CICLABILE MODENA-COGNENTO / 2 – IL DIBATTITO IN AULA — Sito Ufficio Stampa Comune di Modena

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La votazione delle mozioni che chiedono la realizzazione del percorso ciclopedonale tra via Giardini e Cognento è stata preceduta dall’intervento di diversi consiglieri.

Laura Ferrari di Avs ha sottolineato che “il tratto ciclabile di collegamento a Cognento è coerente con il Pums, che prevede di investire sulla maglia delle dorsali ciclabili per indirizzare verso la mobilità dolce gli spostamenti casa-lavoro dalla periferia alla città”. Per la consigliera, l’opzione da privilegiare è l’istituzione di una strada F-bis, “ma in estrema ratio si può valutare di costruire una ciclabile in sede propria purché con materiali drenanti per evitare il consumo di suolo, senza tombare canali e con una illuminazione adattiva”.

Per FdI, Luca Negrini ha puntualizzato: “Siamo davanti all’ennesima operazione in cui la maggioranza decide di lavorare affinché la nostra mozione venga scalzata da un’altra. Ogni volta fate questo giochino e finite con il votare contro voi stessi, perché il progetto cui si fa riferimento nella nostra mozione è quello realizzato dal Comune. Invito ogni singolo consigliere – ha concluso – a valutare bene la votazione al netto degli ordini di scuderia”. Paolo Barani ha ricordato che il progetto della ciclabile a fianco della tangenziale Neruda è del 2022 e doveva essere finanziato nel 2024: “Non so oggi quali siano i desiderata dei cittadini – ha commentato – ma probabilmente la ciclabile dovrebbe essere fatta, mi chiedo cosa ci sia da rivedere. Il progetto c’è e una parte dei cittadini voleva la ciclabile che semplicemente non ha trovato fondi”. Elisa Rossini ha parlato di “percorso chiaro: dopo che FdI ha depositato la mozione, la maggioranza l’ha depositata a sua volta e questa modalità di agire non è apprezzabile”. La consigliera ha quindi evidenziato la volontà di Fdi “di sollecitare a riprendere in mano il progetto di collegamento, mentre la mozione della maggioranza rimette tutto in sospeso proponendo un percorso partecipato quando c’è già un progetto concreto che prevede svariate possibilità. Siamo però disponibili a valutare di sospendere i lavori e a lavorare su una mozione unica”.

Anche Andrea Mazzi di Modena in Ascolto si è detto “perplesso” rispetto all’approccio “di presentare una contro-mozione sullo stesso tema facendo in modo di far approvare quella del centrosinistra e bocciare quella del centrodestra. La politica dovrebbe essere il luogo in cui cercare la sintesi delle diverse sensibilità, mentre qui prevale molto lo scontro politico”. Il consigliere ha quindi fatto un appello affinché “si trovi un punto d’incontro e di caduta in modo che anche il centrosinistra sostenga la mozione presentata da FdI”.

Della stessa opinione Maria Grazia Modena (Modena per Modena): “Io sono in minoranza – ha precisato – ma approvo le mozioni dei diversi gruppi a seconda che le condivida o meno. Questo Consiglio mi lascia molto perplessa: non ho mai visto una comunanza di intenti, non c’è mai un accordo e su un tema come quello delle ciclabili si sta perdendo tempo quando si poteva votare insieme. Siamo di fronte a posizioni ridicole; questa è democrazia non politica”.

Anche per Giovanni Bertoldi di Lega Modena “su cose molto concrete come queste ci sono i margini per arrivare a una posizione condivisa. In qualche occasione passata si è trovata l’unanimità – ha proseguito – e credo che, se succede più spesso, la città ne sia contenta perché significa che c’è partecipazione corale all’interesse della città”. Il consigliere ha quindi proposto una sospensione del Consiglio per consentire ai capigruppo dei partiti che hanno presentato le mozioni di confrontarsi e trovare una soluzione condivisa.

Giovanni Silingardi del M5s ha sottolineato che ideologicamente si trova in difficoltà a votare contro una mozione che parla di ciclabili. Il consigliere ha precisato che “il tema non è che il percorso progettato non va bene, è che non risolve tutti i problemi della ciclabilità della zona e sono i cittadini di Cognento a doverci dire cosa è meglio per loro. L’impegno che si chiede – ha aggiunto – è a rivedere e valorizzare l’intera ciclabilità all’interno della frazione”.

Per il Pd, Stefano Manicardi ha evidenziato che, nel presentare una propria mozione, “non c’è l’intento di mettere in difficoltà l’opposizione, ma c’è un’idea diversa di come trattare questi temi. FdI ha chiesto qualcosa che era già sul tavolo da tempo, noi chiediamo qualcosa di più, cioè di creare le condizioni perché questo progetto sia il più possibile vicino alle reali necessità delle persone, per questo l’idea di coinvolgere quella cittadinanza. Chiediamo inoltre – ha aggiunto – di rivedere tutta la ciclabilità di quel territorio e di valutare l’illuminazione adattiva”. Il capogruppo Diego Lenzini ha sottolineato che “le due mozioni sono molto diverse: la ciclabilità per Cognento è un tema complesso che non si limita a un tratto ciclabile”. Il consigliere ha quindi precisato che la presentazione di una mozione sullo stesso tema di un’altra deriva dal fatto che “la maggioranza ha posizioni politiche molto nette sulle questioni e non si limiterà mai a bocciare qualcosa senza dire cosa vuole fare nel merito”. Il consigliere ha poi annunciato la disponibilità del Pd a votare la mozione di FdI “se soggetta ad alcune correzioni”.





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