Spluga Bianco: Cooperare oltre i Confini

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito


Si è ufficialmente aperto a Montespluga il progetto Interreg Spluga Bianco, l’iniziativa di cooperazione tra Italia e Svizzera volta a valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’area alpina. L’obiettivo principale è promuovere un turismo sostenibile e rafforzare i legami tra le comunità dei due versanti del confine. Il progetto, finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027, punta a sviluppare modelli innovativi di crescita condivisa attraverso la collaborazione tra partner pubblici e privati. Il kick-off ufficiale si è svolto venerdì 7 marzo a Montespluga, con la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e turistici. Tra questi, Davide Trussoni, presidente della Comunità Montana della Valchiavenna, capofila dell’iniziativa, e Reto Thorig, direttore di Viamala Tourismus, partner svizzero del progetto.

Presenti anche Roberto Milanesi, presidente del Consorzio turistico di Madesimo, Filippo Pighetti, direttore del Consorzio turistico della Valchiavenna, e diversi rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui i sindaci di Madesimo, Campodolcino e Avers. L’evento ha segnato anche l’inaugurazione dell’Homeland Skialp Fest, un festival interamente dedicato allo scialpinismo e al freeride, svoltosi dal 7 al 9 marzo. Un’occasione per immergersi in esperienze outdoor sostenibili, lontane dagli impianti di risalita e in totale armonia con l’ambiente alpino.

Nel suo intervento, Davide Trussoni ha sottolineato il valore strategico di Spluga Bianco, definendolo “un’opportunità unica per consolidare il legame storico tra la Valchiavenna e le regioni alpine svizzere, attraverso un modello di sviluppo che rispetta l’identità culturale dei territori e promuove un turismo autentico e sostenibile”. Ha inoltre evidenziato la coerenza del progetto con le azioni avviate dalla Comunità Montana nel contesto di Climaax, programma dedicato all’adattamento ai cambiamenti climatici.

Durante la giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di sperimentare direttamente alcune attività dell’Homeland Skialp Fest, tra cui escursioni di scialpinismo, ciaspolate guidate e sessioni di formazione sulla sicurezza in montagna. Nel pomeriggio, il confronto istituzionale è stato moderato da Maurizio Michael, deputato al Gran Consiglio, che ha ripercorso la storia della cooperazione transfrontaliera e il valore culturale del Passo dello Spluga. Enrica Guanella, sindaco di Campodolcino, e lo studioso Giorgio Succetti hanno definito il passo “un ponte attraverso i secoli”, sottolineando il suo ruolo nella connessione tra le due nazioni.

Uno degli aspetti più rilevanti emersi durante il dibattito è stato il futuro della Dogana di Montespluga, destinata a diventare un simbolo di accoglienza e scambio culturale. “Non sarà un semplice InfoPoint, ma un crocevia simbolico, dove il concetto di accoglienza si trasformerà in un’opportunità di dialogo e narrazione tra territori”, ha dichiarato il sindaco di Madesimo, Daniela Pilatti.

Interreg Spluga Bianco - Foto di Samuel Confortola - 3

A concludere il confronto è stato Tomaso Luzzana, promotore dell’Homeland Skialp Fest, che ha raccontato la genesi dell’iniziativa, nata durante la pandemia con l’obiettivo di avvicinare le persone allo scialpinismo in un contesto incontaminato come Montespluga. “Il turista di oggi cerca un rapporto più intimo e sostenibile con la natura, attraverso esperienze immersive che vadano oltre le discipline tradizionali”, ha sottolineato.

L’evento si è chiuso con un momento di convivialità, durante il quale i partecipanti hanno potuto degustare prodotti tipici del territorio, grazie al supporto del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina (DAQ) e di realtà locali come Born for Food e la Pasticceria Cattaneo di Castione Andevenno.

Nei prossimi anni, il progetto Spluga Bianco si concentrerà sulla realizzazione di interventi innovativi e sostenibili, tra cui l’installazione di una stazione meteo e paravalanghe, il potenziamento dell’offerta turistica transfrontaliera con due Tiny House nel periodo invernale e il miglioramento della mobilità sostenibile. L’iniziativa si pone come modello virtuoso di cooperazione alpina, capace di coniugare tutela ambientale e sviluppo economico in un’area di straordinario valore naturalistico e culturale.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link