Panoramica dei diritti degli azionisti e raccomandazioni pratiche per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità aziendale
Questo rapporto fornisce un’analisi completa dell’impegno degli azionisti e della transizione dei flussi di capitale in Europa. Strutturato in cinque capitoli chiave, ognuno dei quali affronta aspetti critici dell’impegno degli azionisti e delle strategie di transizione. Gli sforzi coordinati di decisori politici, investitori professionali ed emittenti aziendali per affrontare le barriere esistenti e promuovere investimenti di transizione efficaci sono fondamentali per ottenere un cambiamento positivo. La politica proposta e le raccomandazioni pratiche sono inoltre accompagnate da un documento Principles for Transition Investing Engagement unico, che funge da tabella di marcia per ottenere un maggiore allineamento tra gli interessi degli azionisti e gli obiettivi di sostenibilità aziendale.
Capitolo I: Diritti degli azionisti e barriere
Nonostante gli sforzi per migliorare il coinvolgimento degli azionisti attraverso meccanismi di voto migliorati e opzioni di voto a distanza, permangono barriere significative, tra cui priorità di trasposizione nazionale non allineate e interpretazioni eterogenee di ciò che costituisce un azionista. Insieme alle disparità in corso nelle pratiche delle AGM tra gli stati membri, come la natura consultiva rispetto a quella vincolante delle risoluzioni e le sfide poste dalle complesse catene di intermediari, i decisori politici dell’UE dovrebbero armonizzare le definizioni, standardizzare i processi delle AGM e promuovere una maggiore trasparenza nelle comunicazioni con gli azionisti.
Capitolo II: Interesse e sostegno degli investitori al dettaglio alla transizione
I risultati indicano livelli variabili di familiarità con i concetti di investimento di transizione e le tendenze chiave rivelano un forte interesse per le risoluzioni legate al clima, nonostante le limitate opportunità di coinvolgimento. In tutti i paesi, gli investitori al dettaglio sottolineano la necessità di una visione più chiara e facile da comprendere, la comunicazione e l’inclusione più frequente di argomenti di transizione nelle assemblee generali annuali, sottolineando l’importanza di rimuovere le barriere alla partecipazione dei singoli investitori, migliorare la trasparenza e garantire che le loro preferenze si riflettano nei risultati delle votazioni aziendali.
Capitolo III: Investitori istituzionali e gruppi associati
Gli stakeholder istituzionali di Insights riconoscono l’importanza degli investimenti di transizione, mentre i livelli di coinvolgimento rimangono incoerenti a causa di barriere normative e strutturali. In particolare, le sfide includono inefficienze di voto transfrontaliere e trasparenza limitata, che possono essere affrontate tramite policy di coinvolgimento con limiti di tempo, proposte collaborative degli azionisti e protocolli di escalation strutturati.
Capitolo IV: Piani e strategie di transizione di 25 aziende
Una valutazione iniziale delle strategie di transizione in 25 aziende leader nei settori bancario, della gestione patrimoniale, assicurativo e pensionistico rivela vari gradi di impegno verso gli obiettivi climatici. Le aziende sono state valutate in base ai loro piani di transizione segnalati, alle strategie di coinvolgimento e all’allocazione del capitale verso iniziative sostenibili. I risultati principali indicano che mentre la maggior parte delle aziende divulga obiettivi di transizione generali, spesso mancano piani dettagliati e attuabili.
Capitolo V: Principi per l’impegno negli investimenti in transizione
Con una serie di principi sviluppati da BETTER FINANCE e dai suoi membri del Working Group, mirano a standardizzare le pratiche di coinvolgimento nella transizione per il capitale azionario quotato in tutta l’UE. I principi sottolineano la trasparenza, il coinvolgimento attivo e l’importanza di strategie di escalation basate su prove. L’intero rapporto è consultabile a questo link
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