Aostæ 2025 – bobine.tv

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È l’Arco d’Augusto, coperto da un telo che ne riproduce le fattezze a causa dei lavori di restauro, il simbolo della nuova rassegna Aostæ 2025, che richiama il tentativo di diventare Capitale italiana della Cultura 2025, titolo assegnato alla città siciliana di Agrigento, con Aosta che si era qualificata era tra le dieci finaliste.
Nell’anno in corso sarà comunque celebrato il 2050esimo anniversario della fondazione di Augusta Prætoria, avvenuta il 25 a.C., sotto l’imperatore Augusto e, martedì 11 marzo 2025 è stata presentata la rassegna, che prevede 27 eventi principali, ma che vedrà altri appuntamenti che si aggiungeranno nel corso dell’anno.

L’evento che attirerà maggior pubblico si svolgerà a Saint-Vincent, al Palais, martedì 25 marzo, alle ore 21, con lo storico, scrittore e personaggio televisivo Alessandro Barbero che tornerà in Valle d’Aosta per parlare della Conquista romana della Gallia Cisalpina. L’ingresso è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria sul sito webtic a partire dalle ore 9 di giovedì 13 marzo.

La rassegna inizia venerdì 21 marzo, giorno dell’equinozio di primavera, alle ore 18, con il concerto Hora Nona, un brano di venti minuti composto da Giovanni Di Giandomenico, docente di composizione del Conservatoire de la Vallée d’Aoste che verrà suonato al teatro Giacosa di Aosta ed in streaming all’acciaieria Cogne, al Megamuseo (il Museo dell’Area megalitica) e nella centrale idroelettrica di Villeneuve. Dalle ore 19.30 alle 23, in piazza Chanoux, sulla facciata dell’Hôtel de Ville, saranno poi proiettate delle immagini che ripercorerranno la storia della città di Aosta.

Dopo la conferenza di Alessandro Barbero, il terzo appuntamento è al Megamuseo, martedì 1° aprile, con la presentazione del progetto MAIA, acronimo di Meraviglie archeologiche invisibili delle Alpi, finanziato dal programma transfrontaliero Interreg IV Italia-Svizzera, con l’obiettivo di studiare i siti archeologici alpini militari d’alta quota di età tardo repubblicana ed augustea.

Dura tre giorni la mostra I Aem you essere montagna, da sabato 26 a lunedì 28 aprile, con gli artisti Bea Bonafini, Stefano Cerio, Hannes Egger e Caterina Gobbi che eserciteranno la propria creatività in vari luoghi istituzionali per “attivare un dialogo diretto con le persone – si legge nella presentazione – chiamate a contribuire alla creazione dei contenuti e delle simbologie dell’evento” che “si concretizza, mediante una residenza con workshop di comunità, un’installazione pubblica diffusa, una grande opera pubblica di carattere scultoreo, una video installazione e un progetto visivo per la comunicazione dell’iniziativa”.
La residenza d’artista Ville ouverte 25 è il quinto evento della rassegna, anch’esso avviato sabato 26 aprile ma che si concluderà lunedì 5 maggio, presso la locanda Le Milieu di Eresaz, nel comune di Emarèse, per realizzare delle opere che avranno l’obiettivo “di indagare il profondo legame tra l’indentità alpna e la vita urbana, creando un dialogo sinergico tra città e montagna, connettendo la progettualità residenziale con un confronto reale con gli artisti e le artiste selezionate nel progetto I Aem you”.

Il Salone ducale del Municipio di Aosta ospiterà, martedì 29 aprile, alle ore 18, nella Giornata europea della solidarietà tra le generazioni, la presentazione del progetto 11100 Capturer l’experience, dove alcuni undicenni hanno realizzato delle interviste a dei centenari, che saranno pubblicate online e rappresentano “un’opportunità unica per riscoprire il valore delle esperienze passate e per trasmettere saggezze che rischiano di perdersi”.
Da giovedì 1° maggio a domenica 4 si terrà il Tanque festival sulla morte per viventi, che prevede, a ridosso delle celebrazioni pasquali, esibizioni teatrali e discussioni filosofiche e religiose, “un invito a esplorare e rielaborare il nostro rapporto con la vita e la morte”.

La presentazione del calendario di Aostæ 2025: Samuele Tedesco, Renzo Testolin, Jean-Pierre Guichardaz e Laura Montani
La presentazione del calendario di Aostæ 2025: Samuele Tedesco, Renzo Testolin, Jean-Pierre Guichardaz e Laura Montani

Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia Augustea alle origini dell’Impero è la mostra che aprirà venerdì 9 maggio al Megamuseo e sarà visitabile fino al 28 settembre, dove sarà presente la statua della Concordia Augusta in prestito dal Museo archeologico nazionale di Napoli. Il raffronto tra Aosta e Pompei vuole mostrare come “la visione politica e culturale di Augusto sia stata il tessuto connetivo dell’Impero, armonizzando le diverse identità locali”.
Sempre venerdì 9 maggio, Festa dell’Europa, ancora al Megamuseo, è stato organizzato il concerto Eu have a dream, con l’European Saxophones Ensemble ed il gruppo valdostano Tamtando dove verrà presentato il brano A.O.S.T.A. una composizione in cinque parti, arco, oblio, speranza, Tamtando, amicizia.
Il Megamuseo ospiterà inoltre, il 9 e 10 maggio, le giornate studio Augusta civitas, con esperti archeologi e storici italiani e stranieri che si confronteranno su temi legati al periodo augusteo, dal I secolo a.C. all’inizio del I secolo d.C., in Italia e nei territori limitrofi.

Venerdì 16 maggio, nel centro storico sarà la volta dell’evento Terrain de jeu Aosta da esplorare, una caccia al tesoro dedicata ai più piccoli.
Villenouvelle un quartiere per il futuro e Alla scoperta di un archivio a cielo aperto sono gli eventi organizzati nella giornata di venerdì 6 giugno, in via Pollio Salimbeni, nell’ambito di Archivissima 2025, in collaborazione con l’Archivio storico regionale, dedicati al quartiere Cogne, interessato da diversi lavori, ed all’archivio della Nazionale Cogne, ora di proprietà regionale.
Da giovedì 12 a domenica 15 giugno si svolgeranno le Giornate europee dell’archeologia, con visite guidate aperte al pubblico a siti archeologici normalmente poco accessibili, in orari diurni e su prenotazione. Per l’occasione verranno aperti la Villa romana della Consolata, la Necropoli fuori Porta Decumana, il Giardino dei ragazzi, la cloaca principale della città romana e l’Arco d’Augusto, dove sarà possibile salire sul ponteggio.

Venerdì 13 giugno, al teatro Splendor, sarà la volta della conferenza 200 anni di Museo egizio. La memoria è il nostro futuro, con il direttore Christian Greco ed Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo egizio di Torino, evento che lega la struttura museale piemontese con il capoluogo valdostano per il fatto che, nel 1907, Ernesto Schiapparelli, direttore dal 1894 del Museo egizio di Torino, era stato anche soprintendente alle antichità del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Anche in questo caso, come per l’evento con Alessandro Barbero, l’ingresso alla conferenza è gratuito, con registrazione obbligatoria sul sito webtic.
Sabato 21 giugno, alle ore 21.30, nella piazza dell’Arco d’Augusto si terrà Animæ serata di musica house e minimal techno con delle proiezioni 3D che vedranno diversi personaggi storici, dall’imperatore Augusto all’automa di Innocenzo Manzetti, muoversi a ritmo della musica.

La rassegna Aostæ 2025 riprenderà martedì 15 luglio con lo spettacolo teatrale Metamorfosi, da Le Metamorfosi di Ovidio, nella nuova area spettacoli del Teatro Romano, con la regia di Andrea Baracco, l’attrice Nina Pons e l’ensemble di percussioni Munedaiko. Il costo del biglietto è di 30 euro (25 euro il ridotto).
Domenica 20 luglio, sempre nell’area spettacoli del Teatro Romano, sarà la volta del Riccardo III di Shakespeare, spettacolo teatrale con Maria Palato e la regia di Andrea Chiodi. Il costo del biglietto è di 30 euro (25 euro il ridotto).
Venerdì 25 luglio, ancora nell’area spettacoli del Teatro romano, si esibiranno l’étoile del Teatro La Scala di Milano Nicoletta Manni ed il primo ballerino Timofej Andrijashenko, nello spettacolo La gioia di danzare, insieme ai ballerini scaligeri. Il costo del biglietto è di 40 euro (30 euro il ridotto).
Ad agosto, da venerdì 15 a domenica 17, il centro storico sarà interessato da Veni Vidi Augusta, una rievocazione storica che prevede un accampamento militare romano nei pressi del Teatro Romano ed un villaggio salasso ricostruito fuori le mura, con alcuni laboratori di archeologia sperimentale legati al progetto Maia.

Sarà poi la rassegna cinematografica L’immagine allo specchio, in programma da lunedì 6 a mercoledì 8 ottobre a caratterizzare l’ultima fase di Aostæ 2025, al teatro Splendor, alle ore 18 ed alle 20.30, dove verranno riproposti dei film classici restaurati, preceduti da introduzioni ed approfondimenti tecnici.
Da giovedì 9 a sabato 11 ottobre il Megamuseo ospiterà il convegno Lo stato dell’arte, a cura dell’International Institut of conservation, appuntamento sul tema del restauro e della conservazione delle collezioni, con la partecipazione di stimati operatori del settore.
Sabato 8 novembre sarà quindi la volta della Giornata per gli archeologi, dove verranno presentati studi scientifici e ricordi personali ed omaggiati Antonina Maria Cavallaro, Patrizia Framarin, Rosanna Mollo e Franco Mezzena, archeologi scomparsi che hanno fatto la storia della Soprintendenza regionale valdostana.
Nella serata dell’8 novembre, all’Arco d’Augusto si terrà lo spettacolo L’Arco, che vuole concentrare l’attenzione sul cambiamento climatico, con un’opera realizzata in pietra ed in ghiaccio che, ad un certo punto, crollerà, con la spettacolarizzazione del scioglimento del ghiaccio.

La rassegna Aostæ 2025 si concluderà con un evento di chiusura che sarà organizzato nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 dicembre, solstizio d’inverno, quando in via Croce di città si verifica l’allineamento del sorgere del sole con l’antico Cardo maximus.

Per la rassegna è stato creato un apposito sito Internet, dove sarà possibile conoscere i dettagli dei vari eventi nonché le ulteriori manifestazioni che verranno aggiunte nel calendario.





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