tre reti per blindare il primo posto ed allungare sul Vicenza in classifica

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Il Padova si prende tutto, il Vicenza si pianta. Salò archiviata e Andreoletti guida la carica: tre gol e tre punti d’oro per capitan Kirwan e compagni contro la quarta forza del campionato. La corsa continua, con un passo in più, con il vento in poppa. +5 in classifica, +6 tenendo conto anche dello scontro diretto. Sarà la spallata decisiva al campionato? Post Renate e Pergolettese si capirà di più al riguardo.

Le cifre intanto parlano chiaro: ventiduesima vittoria stagionale, la dodicesima in casa, Euganeo fortino inespugnabile sino a questo momento, nonostante l’assenza del tifo. Sempre per gradire miglior difesa del girone con appena 15 gol subiti, attacco più prolifico con 54 reti segnate e sedici marcatori diversi. L’AlbinoLeffe si piega alla legge dell’Euganeo: ora il Padova ha 14 successi in 27 precedenti contro i bergamaschi. Andreoletti l’ha vinta con personalità e carattere, gestendo il pallone, azzannando nei momenti giusti, dando dimostrazione di solidità e grande fame. Il tutto senza tre titolarissimi in campo come Fusi, Villa e Liguori. 

Il Vicenza frena e il Padova accelera. Il duello per la promozione diretta resta un’altalena di emozioni, ma questi tre punti sono una bombola di ossigeno extra – e preziosa – nella scalata promozione. 

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Il primo tempo 

Andreoletti sorprende tutti e ribalta il Padova visto contro la Feralpisalò cambiando cinque uomini. In difesa tornano dal 1′ Faedo e dopo tre settimane out Perrotta, Varas e Favale fanno rifiatare Fusi e Villa, mentre sulla trequarti, al posto dell’opaco Liguori, ecco Russini, di nuovo titolare dopo un mese di assenza.

Il rimpasto biancoscudato funziona, perché al 7′ è subito vantaggio. Calcio d’angolo di Russini al laser, anticipo di testa sul primo palo di Bortolussi su Bosia ed è 1-0. Dopo la doppietta decisiva dell’andata, tredicesima perla stagionale per il 20 di Andreoletti, alla quinta rete in carriera contro i bergamaschi, sua vittima preferita insieme alla Pro Patria. 

Il gol libera mentalmente il Padova. Valente da fuori area va vicino al bis all’11’, la manovra è fluida ed ariosa grazie al movimento continuo e costante degli avanti biancoscudati. Russini è particolarmente ispirato sulla sinistra, il collega di fascia Favale lo appoggia appena può. L’Albinoleffe subisce nel primo quarto d’ora, poi inizia a mettere fuori la testa. 

Poco oltre la metà del tempo, Gusu sfonda sulla destra e Ambrosini da pochi passi impatta malamente salvando il Padova da pericoli maggiori. La risposta arriva puntuale al 29′, quando Russini è una furia a sinistra e scodella sul secondo palo per Kirwan. Il colpo di testa del neozelandese si perde di poco alto. Russini resta il giocatore più ispirato di Andreoletti, in grado di creare spesso e volentieri la superiorità numerica in fascia. 

La gara, da copione classico del Padova di quest’annata, resta in equilibrio. L’Albinoleffe è solido, ma senza Zoma in avanti è spuntato. Al contrario il Padova sugli esterni fa la differenza e al 33′ Favale non incoccia il pallone per questione di centimetri sul cross di Valente. Sempre il laterale mancino del Padova, nel finale, è sfortunato cogliendo la parte alta del palo sul cross a campanile di Faedo dalla trequarti destra. In precedenza era stato sempre Ambrosini a scaldare i guanti a Fortin, sempre attento.  

 

Il secondo tempo 

L’Albinoleffe sostituisce l’impacciato Boloca, tormentato da Russini per tutti i primi 45′, per il più frizzante Munari. Il Padova resta con i medesimi 11 e nei primi 10′ della ripresa confeziona due chance per raddoppiare con Valente e Bortolussi. Il ritmo non è altissimo e fa gioco agli uomini di Andreoletti, anche se con azioni di lanci lungo l’Albinoleffe va vicino al pari. Come al 58′, quando Fossati pesca in profondità Longo, abile a difendere la sfera nel corpo a corpo con Delli Carri e servire a rimorchio l’accorrente Parlati. Il piatto del 7 seriano è fuori di un soffio. 


Il Padova capisce l’antifona e nel momento più difficile della gara trova il bis. Ancora una volta decisiva un corner. Schema Favale-Valente, cross dell’ex Palermo, spizzata volante di Bortolussi e zampata sul secondo palo di Pippo Delli Carri. Quinta marcatura in campionato per il leader difensivo di Andreoletti, Capelli agganciato e record personale in carriera per realizzazioni. E sempre in tema numeri, da segnalare anche il quarto assist in campionato di Bortolussi, attaccante totale e giocatore chiave nel meccanismo Andreolettiano.

 

Il raddoppio scaccia definitivamente i fantasmi e poco dopo la metà della ripresa arriva il tris. Kirwan in versione Scorsese smarca il neo entrato Capelli, che scodella un pallone che deve essere solo spinto in rete di testa da Spagnoli. Quinto squillo in stagone per la punta friulana, terzo assist vincente in campionato per il 17 di Andreoletti.  

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A questo punto la gara si spegne, se non per i sussulti d’orgolio di firma ospite con Zoma (Kirwan superbo in corner), Parlati (ottimo Fortin con i pugni) e Sorrentino, colpo di testa fuori di poco. 

Questo il tabellino della gara dell’Euganeo: 

PADOVA-ALBINOLEFFE 3-0 

PRIMO TEMPO 0-0 

MARCATORI Bortolussi (P) al 7′ p.t., Delli Carri (P) al 18′ s.t., Spagnoli (P) al 26′ s.t. 

PADOVA (3-4-2-1)

Fortin 6; Faedo 6,5, Delli Carri 6,5, Perrotta 7 (dal 35′ s.t. Bianchi s.v.); Kirwan 7, Varas 7, Crisetig 6,5 (dal 35′ s.t. Cretella s.v.), Favale 6,5; Valente 6,5 (dal 19′ s.t. Capelli 6,5), Russini 7 (dal 19′ s.t. Spagnoli 6,5); Bortolussi 7,5 (dal 28′ s.t. Buonaiuto 6)

PANCHINA Voltan, Sala, Fusi, Villa, Liguori, Granata, Pirrello, Montrone

ALLENATORE Andreoletti 7

ALBINOLEFFE (3-5-2) 

Marietta 6; Boloca 5 (dal 1′ s.t. Munari 5), Potop 5,5, Bosia 5,5 (dal 16′ s.t. Giannini 5,5); Gusu 6, Astrologo 5 (dal 17′ s.t. Zoma 6), Fossati 6, Parlati 5,5, Ambrosini 5,5; Mustacchio 6, Longo 5 (dal 27′ s.t. Sorrentino 5,5)

PANCHINA Facchetti, Bonfanti, Zambelli, Zanini, Agostinelli Ricordi, Angeloni, Baroni, Freri 

ALLENATORE Vice Arceci (squalificato Lopez) 5,5

ARBITRO D’Eusanio di Faenza 6

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NOTE paganti 3.032, incasso di 15.486,90 euro; abbonati 1.755, quota di NC euro. Tiri in porta 6 (con un palo)-2. Tiri fuori 3-5. In fuorigioco 1-0. Angoli 4-7. Recuperi: p.t. 2′, s.t. 3’



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