Crescono gli investimenti nell’immobiliare commerciale: ecco perché — idealista/news

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Secondo l’ultimo report Review of Global Capital Markets pubblicato da Savills, il volume degli investimenti nel settore degli uffici ha registrato un incremento del 7% a livello globale nel 2024, passando da 164 miliardi di dollari a 176 miliardi di dollari. Un dato che segna una ripresa significativa dopo un periodo di incertezza, rafforzando la fiducia degli investitori in questo segmento.

Parallelamente, gli investimenti complessivi nel settore del commercial real estate (CRE) hanno raggiunto quota 828 miliardi di dollari nel 2024, segnando un incremento di quasi l’8% rispetto all’anno precedente. Un risultato che conferma una ripresa diffusa e non limitata a un solo settore o area geografica.

Una crescita generalizzata nel CRE

Savills evidenzia che la ripresa degli investimenti non si è concentrata su un unico settore, ma ha interessato diverse categorie, in particolare i segmenti “beds and sheds” – ovvero residenziale, industrial & logistics e hotel – che hanno tutti registrato una crescita significativa nel corso dell’anno. Tuttavia, il ritorno di stabilità e crescita nel settore degli uffici rappresenta una delle tendenze più rilevanti del 2024, soprattutto considerando le difficoltà affrontate negli ultimi anni.

Rasheed Hassan, Head of Global Cross Border Investment di Savills, ha commentato: “La prudenza che ha caratterizzato gli investimenti nel settore degli uffici nel 2023 e nella prima parte del 2024 è stata influenzata principalmente dalle notizie negative provenienti dagli Stati Uniti, dove si registravano bassi livelli di occupancy. Tuttavia, la realtà è che molti dei principali mercati degli uffici nel mondo stanno vivendo una carenza di spazi di alta qualità e una crescita robusta dei canoni di locazione. Ora stiamo osservando segnali positivi anche in molti mercati americani: con il settore degli uffici che rimane tra i più attrattivi per gli investitori e un contesto macroeconomico in fase di stabilizzazione, gli investitori stanno tornando su questo segmento e più in generale sul commercial real estate”.

Il ruolo degli investitori istituzionali e la crescita delle transazioni

Nel quarto trimestre del 2024, il volume complessivo degli investimenti in tutti i settori è aumentato di oltre il 25% rispetto allo stesso periodo del 2023, passando da 203 miliardi a 258 miliardi di dollari. Questo risultato ha creato solide basi per un 2025 che si preannuncia dinamico per il mercato immobiliare globale.

Savills sottolinea anche un altro trend significativo: il volume medio delle transazioni è aumentato del 10% su scala globale nel 2024, segno di un crescente interesse per il settore. Inoltre, i grandi investitori istituzionali sono tornati attivi sul mercato, con operazioni di portafoglio e M&A in crescita di quasi il 50% nell’ultimo trimestre dell’anno. Questo rinnovato dinamismo suggerisce una maggiore fiducia nelle prospettive a lungo termine del settore immobiliare.

Ripresa globale: focus su Australia e Corea del Sud

Dal punto di vista geografico, la ripresa degli investimenti è stata generalizzata, con l’Australia tra i protagonisti grazie a operazioni di grande rilievo che hanno attirato capitali internazionali. Anche la Corea del Sud ha mostrato una crescita significativa, trainata da solidi fondamentali nel settore degli uffici, confermando la sua posizione come mercato emergente di grande interesse per gli investitori globali.

Prospettive per il 2025: un mercato in evoluzione

Oliver Salmon, Director, Global Capital Markets di Savills World Research, ha commentato: Dopo un paio d’anni difficili, i fattori che hanno influenzato negativamente i valori immobiliari e gli investimenti stanno iniziando a diminuire, aprendo la strada a una ripresa del mercato. In alcuni paesi, il 2025 potrebbe rappresentare un anno di grande opportunità per gli investitori. Sebbene la raccolta di capitali rimanga complessa, c’è ancora molta liquidità disponibile. L’offerta aumenterà grazie a un maggior numero di investitori disposti a vendere, con fondi di private equity che accelerano le dismissioni dopo averle posticipate durante la fase di contrazione del ciclo immobiliare. Di conseguenza, prevediamo che gli investimenti a livello globale cresceranno a un tasso annuo del 20% nei prossimi anni, grazie al ritorno della liquidità sui mercati”.

Con un mercato in fase di stabilizzazione e una crescente disponibilità di capitale, il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il settore immobiliare globale. La capacità degli investitori di adattarsi alle nuove condizioni di mercato e di cogliere le opportunità emergenti sarà determinante per il consolidamento di questa ripresa.



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