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Al centro congressi della Camera di Commercio dell’Umbria la prima “Premiazione del Lavoro e dell’Impresa” (evento che raccoglie il testimone cinquantennale delle Premiazioni che avvenivano, prima della fusione, a cura della Camere di Perugia e di Terni), durante la quale sono stati premiati “in 108, tra imprese e lavoratori particolarmente meritevoli”. Premio speciale per Brunello Cucinelli, Bruno Urbani e Premio “Il Futuro delle Donne”.
Tutti i premiati
I dipendenti della Camera di Commercio premiati
“Celebrare il lavoro e l’impresa significa riconoscere il valore di chi, con dedizione e talento, ha contribuito alla crescita dell’Umbria. Questo premio ha radici profonde – ha detto il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni – ma guarda al futuro con una visione unitaria, fatta di esperienza, competenza e innovazione.” L’evento è un omaggio a chi ha saputo affrontare le sfide del mercato, investendo in digitalizzazione e sostenibilità. “Il lavoro – ha scandito il Presidente dell’Ente Camerale – è storia, ma anche trasformazione: oggi premiamo chi ha reso l’Umbria più forte con il proprio impegno quotidiano. La Camera di Commercio ribadisce il proprio sostegno alle imprese, per aiutarle a crescere e innovare. Oggi premiamo l’eccellenza in tutte le sue forme, riconoscendo il merito di chi si è reinventato e ha saputo accogliere il cambiamento. Un messaggio di fiducia per il futuro del territorio”.
Per la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, “oggi celebriamo l’Umbria del fare, e del fare bene, del fare con quel tocco unico che la storia e la spiritualità hanno impresso nel nostro Dna. Del fare con resilienza, perché in questi anni non sono mancati momenti di crisi e difficoltà nelle quali avete dimostrato di non soccombere, di non abbandonarvi alla paura. E oggi siete qui, rappresentanti di un’Umbria ha voglia di tornare a crescere, di esprimere a piano le proprie potenzialità”. La Presidente della Regione ha anche affermato: “L’Umbria ha ritardi storici in settori strategici come quello delle infrastrutture. Ma voi ce l’avete fatta ugualmente, superando anche questo tipo nodi ai quali credo sia ora di mettere mano in maniera concreta. Dobbiamo porci traguardi ambiziosi perché ce la possiamo fare. Il vostro è un esempio luminoso di sacrificio e forza che hanno portato avanti la nostra comunità e l’hanno fatta resistere nei momenti difficili”.
Per la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, “si descrive spesso l’Umbria come una regione vecchia e lenta. Ma voi siete la dimostrazione che non è così, che siamo una regione creativa e attiva, che sa abbinare la tradizione con l’innovazione. I nostri lavoratori sono tra i più qualificati ed è questo ‘saper fare’ che ci rende noti in tutta Italia e in tutto il mondo. I nostri imprenditori sono resilienti e affrontano con intelligenza le sfide dell’innovazione. Ed è per questo che dobbiamo operare perché i nostri giovani non debbano più recarsi fuori Umbria per trovare la propria realizzazione ma la possano trovare qui, in una terra che ha davvero molte opportunità che debbono essere concretizzate, all’insegna di una qualità in cui si fondo tradizione e innovazione. È una grande sfida che sento molto e che va vinta”.
“La nostra unicità – ha aggiunto Brunello Cucinelli, vincitore del premio Umbro nel Mondo – è nel fare le cose con quella unità che ci deriva dalla particolarità di questa terra, dove gli echi della spiritualità dei santi grandissimi che può vantare ha impregnato di sé la nostra opera. Siamo un grande Paese manifatturiero e direi che ormai siamo tra i pochi paesi dove il manifatturiero, pur essendosi ristretto, ancora pesa. È fondamentale riconoscere l’alta dignità e valenza sociale del lavoro, di tutti i tipi di lavoro, perché non ci sono lavori di serie A e di serie B. Il lavoro è il modo che ha l’uomo per elevare se stesso e per custodire il creato. E accanto al manifatturiero l’Umbria ha un grande e crescente motore, quello del turismo, che è bene iniziare a chiamare industria del turismo, perché tale è per valore e importanza. Quanto ai giovani, non è vero quello che si dice in ogni epoca, dai babilonesi in avanti, che sono disinteressati, sfaticati e così via. Sono invece giovani meravigliosi, con i loro sogni, con la loro forza, con il loro spirito critico, con le loro idee che ci porteranno ancora più lontano”
Poi Giammarco Urbani ha ritirato il premio al merito del padre Bruno Urbani, non presente perché influenzato: “Mio padre – ha detto – è davvero dispiaciuto di non poter essere qui per un’influenza, ci teneva moltissimo. Siamo davvero molto onorati per un riconoscimento che premia l’avventura di un uomo che ci ha creduto, che ha costruito, anche se spesso questa costruzione è costata fatica e tanto sacrificio, credendo nei doni della sua terra, nella capacità dei suoi collaboratori a ogni livello, innovando e cercando nuove strade nel mondo. Ce l’ha fatta e noi vogliamo proseguire, allargando e approfondendo, innovando nella tradizione”.
Infine ilPremio speciale “Il Futuro delle Donne”, riconoscimento volto all’imprenditoria femminile, è andato allo “Scatolificio Gasperini” s.r.l. di Città di Castello, rappresentato da Alessandra Gasperini: “Sono molto onorata – ha detto – di ricevere questo Premio dal titolo davvero importante, ‘Il Futuro delle Donne’. Io sono la continuità di un’azienda creata da mio padre perché fin dall’inizio questa impresa è stata al femminile, perché il nostro è un lavoro tipicamente femminile. Quello che spero è che il lavoro delle donne sia sempre più valorizzato, superando quello che oggi chiamiamo il ‘gender gap’, per permettere alle donne di realizzare e dimostrare il loro valore”.
Consegnati anche i Premi speciali alle imprese con almeno 50 anni di ininterrotta attività (21 quelle premiate), i Premi alle imprese dei settori commercio, industria, artigianato, agricoltura, turismo che hanno incrementato il fatturato e/o l’occupazione o che si sono particolarmente affermate sui mercati esteri o che hanno conseguito particolari risultati nel settore di appartenenza, i Premi ai lavoratori dipendenti che abbiano prestato lodevole servizio per almeno 30 anni, di cui 25 anni presso la stessa azienda, o che si siano resi benemeriti con particolari servizi resi all’azienda o abbiano contribuito ad apportare miglioramenti tecnici o conseguito brevetti industriali di particolare interesse per l’attività aziendale, e i Premi ai dipendenti della Camera di commercio dell’Umbria da oltre 25 anni.
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