Una pista ciclabile che collega Venezia a Padova: 5 studenti del “Galilei” di Dolo vincono il “Premio Giovani Input”

La prima edizione del “Premio Giovani Input”, svoltasi presso la sede della Confartigianato a Dolo, ha rappresentato un’opportunità cruciale per discutere temi fondamentali quali la sostenibilità, l’innovazione e la solidarietà, rafforzando il legame tra il mondo scolastico e le istituzioni, offrendo al contempo un palcoscenico per le voci delle nuove generazioni.

L’evento, realizzato in collaborazione con il Comune e ideato dall’azienda “Input Progetti di Comunicazione” di Cavallino-Treporti, ha visto protagonisti cinque studenti del Liceo “Galileo Galilei” di Dolo, premiati per il progetto ECORide. Guidati dal professor Stefano Borgo, questi studenti si sono distinti tra oltre 150 progetti presentati da più di 500 gruppi di lavoro di scuole italiane, grazie a una campagna di crowdfunding promossa da Sport Innovation Hub APS.

“SIH”, in collaborazione con altri enti del terzo settore, ha creato questo progetto con l’intento di aiutare le nuove generazioni a individuare i propri obiettivi, apprezzare il valore della creatività e dell’apprendimento pratico, offrendo spesso una “seconda opportunità” nel percorso culturale per facilitare l’integrazione professionale.

“Il progetto che ci era stato proposto ci chiedeva di ripensare il piano infrastrutturale del nostro territorio, incorporando opere destinate alla sostenibilità e al movimento, per incentivare l’attività fisica”, dichiarano gli studenti. “Abbiamo imparato a dialogare con professionisti del settore, un’esperienza che porteremo dentro di noi.”

La proposta dei ragazzi prevedeva la progettazione di una pista ciclabile di 36 chilometri, sicura e ecologicamente sostenibile, che collega Venezia a Padova, attraversando dieci città e creando una rete per la valorizzazione territoriale e la promozione sociale e turistica, con servizi come il noleggio bici.

Il percorso, ideato dagli studenti, si snoda da Padova, attraversa Stra, Fiesso d’Artico, Dolo, Mira, Oriago, Marghera, fino a Mestre, offrendo un itinerario immerso nelle bellezze naturali e nelle storiche Ville del territorio.

“Il progetto è nato da una partnership con Sport Innovation Hub, un’associazione no profit della Provincia di Torino, insieme ai Licei sportivi nazionali”, spiega il professor Stefano Borgo. “L’obiettivo è facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, collaborando con categorie artigiane e industriali. Puntiamo a canalizzare le conoscenze e le capacità dei ragazzi per creare innovazioni che vadano oltre i tradizionali curricula scolastici. C’è un forte desiderio da parte dei giovani di essere coinvolti, e noi dobbiamo collaborare con questi talenti.”

Durante la serata, gli studenti Ottavio Barberini, Mattia Brusamolin, Riccardo Marcelli, Thomas Ferro e Filippo Furlan hanno presentato ECORide alla presenza di rappresentanti della Regione del Veneto, tra cui i consiglieri Lucas Pavanetto e Jonatan Montanariello, e di vari sindaci locali. Anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo apprezzamento agli studenti tramite una lettera.

“Identità, conoscenza e relazioni sono il mix che questi giovani hanno espresso attraverso un progetto che non è solo visione, ma anche concreta possibilità di realizzazione“, ha commentato il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto. “È fondamentale vedere come il mondo del lavoro, delle imprese e dell’imprenditoria, gli enti pubblici e i giovani possano collaborare”, ha aggiunto Roberta Nesto, presidente della conferenza dei Sindaci del litorale Veneto, sottolineando il bisogno di innovazione e nuove idee apportate dai giovani.

“Eventi come quello di questa sera sono cruciali per sottolineare il bisogno che il mondo dell’artigianato e del lavoro in generale ha di collegarsi con il mondo scolastico“, ha affermato Giorgio Chinellato, Segretario di Confartigianato Imprese “Città della Riviera del Brenta”. Con una presenza del 95% di piccole e microimprese, è essenziale che vi sia un ricambio generazionale che la scuola è chiamata a creare.

Elisa Carraro di Input Progetti di Comunicazione, referente del progetto, ha concluso auspicando che in futuro questo format diventi una progettualità strutturata, promossa dagli enti locali in sinergia con le categorie lavorative, per dare visibilità e opportunità agli studenti della città metropolitana di Venezia, affinché il talento sia riconosciuto e valorizzato.

Un momento speciale della serata è stato dedicato alla solidarietà, con l’intervento dell’Associazione Malattie Rare/Metaboliche di Padova – Cometa ASMME, a riprova dell’attenzione verso il sociale e il benessere della comunità.