Nasce l’Hub urbano del centro storico di Carpi

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Con la firma dell’accordo di partenariato pubblico-privato nasce l’Hub urbano del centro storico di Carpi. Venerdì 7 marzo, in Municipio, il Comune di Carpi, le associazioni di categoria Confesercenti, Ascom Confcommercio, Cna, Lapam Confartigianato, e le associazioni CarpiLab e Forum 1344 I mercati di Carpi hanno sottoscritto il patto che mira a consolidare il centro storico come fulcro dell’identità urbana e sociale della città, promuovendone la rigenerazione economica e culturale attraverso un modello che integri innovazione e tradizione. L’hub urbano si configura, infatti, come un modello di progettazione integrata in grado di rilanciare il tessuto economico locale e promuovere un utilizzo sostenibile e consapevole degli spazi urbani. Non un’entità isolata, ma un elemento chiave per la costruzione di nuove sinergie tra imprese, comunità locale e patrimonio culturale, generando nuove opportunità per le attività economiche e migliorando la vivibilità urbana.

La creazione di hub urbani e di prossimità per il rilancio socioeconomico dell’area di riferimento è prevista dalla legge 12/2023 della Regione Emilia Romagna nell’ambito della quale, lo scorso settembre, il Comune di Carpi aveva già ottenuto un contributo per la redazione dello studio di fattibilità finalizzato, appunto, alla creazione dell’Hub urbano del centro storico che sarà inviato entro fine maggio alla Regione stessa. Una volta costituito, l’Hub urbano dovrà essere accreditato dalla Regione (la domanda sarà presentata entro fine mese e la risposta si avrà in estate). L’accreditamento è necessario per partecipare ai bandi che la Regione pubblicherà man mano per finanziare i progetti di sviluppo degli hub. Nei prossimi giorni, intanto, è già in programma un incontro tra l’amministrazione e CarpiLab per definire la programmazione delle attività del 2025.

“Siamo molto soddisfatti di questo accordo – commenta l’assessora a Commercio e Promozione della città Paola Poletti – e del percorso che abbiamo fatto fino a qui insieme a tutti i soggetti che in città si occupano di promuovere le attività economiche e il commercio. Siamo partiti dal centro storico e dal suo centro commerciale naturale, ma stiamo già lavorando per costituire e accreditare altri hub urbani in altre aree cittadine, in modo da sfruttare l’occasione di bandi e contributi che ci permettano di far crescere la nostra città dal punto di vista dell’offerta commerciale, culturale e turistica e di renderla sempre più bella e attrattiva”.

L’Hub urbano del centro storico coincide con il perimetro urbanistico del centro storico cittadino dove sono presenti 315 attività commerciali e di servizio, il 55% dei quali rientra nella categoria degli esercizi di vicinato e vendita al dettaglio, mentre sono 85 gli esercizi di somministrazione e artigianato alimentare che attestano il cuore pulsante della città.

L’accordo di partenariato, che ha una durata di tre anni, ha l’obiettivo di individuare e realizzare le politiche attive di sviluppo dell’hub e ne definisce la governance, composta da una cabina di regia (a cui partecipano il Comune e le associazioni di categoria) e dal Tavolo di partenariato di cui fanno parte tutti i partner. Capofila è il Comune che, in questo ruolo, rappresenta il partenariato, presenta le domande di contributo ai vari bandi e coordina il programma di sviluppo e innovazione, gestisce le relazioni con i partner.

Gli obiettivi del programma di sviluppo e innovazione sono: rafforzare il tessuto economico locale sostenendo nuove forme di commercio e servizi innovativi in sinergia con le attività tradizionali già presenti; migliorare il contesto urbano attraverso interventi di riqualificazione che aumentino attrattività e fruibilità; potenziare accessibilità e mobilità sostenibile agevolando il flusso di cittadini e turisti; integrare strategie di sostenibilità ambientale; incrementare la visibilità e il richiamo turistico del centro storico con azioni di marketing territoriale e iniziative di promozione commerciale e culturale.

Un repertorio preliminare di progetti, che saranno alla base di sviluppi futuri, è già stato elaborato nell’ambito dei tavoli di confronto attivati tra l’amministrazione e le associazioni e a seguito di un’analisi approfondita del contesto. Tra quelli previsti sul breve periodo, per contrastare la desertificazione commerciale, ci sono la mappatura dei locali sfitti e la previsione di una fiscalità di vantaggio per favorirne la riapertura; un’analisi del mix merceologico per pianificare strategie di sviluppo e bilanciare la presenza delle diverse categorie; azioni di urbanistica per la trasformazione partecipata dello spazio pubblico del centro, la creazione di un’immagine coordinata che rafforzi l’identità visiva della rete di prossimità. Sul medio-lungo periodo si ipotizza, per esempio, l’apertura di una portineria di comunità per migliorare i servizi a supporto del commercio; la realizzazione di un corner informativo dell’Hub per migliorare la visibilità e la diffusione delle iniziative; l’attivazione di una tessera fedeltà che prevede agevolazioni e scontistiche.



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