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Bruni: “Nuove prospettive per un museo in continua evoluzione”
Pubblicato:10-03-2025 18:03
Ultimo aggiornamento:10-03-2025 18:03
ROMA – Un 2025 ricco di mostre ed eventi. A Roma il MAXXI ha presentato il suo programma dedicato ad arte, architettura, design, fotografia, in dialogo aperto e dinamico tra diverse discipline e linguaggi. Il museo si conferma spazio di ricerca e sperimentazione, interrogandosi sulle trasformazioni del presente, proponendo nuove prospettive, percorsi di senso e immaginazione. A partire dal 18 aprile, due importanti progetti espositivi daranno il via a un calendario di iniziative che proseguirà per tutto il 2025. ‘Il 2025 apre nuove prospettive per un MAXXI in continua evoluzione– ha detto Emanuela Bruni consigliera reggente della Fondazione MAXXI- Arte, architettura, design, fotografia e pensiero critico si intrecciano per ridefinire i confini del possibile, mentre ogni progetto diventa un’occasione per esplorare nuovi orizzonti e tracciare traiettorie inedite, favorendo il dialogo tra discipline, culture e idee contemporanee. In questo spazio dinamico e in divenire, il futuro si immagina, si costruisce e si espande’.
STOCCHI: “SPAZIO PLURALISTA PER AFFRONTARE TEMI ATTUALI E INTERNAZIONALI”
‘Il MAXXI si presenta come uno spazio pluralista per affrontare temi attuali e internazionali– ha aggiunto Francesco Stocchi, direttore artistico del MAXXI- In occasione del suo quindicesimo anniversario, il museo ospiterà importanti mostre personali e progetti collettivi, invitando a riflettere sulle istanze della contemporaneità al di là dei confini delle singole discipline. Un ricco programma che prende avvio dalle mostre per offrire approfondimenti e il dialogo, nell’era odierna della tecnologia innovativa, delle conversazioni civiche e delle emergenze ambientali. La realtà va più in fretta dell’arte ma è proprio l’arte che costruisce il domani‘.
Ecco gli appuntamenti nel dettaglio:
SOMETHING IN THE WATER | DAL 18 APRILE DIPARTIMENTO ARTE – DIRETTO AD INTERIM DA MONIA TROMBETTA – Something in the Water e il titolo della mostra a cura di Oscar Tuazon (Seattle, 1975) che esplora lfacqua come metafora ed elemento in grado di resistere a ogni tentativo di essere modellato, come mezzo essenziale per gli artisti: un puro specchio. Il progetto si sviluppa nello spazio della Galleria come unfesperienza fluida in cui lfacqua diventa il veicolo di connessione tra artisti di diversa generazione e provenienza, un territorio che appartiene a tutti e a nessuno. Parti di un processo in divenire e non semplici oggetti statici, le opere esposte portano la firma di artisti internazionali tra i quali lo stesso Oscar Tuazon, Lita Albuquerque, Saif Azzuz, Matthew Barney, Christo, Abraham Cruzvillegas, Torkwase Dyson, Leslie Hewitt, Nancy Holt, Anna Sew Hoy, Pavlo Makov, Marjetica Potr. e Virginia Overton. Con una nuova produzione inedita prodotta a Roma, la mostra al MAXXI segna un nuovo capitolo del piu ampio progetto Water School di Tuazon nel quale la pratica dellfartista diventa strumento di collaborazione, dando vita a uno spazio condiviso con altri artisti, ed in cui lfatto creativo si espande fino a includere il pubblico (dal 18 aprile).
STOP DRAWING: ARCHITETTURA OLTRE IL DISEGNO | DAL 18 APRILE DIPARTIMENTO ARCHITETTURA, DESIGN CONTEMPORANEO E FOTOGRAFIA . DIRETTO DA LORENZA BARONCELLI – Stop drawing: Architettura oltre il disegno, a cura di Pippo Ciorra, è l’affascinante indagine sui mutamenti dell’architettura attraverso lo strumento del disegno e la sua progressiva evoluzione. Atto originario in grado di sintetizzare in un’idea la relazione tra spazio, funzione e struttura, il disegno è stato lo strumento imprescindibile per la progettazione architettonica, per poi, a partire dagli ultimi decenni del secolo scorso, essere integrato o sostituito da tecniche digitali, pratiche artistiche, esercizi di attivismo politico e forme di partecipazione che plasmano gli spazi in cui viviamo e allo stesso tempo allargano il raggio d’azione dell’architettura. Le opere di autori significativi – provenienti in parte dalle collezioni del museo – come Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Superstudio, Frida Escobedo e Atelier Bow Wow accompagnano il visitatore in un viaggio nel XX e XXI secolo, per raccontare come il disegno abbia rappresentato un’identità fondamentale nell’arte della progettazione. Al contempo, l’uso di simulazioni digitali, collage, video, performance e tessile nei lavori di Gordon Matta-Clark, Frank Gehry, Greg Lynn, Philippe Rahm, Hans Hollein e molti altri, mostrano l’emergere di nuovi strumenti espressivi che segnano il possibile futuro dell’architettura (dal 18 aprile).
ENTRATE | NACHO CARBONELL. MEMORY, IN PRACTICE | DAL 23 MAGGIO DIPARTIMENTO ARCHITETTURA, DESIGN CONTEMPORANEO E FOTOGRAFIA – DIRETTO DA LORENZA BARONCELLI – Appena varcata la soglia di ingresso del Museo, il visitatore viene catapultato in uno spazio di sperimentazione dedicato a installazioni ambientali e interattive, un luogo di pura condivisione della creatività contemporanea. Dal 23 maggio, la hall del MAXXI viene ripensata dal designer spagnolo Nacho Carbonell, inaugurando così la prima edizione di ENTRATE, il programma pluriennale dedicato al design. Con il progetto Nacho Carbonell. Memory, in practice, a cura di Martina Muzi, Carbonell immagina un grande albero di 7 metri di altezza, sotto il quale si crea un ambiente da vivere avvolti da luci e da chiome realizzate con reti da pesca, con oggetti e arredi fruibili da tutti. Dal 2023, il MAXXI ha iniziato ad acquisire una collezione di design contemporaneo, diventando di fatto la prima istituzione museale ad accogliere le forme più attuali della disciplina, intercettandone le espressioni più significative (dal 23 maggio).
STADI. ARCHITETTURA E MITO | DAL 30 MAGGIO DIPARTIMENTO ARCHITETTURA, DESIGN CONTEMPORANEO E FOTOGRAFIA – DIRETTO DA LORENZA BARONCELLI – Stadi. Architettura e mito, a cura di Manuel Orazi, Fabio Salomoni e Moira Valeri, è l’inedito sguardo che il Museo nazionale delle arti del XXI secolo rivolge agli stadi come strutture antropiche e architettoniche contemporanee, simboli di passioni e cambiamenti sociali, in grado di raccontare la storia delle città attraverso cultura e identità collettiva. Novità assoluta in Italia, la mostra individua nello stadio uno spazio e un oggetto culturale complesso, il cui racconto mira a esplorare le molteplici dimensioni che lo caratterizzano. Dall’evoluzione degli stadi come tipologie architettoniche e luoghi significativi della nostra storia civile, la narrazione culmina con una selezione dei principali stadi realizzati a livello mondiale da studi internazionali, arricchita da opere d’arte e prodotti della cultura popolare, con un particolare focus sugli impianti italiani (dal 30 maggio).
DOUGLAS GORDON. PRETTY MUCH EVERY FILM AND VIDEO WORK FROM ABOUT 1992 UNTIL NOW | DAL 30 MAGGIO DIPARTIMENTO ARTE – DIRETTO AD INTERIM DA MONIA TROMBETTA – Più di un’installazione multimediale, Douglas Gordon. Pretty much every film and video work from about 1992 until now è la visione enciclopedica delle opere video di Douglas Gordon (Glasgow, 1966), tra i principali protagonisti della video arte. Dal 29 maggio nella scenografica galleria 5, il MAXXI presenta l’opera filmica di Gordon in una forma scultorea che raccoglie tutti i suoi lavori dal 1992 ad oggi, consentendo una fruizione libera e non gerarchica delle sue creazioni. I film e i video in mostra includono opere iconiche come 24 Hour Psycho (1993), Play Dead; Real Time (2003), The End of Civilisation (2012) e il più recente lavoro a tre canali dal titolo Silence, Exile, Deceit: an industrial pantomime (2013).
1+1. THE RELATIONAL YEARS | DAL 31 OTTOBRE DIPARTIMENTO ARTE – DIRETTO AD INTERIM DA MONIA TROMBETTA – 1+1 – The relational years, prima grande retrospettiva dedicata al movimento dell’Arte Relazionale a distanza di tre decenni dalla sua nascita, è la mostra curata dal critico e curatore di fama internazionale Nicolas Bourriaud. Nata agli albori dell’era di Internet e teorizzata da Bourriaud nell’omonimo libro del 1998, l’Estetica Relazionale è oggi riconosciuta come una delle principali correnti artistiche del nuovo Millennio, con i suoi protagonisti acclamati a livello internazionale: Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Dominique Gonzalez-Foerster, Carsten Höller, Pierre Huyghe, Philippe Parreno, Rirkrit Tiravanija solo per citarne alcuni. La mostra 1+1 è pensata da Bourriaud, compagno di viaggio della maggior parte degli artisti che ne hanno fatto parte, come un dispositivo dinamico e relazionale che attiverà gli spazi del MAXXI interagendo, coinvolgendo e dialogando con i pubblici del Museo (dal 31 ottobre).
ROSA BARBA | DAL 28 NOVEMBRE DIPARTIMENTO ARTE – DIRETTO AD INTERIM DA MONIA TROMBETTA – Il mese di novembre al MAXXI è ricco di inaugurazioni, a partire dalla monografica dedicata a Rosa Barba, a cura di Francesco Stocchi. Concepita come una lunga passeggiata immersiva grazie ad un display ideato dall’artista, la mostra diventa organismo e membrana capace di presentare una vasta selezione di lavori – tra cui alcuni inediti – in una prospettiva cinematografica e scultorea. Le opere, attivate seguendo una specifica partitura durante gli orari di apertura del museo, entrano in dialogo e instaurano con il pubblico inusuali relazioni. L’industria cinematografica e la sua messa in scena plastica – la luce, le pellicole e le macchine in movimento – sono temi cruciali per Rosa Barba che crea installazioni e “opere filmiche” a metà tra documentario sperimentale e narrativa di finzione, tra memoria e incertezza (dal 28 novembre).
ROMA NEL MONDO | DAL 28 NOVEMBRE DIPARTIMENTO ARCHITETTURA, DESIGN CONTEMPORANEO E FOTOGRAFIA – DIRETTO DA LORENZA BARONCELLI IWAN – Il venticinquesimo Giubileo rappresenta un’opportunità unica per osservare la città eterna da una nuova prospettiva, oltre il mito. Con Roma nel Mondo, a cura di Ricky Burdett, vengono esplorati i fattori che oggi definiscono Roma, il suo posto tra le megalopoli mondiali e il suo ruolo nell’immaginario collettivo. Attraverso datascape, materiali iconografici e narrazioni visive, il progetto espositivo traccia e celebra il DNA di questa città straordinaria, che continua ad essere un punto di riferimento per urbanisti, architetti e artisti di tutto il mondo, continuando a affascinare e sfidare con la sua complessità (dal 28 novembre).
– FOCUS
A cura di Stefano Chiodi, In viaggio per l’arte. La Galleria Pieroni 1975 – 1992 presenta l’archivio della Galleria Pieroni – acquisito nel patrimonio del museo nel 2022 – per raccontare l’intera attività espositiva della Galleria Pieroni nelle storiche sedi di Pescara e Roma. Dal celebre Allestimento teatrale di Luciano Fabro del 1975 al Bagno Borbonico di Pescara seguono esposizioni, tra gli altri, di Jannis Kounellis, Mario Merz, Vettor Pisani. Nel 1979 la galleria si trasferisce nella Capitale, lavorando con artisti di generazioni e provenienze differenti come Carla Accardi, Alighiero Boetti, Marco Bagnoli, Günther Förg, Isa Genzken, Felice Levini, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Gerhard Richter, Jan Vercruysse, Franz West, solo per citarne alcuni (dal 30 maggio). Poi ancora, Classicismo e modernità nel Foro Italico di Enrico Del Debbio, a cura di Ariane Varela Braga e Carla Zhara Buda, esplora il ruolo simbolico ed estetico del marmo nelle opere dell’architetto carrarese, con un’attenzione particolare al complesso del Foro Italico. Attraverso i materiali del suo archivio, tra i primi acquisiti dal MAXXI Architettura, il progetto del Foro, cui Del Debbio ha lavorato per quarant’anni, ne racconta l’intensa attività creativa e le fotografie di Begoña Zubero offrono una nuova interpretazione visiva delle sue architetture (dal 30 maggio).
Con Elisabetta Catalano, il MAXXI rende omaggio al grande lavoro della fotografa a dieci anni dalla sua scomparsa, a partire dalla presentazione del corpus fotografico acquisito grazie ai fondi del Bando Strategia Fotografia 2023. Sedici stampe che vanno ad incrementare il patrimonio della Collezione del Museo, in cui Catalano è già presente con scatti, di qualità sia vintage che modern, di autori dell’arte e dell’architettura divenuti ormai iconici. Il progetto sarà accompagnato da appuntamenti mirati a valorizzare nuovi percorsi di approfondimento e ricerca, in collaborazione con l’Archivio Catalano (dal 19 settembre). Il MAXXI continua a dare spazio alla valorizzazione dei giovani talenti con la mostra Nicola Di Giorgio. Calcestruzzo, a cura di Simona Antonacci, che presenta l’avanzamento del progetto a lungo termine di Nicola di Giorgio, avviato nel 2020 e vincitore nel 2022 della VIII edizione del Premio Graziadei. Calcestruzzo si interroga sulla presenza diffusa di questo materiale nel paesaggio italiano contemporaneo adottando vari dispositivi, dalla fotografia fino all’installazione. Il Premio Graziadei è nato nel 2012 dall’iniziativa di Graziadei Studio Legale con l’obiettivo di promuovere il lavoro di giovani autori italiani, sostenendolo nel tempo (dal 19 settembre). In occasione del centenario dalla nascita dell’architetto, il focus Luigi Pellegrin. Prefigurazioni per Roma esplora il confine tra le visioni artistiche di Pellegrin e la loro applicazione concreta alla città di Roma, attraverso una selezione di disegni che uniscono immaginazione e realtà.
In particolare, viene posta attenzione ai progetti realizzati dall’architetto negli anni Novanta, con interventi pensati per il Giubileo del 2000 e la sua ricerca sulle aree ferroviarie romane, che anticipano connessioni e sviluppi infrastrutturali ancora oggi rilevanti e futuribili (dal 28 novembre). Infine, in occasione del cinquantesimo anniversario dalla fondazione della rivista d’arte contemporanea Segno, il MAXXI presenta un focus dedicato al suo archivio, recentemente acquisito dal museo. A cura di Paolo Balmas, Segno. Dentro l’archivio di una rivista ripercorre le tappe fondamentali della rivista, esplorando il suo ruolo nel documentare e analizzare l’arte contemporanea degli ultimi cinquant’anni (dal 28 novembre).
– EXTRA
Negli spazi Extra e Corner, proseguono anche quest’anno i progetti dedicati alle collaborazioni con importanti partner privati. Lo spazio Extra MAXXI ospiterà MEDITERRANEA. Visioni di un mare antico e complesso, a cura di Viviana Panaccia, una mostra realizzata da Fondazione MAXXI e Fondazione Med-Or in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana, Telespazio, Agenzia Spaziale Europea, e-GEOS Il progetto è promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un viaggio nella storia, nella bellezza e nelle contraddizioni del Mediterraneo attraverso installazioni immersive e immagini satellitari inedite, in dialogo con importanti prestiti provenienti dal Museo delle Civiltà, dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dal Museo Nazionale Romano e dalla Società Geografica Italiana e una selezione di opere della Collezione MAXXI (dal 16 maggio). Nel mese di ottobre, il MAXXI presenta Sveva Caetani: Forma e Frammento, a cura di Chiara Ianeselli, primo progetto di ricerca in Italia che ricostruisce e decostruisce la figura di Sveva Caetani (1917-1994). La mostra esplora il legame con le sue radici e l’urgenza della sua creazione artistica, in un percorso espositivo che culmina nell’opera Recapitulation, una serie di dipinti in cui è racchiusa la storia della sua famiglia e del suo cammino spirituale (dal 2 ottobre). Frutto delle collaborazioni tra diverse istituzioni italiane e non, il progetto include interventi di Carlo Benvenuto (Stresa, 1966) e Houda Kabbaj (Casablanca, 1985). Realizzati appositamente, trovano origine in ricerche indipendenti che, per affinità e slittamenti, entrano in sintonia con le tensioni che attraversano il percorso espositivo (dal 3 ottobre).
– LIVE!
Quest’anno il MAXXI intende ampliare il proprio sguardo verso le arti performative con un programma dedicato che, con cadenza settimanale, indagherà le pratiche artistiche contemporanee e attiverà gli spazi del museo con performance, musica, cinema e danza. Parte integrante della programmazione annuale, LIVE! si propone di esplorare i linguaggi e le tematiche della contemporaneità, con un appuntamento settimanale fisso in un ambiente inclusivo e stimolante. Attraverso collaborazioni con rinomate istituzioni culturali e realtà emergenti, il progetto intende rispondere al bisogno culturale di un pubblico nuovo, offrendo esperienze significative e innovative e promuovendo il dialogo e la partecipazione attiva della comunità.
– PUBLIC PROGRAM
Anche nel 2025, il MAXXI propone un ricco programma di approfondimenti legati alle mostre in corso, con tanti protagonisti dal mondo dell’arte, dell’architettura, del design e della fotografia e un fitto calendario di presentazioni editoriali, per continuare a espandere la riflessione sugli argomenti più urgenti della contemporaneità. Prosegue poi la collaborazione con Antonio Monda per il ciclo Letteratura e Cinema con Sandro Veronesi, Pupi Avati, Jonathan Safran Foer e Nicole Krauss e il progetto musicale AXES, prodotto da Threes Production, che esplora le linee di confine tra musica e architettura con esperimenti sonori innovativi con i performer Abdullah Miniawy & Karsten Hochapfel e Okkyung Lee & Rashad Becker. A partire da giugno, il palco di Estate al MAXXI torna ad accendersi con serate di cinema, talk e un programma di concerti curati da Paolo Damiani con ospiti d’eccezione come Antonella Ruggiero, Chiara Civello, Petra Magoni e Karima. Inoltre, il MAXXI continua a proporre un ampio programma di attività educative pensate per scuole, adulti e famiglie, con visite-esplorazione e workshop sulle mostre in corso e sullo spazio costruito. A quest’ultimo, in particolare, sono dedicati il nuovo progetto di ricerca Di Spazio in Spazio con attività per famiglie con bambini da 0 a 5 anni e la quarta edizione di Leggere lo spazio. Convegno internazionale sull’educazione allo spazio costruito. La collezione permanente sarà oggetto di approfondimento e spunto per la creazione di contenuti social da parte di studenti delle scuole secondarie nelle rinnovate edizioni del progetto Didascalie in collezione. Laboratori di design per i bambini del campus estivo completano l’offerta.
– GRANDE MAXXI
Il 2025 è un anno intenso e decisivo per il Grande MAXXI, l’ambizioso progetto di ampliamento del Museo che sarà più verde, sostenibile, accessibile e partecipato. In autunno partiranno i lavori per la realizzazione del nuovo edificio multifunzionale e sostenibile e del nuovo parco fronte via Masaccio. Entro la fine dell’anno, sarà pronta un’ampia area verde, con grandi alberi e la cavea green che farà da quinta scenica alla piazza Alighiero Boetti. Continuano gli interventi per il rinnovamento energetico dell’intero complesso museale, tra cui l’integrazione del fotovoltaico sulle coperture. Tante le attività per un museo sempre più accogliente, accessibile, partecipato e per tutti, tra cui un innovativo progetto per lo sviluppo di un “assistente virtuale” basato su AI. Un dato significativo: nel 2024 i visitatori con disabilità sono aumentati del 30% rispetto al 2023 e dell’80% rispetto al 2021. Nel corso dell’anno, inoltre, una serie di appuntamenti accompagnerà il percorso verso la realizzazione dell’intero progetto, prevista per il 2027, approfondendone temi e contenuti.
– MOSTRE | L’AQUILA
TRUE COLORS. TESSUTI, MOVIMENTO, COLORI E IDENTITÀ | DAL 6 GIUGNO DIPARTIMENTO ARTE – DIRETTO AD INTERIM DA MONIA TROMBETTA – È fissato per l’inizio di giugno l’opening di True Colors. Tessuti, movimento, colori e identità, la grande mostra che animerà fino al 16 novembre Palazzo Ardinghelli, gioiello barocco sede del MAXXI L’Aquila, con opere realizzate dal 2000 che utilizzano il tessuto per la costruzione di narrazioni, spazi, movimenti e relazioni. Curata da Monia Trombetta con Chiara Bertini, Fanny Borel, Donatella Saroli e Anne Palopoli per le performance, la mostra presenta opere processuali, installazioni immersive e site-specific provenienti dalla collezione del MAXXI in dialogo con opere in prestito e nuove produzioni realizzate da artisti internazionali che utilizzano il tessuto riconoscendone la capacità di rappresentazione dell’identità più intima e profonda tanto del singolo quanto di intere comunità. L’ispirazione è rafforzata dal contesto culturale abruzzese nel quale l’arte tessile ha radici antiche nell’ambito dell’economia agropastorale e del virtuoso artigianato. La mostra sarà anticipata, nel mese di maggio, da Towards Tomorrow di Kaarina Kaikkonen, potente e poetica installazione allestita nella corte a esedra di Palazzo Ardinghelli, e attivata grazie alla partecipazione dei cittadini che vogliano condividere parte del proprio vissuto attraverso la donazione di abiti usati.
ANDREA PAZIENZA. LA MATEMATICA DEL SEGNO | DAL 5 DICEMBRE DIPARTIMENTO ARTE – DIRETTO AD INTERIM DA MONIA TROMBETTA – Andrea Pazienza. La matematica del segno è il titolo della seconda mostra del 2025, che apre al pubblico il 5 dicembre e anticipa la monografica con cui il MAXXI di Roma, nel 2026, celebrerà il settantesimo del fumettista. Il progetto espositivo presenta un omaggio al suo talento e alla sua influenza nell’arte e nella cultura italiana, celebrando il legame speciale dell’artista con l’Abruzzo dove ha trascorso gli anni della giovinezza e della formazione. La mostra, curata da Giulia Ferracci e Oscar Glioti, presenta circa quaranta opere grafiche e pittoriche realizzate ad acquarello, china e pennarello, analizza i colori, la linea e il tratto, e propone alcune tavole centrali per descrivere la struttura compositiva adottata dall’autore nei suoi fumetti. L’esposizione prende in esame lo stile e la tecnica, l’uso dello spazio, le influenze e riferimenti adottati da Andrea Pazienza a partire dai primi elaborati infantili, passando per le stagioni ‘pescarese’ e ‘bolognese’, fino a toccare gli ultimi capolavori artistici. Un approfondimento è dedicato a Convergenze, la galleria d’arte pescarese che nel 1973 ha ospitato la prima mostra personale di Pazienza, punto di riferimento per tanti autori di quella stagione artistica.
Appuntamento irrinunciabile per il MAXXI L’Aquila è il festival PERFORMATIVE, giunto alla quinta edizione e realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti del capoluogo abruzzese, in programma nel secondo week end di settembre. Un fitto programma di performance, danza, teatro, musica e talk si sviluppa nelle sale del Museo, negli spazi dell’Accademia di Belle Arti progettati da Paolo Portoghesi e in altri luoghi della città, creando un laboratorio urbano e attivando processi di creatività e sperimentazione grazie alle azioni degli artisti invitati a contribuire. Un potente focus sull’oggi che recupera la forte tradizione legata alla performance in Abruzzo, da Fabio Mauri a Joseph Beuys.
PUBLIC PROGRAM – Nell’autunno 2025 un intenso calendario di appuntamenti approfondirà i contenuti della mostra True Colors. Continuano poi, anche per quest’anno, le collaborazioni con le realtà del territorio – Università degli Studi dell’Aquila, Conservatorio di Musica “A. Casella”, L’Aquila Film Festival – per la realizzazione di talk, presentazioni editoriali, proiezioni cinematografiche nella corte e concerti inseriti nel programma di Estate al MAXXI L’Aquila. E in estate, come di consueto, il MAXXI L’Aquila torna a decorare lo spazio antistante il museo con interventi di arredo urbano firmati dall’architetto Giuseppe Grant, in collaborazione con l’Urban Center e con l’Università degli Studi dell’Aquila: un “abaco urbano” che valorizza lo spazio pubblico con strutture mobili e funzionali, pensate per accogliere le diverse attività del museo e per favorire l’uso spontaneo della piazza da parte dei cittadini.
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