Quali sono le indicazioni normative regionali lombarde in…

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Milano, 11 Mar – Come ricordato in uno spazio web della  Regione Lombardia il principale danno per la salute legato all’esposizione al radon è un aumento statisticamente significativo del rischio di tumore polmonare. E a livello mondiale, il gas radon è ormai considerato il contaminante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi: circa il 50% circa dell’esposizione media delle persone a radiazioni ionizzanti è dovuto al radon.

 

La Regione Lombardia, che già da anni, con decreto n. 12678/2011, adotta specifiche linee guida in materia, per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor”, con riferimento alle indicazioni del D.Lgs 101/2020, all’adozione, con DPCM 11 gennaio 2024, del Piano nazionale d’azione per il radon 2023-2032 (PNAR) e ad altre leggi regionali, ha recentemente approvato alcune nuove norme.

 

L’articolo le presenta soffermandosi sui seguenti argomenti:

 

Norme regionali lombarde in materia Radon: DGR n. 3866 del 3 febbraio 2025

Partiamo dalla Deliberazione della Giunta regionale, dal DGR n. 3866 del 3 febbraio 2025 con in oggetto: “Istituzione del servizio telematico di “Gestione Radon Indoor” (GE.R.I.) integrato nel sistema informativo regionale della prevenzione (ai sensi dell’art.66 terdecies L.R. 33/2009, art. 18 del D.Lgs 101/2020)”.

 

Nel DGR si ricorda l’appendice, Azione 1.1 (Informazioni a corredo delle misurazioni), del Piano Nazionale d’Azione per il Radon 2023-2032, in cui si dispone che “I risultati delle misurazioni di concentrazione di radon devono essere accompagnati da alcune informazioni sulle caratteristiche dell’abitazione oggetto della misurazione, necessarie per l’analisi dei dati, … , informazioni da raccogliersi in modo uniforme tra le Regioni e Province autonome”.

 

Si ricorda anche il “Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2021-2025”, con il quale è stata recepita l’Intesa Stato-Regioni del 6 agosto 2020 ed il PNP 2020 – 2025, nonchè il documento “Flussi di comunicazione attività controllo radon” redatto in collaborazione con ARIA Spa e con il contributo di ARPA Lombardia, che “descrive il progetto informativo per la realizzazione dei servizi telematici funzionali alla trasmissione dei dati e delle informazioni di cui alla citata Legge Regionale 33/2009, art. 66 terdecies c.2”.

 

E ritenuto che questi servizi telematici vadano a costituire un’area denominata “Gestione Radon Indoor” (Ge.R.I.) all’interno del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione, p.A. , nell’ambito delle attività, si delibera con il DGR di approvare il documento “Flussi di comunicazione attività controllo radon” e di inserire detti servizi telematici nell’area denominata “Gestione Radon Indoor” (Ge.R.I.), all’interno del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione. E di disporre che gli esercenti e i servizi di dosimetria “presenti nel relativo elenco di cui al Decreto della Direzione Generale Welfare n. 11740 del 03/08/2023 trasmettano informazioni e dati, rispettivamente, di cui all’art. 18 c.2, e agli artt. 18 c.2, e 19 c.4 del D.lgs. n. 101/2020 e s.m.i. mediante i servizi telematici” indicati sopra.

 

Riprendiamo dal DGR lo schema relativo ai “Flussi di comunicazione attività controllo Radon” (dati e informazioni al servizio telematico Ge.R.I. nell’ambito del sistema informativo regionale della prevenzione).

 

 

Norme regionali lombarde in materia Radon: DDG n. 2170 del 19 febbraio 2025

Veniamo ora al decreto, al DDG n. 2170 del 19 febbraio 2025, del Direttore generale della DG Welfare, con in oggetto “Approvazione del documento «Requisiti e processi – Ge.R.I. – Gestione Radon Indoor”.

 

Chiaramente si richiama la DGR n. XII/3866 del 3 febbraio 2025 avente ad oggetto l’»istituzione del servizio telematico di «Gestione Radon Indoor» (Ge.R.I.) e si ritiene necessario “definire le modalità operative di comunicazione e le specifiche funzionali del sistema Ge.R.I.”.

In definitiva si decreta di approvare il documento «Allegato 1 – Requisiti e processi – Ge.R.I. – Gestione Radon Indoor», redatto in collaborazione con ARIA s.p.a. e con il contributo di ARPA Lombardia, che definisce nel dettaglio i requisiti e i processi dello strumento informativo Ge.R.I., per l’attuazione operativa del documento «Flussi di comunicazione attività controllo radon», approvato con d.g.r. n. XII/3866 del 3 febbraio 2025.

Si indica che la redazione ed approvazione di tale documento sono funzionali “alle attività di sviluppo del gestionale integrato all’interno del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione, la cui realizzazione è affidata ad ARIA s.p.a. nell’ambito delle attività previste dalla d.g.r. n. XII/3718/2024”.

 

Norme regionali lombarde in materia Radon: Ge.R.I. – Gestione Radon Indoor

Veniamo dunque al documento allegato “Requisiti e processi – Ge.R.I. – Gestione Radon Indoor”, un documento che “elenca e formalizza i requisiti derivati dalle esigenze descritte” nel capitolo 2, “definisce i processi, gli attori principali e le informazioni raccolte in materia di controllo e protezione dal gas radon”.

 

Al punto 1.3 si ricorda l’ambito del progetto.

 

Si segnala che il nuovo Servizio GERI “nasce dall’esigenza di assolvere ai bisogni dettati dal D.lgs 101/2020 che regola la radioprotezione e la tutela dall’esposizione al gas radon, e dalla L.R. 3 marzo 2022, n. 3 – Modifiche al Titolo VI della L.R. 33 del 30 dicembre 2009 in cui sono previste le modalità di trasmissione dei dati e delle informazioni sul radon”.

 

Questo servizio “dovrà gestire il flusso informativo e migliorare la disponibilità e l’interoperabilità dei dati prevedendo una banca dati che raccolga i servizi di dosimetria e che si aggiorni periodicamente”.

 

Il nuovo sistema nasce “al fine di offrire:

  • una gestione uniforme dell’invio dei dati delle misurazioni da parte degli operatori che effettuano servizi di misurazione (servizi di dosimetria/ARPA);
  • un punto di accesso trasparente ai dati inerenti alle misurazioni effettuate dai servizi di dosimetria/ARPA;
  • una maggiore interoperabilità e disponibilità dei dati ed un eventuale connettore con la Banca Dati Nazionale e i Ministeri;
  • un collegamento fra il flusso dei dati estratti dai vari servizi di dosimetria/ARPA, le banche dati nazionali e i ministeri interessati (es. MLPS per esercenti);
  • un conseguente miglioramento nella gestione e nel monitoraggio dei controlli effettuati”.

 

In particolare – continua l’allegato – la Regione Lombardia “dovrà:

  • Monitorare e verificare la qualità dei dati in modo che siano conformi e standardizzati in accordo alla normativa;
  • Fornire una piattaforma gestionale regionale che consenta ai vari attori coinvolti nel processo di assolvere le proprie funzioni di caricamento e monitoraggio dei dati;
  • Consentire l’accesso alla piattaforma ai vari stakeholder, anche differenziando in base alle funzioni da loro svolte;
  • Assicurare trasparenza nei confronti degli esercenti;
  • Assolvere il debito informativo verso altri enti;
  • Promuovere campagne di prevenzione e sensibilizzazione nelle aree prioritarie”.

 

Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale dell’allegato del decreto regionale 2170/2025 in materia di gestione del gas radon indoor (Ge.R.I.). Allegato che si sofferma anche sui seguenti argomenti:

  • Metodologia
  • Requisiti
  • Processi
  • Schede di posizionamento
  • Maschere relative ai dati dell’immobile, dell’abitazione, dell’edificio e della misurazione effettuata
  • Relazione Tecnica
  • Modalità di invio dei dati e attori coinvolti
  • Punti aperti

 

 

Tiziano Menduto

 

 

 

Scarica la normativa di riferimento:

Regione Lombardia, Deliberazione della Giunta regionale – DGR n. 3866 del 3 febbraio 2025 “Istituzione del servizio telematico di “Gestione Radon Indoor” (GE.R.I.) integrato nel sistema informativo regionale della prevenzione (ai sensi dell’art.66 terdecies L.R. 33/2009, art. 18 del D.Lgs 101/2020)”, 2025.

 

Regione Lombardia, Decreto Direttore Generale – Direttore generale della DG Welfare – DDG n. 2170 del 19 febbraio 2025 “Approvazione del documento «Requisiti e processi – Ge.R.I. – Gestione Radon Indoor”, 2025

 

Decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101 – Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

 

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