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Si svolgerà giovedì 21 Marzo alle ore 18.00 a Matera presso la Libreria Mondadori Bookstore in Piazza Vittorio Veneto n.16/B, l’incontro di presentazione del libro di Francesca Genzano e Marina Piano dal titolo”LA GIUSTIZIA RIPARATIVA PER LO SVILUPPO DI COMUNITA’ ETICAMENTE RESPONSABILI” edito da PM Edizioni nella Collana “Strumenti per il servizio sociale”.
L’incontro è organizzato da Studio IRIS società cooperativa sociale, ente del terzo settore con esperienza ultradecennale nel settore della mediazione e giustizia riparativa, e rientra nelle celebrazioni dellaGiornata Mondiale della Poesia istituita dalla Conferenza Generale dell’Unesco, che riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della pace.
L’incontro, introdotto e moderato da Luca Iacovone, giornalista e direttore del periodico “S-catenati, Oltre l’errore” di Disma Odv presso la casa Circondariale di Matera, non è solo la presentazione di un libro frutto dell’esperienza delle autrici, ma la testimonianza di una storia di innovazione sociale ed impegno per la promozione di cultura della pace che nasce dalla poesia “per abitare la passione per l’umanità e restituire bellezza alla giustizia”.
Il libro, che offre uno sguardo competente ed innovativo alla Giustizia Riparativa, sarà presentato dalla Dott.ssa Isabella Mastropasqua (illustre esperta del settore della Giustizia minorile e delle pratiche di mediazione e Giustizia Riparativa, Già Dirigente Ufficio II DG PRAM, Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità-Ministero della Giustizia) che ne ha scritto la prefazione.
Saranno presenti le autrici, Francesca Genzano (Mediatore esperta in programmi di Giustizia Riparativa, Assistente Sociale, Responsabile del Centro per la Giustizia Riparativa di Studio IRIS) e Marina Piano (Assistente Sociale, Funzionaria presso l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Nuoro-Ministero della Giustizia, Responsabile Area misure e sanzioni di comunità, Mediatore esperta in programmi di Giustizia Riparativa) che illustreranno come la Giustizia Riparativa può davvero rappresentare l’occasione per ri-disegnare il futuro, attraverso la riscoperta della speranza nell’umanità e dei beni relazionali, capitale sociale della comunità.
Il lavoro di Genzano e Piano, che si inserisce nel tempo dell’epifania normativa della Giustizia Riparativa, svolta storica centrale in una stagione di importanti riforme in Italia, offre uno sguardo ai programmi riparativi che possono consentire alla vittima, all’autore dell’offesa ed alla comunità, di partecipare attivamente, se lo desiderano, a percorsi di chiarimento del conflitto, di possibile riconciliazione e riparazione delle conseguenze del reato.
Un impegnativo percorso di costruzione della pace che necessita di Mediatori esperti in programmi di Giustizia Riparativa che sappiano promuovere, con le Istituzioni competenti, percorsi di gestione costruttiva dei conflitti, per una cultura del dialogo. Solo interventi competenti in tal senso possono offrire concretamente l’opportunità: di dare voce alle vittime (rispettandone i diritti e restituendo dignità al loro dolore), di responsabilizzare l’autore dell’offesa (offrendogli l’opportunità di riparare alle conseguenze generate dal reato), e di promuovere pratiche virtuose di riparazione dell’offesa (a persone e comunità) nella sua dimensione globale.
Il coinvolgimento della comunità, come vittima, come destinataria delle politiche di riparazione e come parte attiva di percorsi riparativi, evidenzia la necessità di diffondere conoscenze per restituire valore ai beni relazionali e contribuire allo sviluppo di quelle che Genzano definisce “Comunità Eticamente Responsabili”.
Il libro di F. Genzano e M. Piano, fornisce sia una cornice normativa di riferimento, sia uno sguardo metodologico sui programmi realizzabili, sia la mappa per la costruzione del pensiero riparativo e generativo di valore, nella consapevolezza che chiunque dovrebbe essere preparato ad essere protagonista responsabile di una rivoluzione culturale che, alla luce della Disciplina organica della Giustizia Riparativa, investe la comunità tutta.
La Giustizia Riparativa è una sfida culturale, il cui successo dipenderà dalla capacità delle Istituzioni di coglierne lo spirito innovativo, di far ri-fiorire in una dimensione etica ed estetica i territori relazionali (beni comuni e beni relazionali), mettendo a sistema i saperi esperti nei territori per offrire alla comunità tutta l’occasione di agire scelte eticamente responsabili.
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