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Nel primo bimestre del 2025 in Italia si è registrata una flessione nelle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e il mercato dell’auto in Italia sta cambiando volto: le vetture a benzina sono stabili, quelle diesel sono in calo ma, soprattutto, le alimentazioni alternative crescono fortemente
Quello dell’auto non è un settore particolarmente in salute, si sa, ma i numeri delle immatricolazioni in Italia offrono spunti di analisi interessanti.
Partiamo dalle cifre: a gennaio 2025 sono state immatricolate 133.692 vetture, segnando un calo del 5,9% rispetto a gennaio 2024. A febbraio, le immatricolazioni sono scese del 6,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con 137.922 unità vendute.
Fatto interessante, le motorizzazioni alternative stanno guadagnando terreno, mentre il diesel prosegue la sua lenta ma costante discesa. Se da un lato la benzina mantiene la sua posizione dominante, il Gpl e, soprattutto, le vetture ibride registrano una crescita importante, segnalando un cambiamento nelle preferenze dei consumatori.
L’evoluzione del mercato dell’auto nel 2025
Secondo un’analisi condotta da Verti Movers, l’osservatorio di Verti Assicurazioni sulle tendenze della mobilità, gli italiani stanno scegliendo soluzioni sempre più economiche e sostenibili.
Lo studio, basato su un campione di oltre 500.000 polizze assicurative stipulate nel 2024, evidenzia uno scenario in cui le alimentazioni alternative guadagnano quote di mercato, mentre l’elettrico fatica a decollare.
Nel 2024, la benzina ha mantenuto la leadership con il 50% delle immatricolazioni, in leggero aumento rispetto al 49,65% del 2023. Il diesel, invece, ha proseguito il suo declino, scendendo dal 35,08% al 33,53%.
I numeri più interessanti riguardano, però, le motorizzazioni alternative:
- Gpl: 7,03% nel 2024, con una crescita dell’11% rispetto all’anno precedente
- ibrido: 6,94%, in aumento del 7,4%
- metano: stabile intorno all’1,90%
- elettrico: in lieve flessione allo 0,51%, contro lo 0,54% del 2023
Mercato auto: le nuove scelte degli italiani
L’analisi di Verti conferma un trend sempre più evidente: gli automobilisti italiani nel 2024 hanno premiato le soluzioni ibride e a Gpl, considerate più economiche e pratiche rispetto all’elettrico.
Il Gpl, in particolare, ha registrato lo scorso anno un incremento significativo, consolidandosi come alternativa vantaggiosa per chi cerca bassi costi di gestione e autonomia elevata.
Le vetture ibride, dal canto loro, continuano a guadagnare consensi, trainate dall’efficienza nei consumi e dagli incentivi statali. Il metano, pur mantenendo una quota di mercato stabile, rappresenta ancora una scelta di nicchia, apprezzata soprattutto per la sua economicità sul lungo termine.
A differenza di altri mercati europei, l’Italia sta mostrando una certa resistenza all’adozione dell’auto elettrica. Nonostante il forte impulso normativo e gli incentivi, la quota di veicoli a batteria assicurati da Verti ha subito una leggera flessione, passando dallo 0,54% del 2023 allo 0,51% nel 2024.
Le cause di questo rallentamento sono molteplici:
- costo elevato delle auto elettriche rispetto alle alternative tradizionali
- percezione di un’infrastruttura di ricarica insufficiente, soprattutto al di fuori dei grandi centri urbani
- autonomia e tempi di ricarica ancora poco competitivi per un’adozione su larga scala
Verso un futuro multi-carburante
Anche i numeri 2025 del mercato automobilistico italiano confermano una trasformazione graduale, dove l’elettrico non è ancora la soluzione dominante, mentre Gpl e ibrido guadagnano spazio.
Il futuro dell’auto sembra orientarsi verso una convivenza tra diverse soluzioni, con gli automobilisti sempre più attenti al bilancio tra costo, autonomia e sostenibilità.
Analizzando le quote di mercato per alimentazione nei primi due mesi del 2025:
- auto ibride: hanno rappresentato il 44,6% delle immatricolazioni a febbraio, con 62.149 unità vendute, in aumento del 10,3% rispetto all’anno precedente
- auto elettriche (Bev): hanno raggiunto una quota del 5,0% sia a gennaio che a febbraio, con un incremento del 38,2% nelle vendite a febbraio rispetto all’anno precedente
- ibride plug-in (Phev): hanno rappresentato il 4,4% delle immatricolazioni a febbraio, con un aumento del 33,3% rispetto all’anno precedente
- auto a benzina: a gennaio, hanno registrato un calo del 17,0% rispetto all’anno precedente, con una quota di mercato del 26,9%
- auto diesel: a gennaio, hanno subito una flessione del 41,6% rispetto all’anno precedente, con una quota di mercato del 9,6%
- auto a gas (Gpl e metano): hanno rappresentato il 9,9% delle immatricolazioni a febbraio, con una diminuzione del 4,1% rispetto all’anno precedente
Quindi, se il diesel continua a perdere quote e l’elettrico fatica a imporsi, l’evoluzione della mobilità italiana nei prossimi anni sarà guidata da scelte pragmatiche, con un occhio attento all’efficienza economica e ambientale.
Crediti immagine: Depositphotos
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