Effettua la tua ricerca
More results...
Palermo
Parte di questo denaro sarebbe stato versato alla donna da Antonio Luppino
Per quasi un decennio, Laura Bonafede, amante storica del boss Matteo Messina Denaro e recentemente condannata a 11 anni e 4 mesi per mafia, ha prelevato dal suo conto oltre 400mila euro, destinandoli al latitante per le sue spese.
I legami finanziari con la famiglia Luppino
Parte di questo denaro sarebbe stato versato alla donna da Antonio Luppino, figlio dell’imprenditore che faceva da autista al padrino e che è stato arrestato insieme a lui. Il dato emerge dall’indagine della Dda di Palermo, che ha portato al sequestro di un patrimonio di circa 3 milioni di euro riconducibile alla famiglia Luppino.
Il sistema dei prelievi e il ruolo della Bonafede
Secondo la Guardia di Finanza, che ha condotto l’indagine, i bonifici e gli assegni provenienti da Luppino a Bonafede erano seguiti da prelievi in contanti della donna, a riprova del fatto che il denaro fosse destinato alle necessità del capomafia.
La conferma degli inquirenti
“Le somme erano destinate a Messina Denaro – scrivono i giudici – considerata l’entità di detti importi e il fatto che la sua famiglia, composta da due persone, vivesse a Campobello di Licata, luogo in cui il costo della vita non è così alto da giustificare simili continui prelievi”. Un flusso di denaro che si è drasticamente ridotto solo nel 2023, dopo l’arresto del boss.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link