Gestivano piazza di spaccio h24 allo Sperone: 10 arresti

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Palermo

La droga veniva nascosta in contenitori in alluminio e con i magneti attaccati sotto le vetture o nelle scale o ringhiere in modo da rendere ancora più difficili eventuali attività di polizia giudiziaria

Di Redazione |

I carabinieri della compagnia Piazza Verdi hanno dato eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip di Palermo, su richiesta della procura, nei confronti di 15 persone (8 destinatarie della custodia cautelare in carcere, 2 degli arresti domiciliari e 5 dell’obbligo di presentazione alla P.G. e di dimora), delle quali 5 già detenute per altra causa, accusate a vario titolo dei reati di spaccio e detenzione di droga.L’attività investigativa, condotta dai militari del nucleo operativo di Piazza Verdi da giugno a novembre del 2022, ha documentato la gestione di una piazza di spaccio operativa nell’arco delle 24 ore e con base operativa allo «Sperone», popoloso rione del quartiere palermitano di Brancaccio. I militari sono così riusciti ad accertare 3.738 cessioni di sostanze stupefacenti tra crack, cocaina, hashish e marijuana. Un giro d’affari giornaliero di 8000 mila euro e segnalate alla prefettura 93 assuntori di droga. Lo spaccio avveniva sotto un portico non illuminato.

I pusher utilizzavo di un particolare stratagemma per nascondere lo stupefacente e ad eludere i controlli delle forze dell’ordine. La droga veniva nascosta in contenitori in alluminio e con i magneti attaccati sotto le vetture o nelle scale o ringhiere presenti nella piazza di spaccio, in modo da rendere ancora più difficili eventuali attività di polizia giudiziaria.

Nell’operazione antidroga dei carabinieri a Palermo il gip Rosario Di Gioia ha disposto gli arresti in carcere per Samuel Campobello detto Manicomio, 21 anni, Daniele Cavaretta, 34 anni, Antonino D’Amore, 37 anni, Gaetano Giammona, 48 anni, Davide Lecce, nato in Francia, 46 anni, Salvatore Lo Monaco, detto U birilino, 24 anni, Salvatore Miceli, 22 anni, Francesco Paolo Rubino, 48 anni. Ai domiciliari sono finiti Emanuele Chiavaro, 33 anni, Fabrizio Piazzese, 48 anni. Per altri cinque indagati è stata disposta la presentazione alla polizia giudiziaria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA






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