Sviluppo di tecnologie critiche: come partecipare al bando da 40 milioni di Regione Lombardia

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La Regione Lombardia ha lanciato un’interessante misura a sostegno di progetti strategici di Sviluppo Sperimentale, eventualmente abbinati ad attività di Ricerca Industriale.

Tali progetti dovranno essere realizzati in collaborazione tra grandi imprese e PMI nei settori delle cosiddette tecnologie STEP (“Strategic Technologies for Europe Platform”).

La misura ha una dotazione complessiva di 40 milioni di euro e prevede la presentazione di proposte con un investimento minimo di 5 milioni di euro.

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Il bando, già aperto, è “a graduatoria” e le domande devono essere presentate entro il 15 aprile 2025.

Sviluppo di tecnologie critiche: caratteristiche della misura

La misura è finalizzata a sostenere partenariati che intendono portare avanti importanti progetti strategici di Sviluppo Sperimentale con la possibilità di inserire anche attività di Ricerca Industriale.

I progetti proposti devono prevedere lo sviluppo di tecnologie critiche che contribuiscono a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione Europea. Nello specifico, viene fornito un sostegno allo sviluppo di soluzioni innovative connesse ai seguenti settori strategici: tecnologie digitali, tecnologie deep tech e biotecnologie.

La misura è rivolta a partenariati composti da imprese PMI (comprese le Startup innovative) in collaborazione con Grandi Imprese.

La dotazione finanzia complessiva del bando è di 40 milioni di euro e l’investimento minimo ammissibile per ciascun progetto presentato è di 5 milioni di euro.

I progetti devono essere realizzati entro 30 mesi dalla data del decreto di concessione dell’Agevolazione.

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono ammissibili progetti di solo Sviluppo Sperimentale oppure di Sviluppo Sperimentale e Ricerca Industriale finalizzati alla realizzazione di:

  • Applicazioni di Intelligenza Artificiale e di tecnologie digitali
  • Robotica, robotica collaborativa, meccatronica, tecnologia di controllo e automazione macchine
  • Sistemi avanzati di diagnostica realizzati con AI, robotica, cloud computing, EDGE, IoT, Additive Manifacturing, Imagine, POCT, Extend Reality XR, micro-manufacturing (ecosistema scienze della vita)
  • Dispositivi e sistemi avanzati di diagnostica e companion diagnostic basati su tecnologie omiche e immunologiche con anche il supporto di tecnologie predittive e tecniche di AI anche per monitoraggio
  • Terapie avanzate e vaccini
  • Applicazioni avanzate di medicina digitale per effettuare prestazioni di e-health e per monitoraggio parametri vitali e funzionali
  • Sistemi di sicurezza e tecnologie di connettività avanzate a protezione delle attività produttive, delle infrastrutture fisiche e informatiche e della popolazione civile.

Il progetto deve essere avviato successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al presente bando.

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Bando per lo sviluppo di tecnologie critiche: chi può partecipare

I progetti devono essere realizzati in forma collaborativa tra aziende e formalizzati mediante un Accordo di Partenariato composto da un minimo di due ad un massimo di otto partner autonomi tra loro.

Nel partenariato devono essere presenti almeno una PMI ed una Grande Impresa. Ciascuna impresa Partner non può sostenere più del 70% delle spese di Progetto.

Ogni azienda ha la possibilità di partecipare ad un unico Partenariato.

Tutti i partner devono avere una Sede operativa in Lombardia o impegnarsi a costituirne una nella regione lombarda entro la data di accettazione dell’Agevolazione (in caso di richiesta di anticipo) o entro la data di richiesta della prima erogazione.

Spese ammissibili e contributi previsti

Le spese ammesse a finanziamento riguardano:

  1. personale interno ovvero tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario impiegato direttamente nelle attività di ricerca e di sviluppo del progetto, rendicontato a costo standard.
  2. strumenti e attrezzature (nuove o usate) nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il Progetto.
  3. costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati ai fini del Progetto;
  4. spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, calcolate in percentuale forfettaria pari al 20%, del totale dei costi ammissibili del Progetto (voci a, b e c)

Per le attività di Sviluppo Sperimentale è previsto un contributo in conto capitale, sul valore dell’investimento approvato, pari al 60% per le piccole imprese, al 50% per le medie imprese e al 40% per le grandi imprese. Per le attività di Ricerca Industriale, qualora previste, il finanziamento sale all’80% per le piccole imprese, al 75% per le medie imprese e al 65% per le grandi imprese.

Le attività di Ricerca Industriale non potranno comunque superare il 30% delle spese totali ammissibili di competenza del singolo Partner.

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Il contributo viene concesso attraverso un Anticipo del 40% dell’agevolazione concessa (previo rilascio di idonea garanzia fidejussoria), un SAL fino ad un massimo del 70% dell’Agevolazione per singolo Partner ed un Saldo finale a conclusione del progetto. Si può optare per richiedere anche solo Anticipo e Saldo oppure SAL e Saldo.

Sviluppo tecnologie critiche: come proporre il proprio progetto

In considerazione dalla significativa entità minima dell’investimento (5 milioni di Euro) non saranno molti i progetti cui verrà assegnato il finanziamento anche in presenza di una consistente dotazione finanziaria della misura (40 milioni di euro). Occorre pertanto effettuare una analisi preliminare estremamente attenta per capire se come compagine e come qualità del progetto si hanno le caratteristiche per potersi aggiudicare il finanziamento.

Si tratta infatti di una procedura di valutazione basata su una fase preliminare di verifica del rispetto dei requisiti del bando e di una successiva fase di valutazione “a graduatoria” basata sui seguenti criteri qualitativi:

  1. Qualità dell’operazione, in termini di coerenza degli obiettivi del progetto con gli obiettivi STEP e congruità tra gli obiettivi dichiarati e piano lavori proposto.
  2. Grado di innovazione dell’operazione in termini di miglioramento del livello competitivo e di avanzamento tecnologico, qualità tecnico-scientifica, replicabilità dell’idea o della tecnologia, impatto potenziale del progetto.
  3. Capacità dei proponenti in termini organizzativi, tecnico-gestionali, economico-finanziari (sulla base di criteri oggettivi determinabili a priori) e qualità tecnico-scientifica del team di progetto.

Perché il progetto entri in graduatoria occorre superare valori minimi richiesti su alcune voci specifiche. Esistono in aggiunta dei criteri premiali legati alla Sostenibilità ambientale ed alla Rilevanza della componente femminile e/o giovanile.

Scheda sintetica del bando

Per una scheda sintetica del bando si rimanda al sito ICTLAB PA alla sezione bandi e nello specifico al seguente link.



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