei velivoli e delle principali opere di ingegno aeronautico che hanno caratterizzato il progresso della Forza Armata.
La cerimonia di consegna ha avuto luogo martedì 11 marzo 2025, alla presenza del Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, di numerose autorità della Forza Armata ed esperti e rappresentanti autorevoli del mondo scientifico ed accademico nel campo sanitario nazionale, tra cui il Dott. Ulrico Angeloni, Direttore Ufficio Gestione Sanitaria delle Emergenze del Ministero della Salute, l’Avv. Cristina Matranga, Commissario straordinario dell’Istituto Spallanzani di Roma e il Dott. Salvatore Amato, Presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo.
La cerimonia, che si è tenuta simbolicamente a cinque anni di distanza dalla dichiarazione di stato pandemico nel nostro Paese, è stata l’occasione per esperti del settore, sia appartenenti alla sanità civile sia al Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare, per approfondire e ripercorrere le fasi che, già agli inizi degli anni duemila, hanno portato alla creazione di questa unità altamente specializzata della Forza Armata, dal 2011 Gruppo di Biocontenimento AM, una realtà divenuta nel tempo anche un riferimento per la formazione a favore di civili e forze armate straniere.
Lo svelamento della barella all’interno del “Magazzino 22” è stato preceduto da un convegno su temi di grande attualità ed interesse come quelli connessi alla capacità di prevenzione e gestione delle emergenze epidemiologiche, introdotto da un breve indirizzo di saluto del Capo del Corpo Sanitario Aeronautico, Generale Ispettore Capo Pietro Perelli, che ha sottolineato come il trasporto in biocontenimento di cui ci siamo dotati come Aeronautica Militare costituisca oggi una capacità di “eccellenza che poche aeronautiche nel mondo possono vantare di offrire alla comunità”. A seguire, il Dott. Emanuele Nicastri, Direttore UOC – Divisione di Malattie Infettive ad alta intensità di cura dell’ IRCCS INMI “Spallanzani” di Roma, ha tenuto una lectio magistralis nell’ambito della quale ha illustrato la situazione mondiale e possibili scenari futuri, evidenziando come “la barella ATI sia una metafora della risposta del Sistema Italia alla pandemia e di come essa simboleggi la direzione da seguire in questo senso per farci trovare pronti e preparati a fronteggiare in futuro simili scenari emergenziali”.
Si sono poi succeduti gli interventi di alcuni tra gli Ufficiali medici della Forza Armata specializzati nel settore, che hanno approfondito il tema del biocontenimento in Aeronautica Militare in contesto europeo e NATO. In particolare sono intervenuti il Col. Marco Lastilla, Capo ufficio del Capo del Corpo Sanitario Aeronautico, il Col. Federico Cerini, Vice Direttore dell’Istituto di Medicina Aerospaziale di Roma, il Col. Alberto Autore, Capo ufficio Coordinamento e Accettazione dello stesso IMA di Roma, ed il T.Col. Alessandro Fiorini, Direttore dell’Infermeria Principale di Pratica di Mare e Capo del Gruppo di Biocontenimento A.M.
Il convegno si è chiuso con l’indirizzo di saluto del Sottocapo di SMA, Gen. S.A. Aurelio Colagrande, che ha sottolineato lo sforzo ed i risultati conseguiti dall’Aeronautica Militare in questo settore, in collaborazione con le strutture sanitarie nazionali, sottolineando la competenza e lo slancio che tutto il personale sanitario della Forza Armata ha messo in campo durante la pandemia in modo particolare ed in generale in tutti i contesti emergenziali in cui sono chiamati ad operare quotidianamente.
La barella ATI è lo speciale dispositivo che l’Aeronautica Militare ha usato a partire dal 2006 a bordo di velivoli C-130J, KC-767 ed elicotteri HH101A per trasportare e salvare la vita a centinaia di cittadini, in particolare durante la pandemia da Covid19. Da oggi sarà inserito nel percorso espositivo del Museo Storico di Vigna di Valle, custode dei velivoli e delle principali opere di ingegno aeronautico che hanno caratterizzato il progresso della Forza Armata arricchendo quindi il racconto dei primi cento anni di vita dell’Aeronautica Militare di un’altra pagina importante.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link