Sci di fondo – Ancora Svezia, Karlsson d’oro nella 50 di Trondheim! Johaug “solo” terza, brillante Gismondi

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Fulmini e saette a Granåsen. Frida Karlsson è Campionessa del Mondo! La storica prima 50 km dei Mondiali al femminile regala nuove gioie alla Svezia: al termine di una gara durissima conclusa in quasi due ore e mezza esulta Karlsson che si porta a casa il suo primissimo oro in una gara individuale ai Mondiali. Nella salita finale deve arrendersi Therese Johaug, che dunque non riesce a portarsi a casa l’oro tanto inseguito e finisce al 3° posto, con la Svezia ancora una volta trionfante a Trondheim. Heidi Weng brucia in volata Johaug e si prende l’argento, mentre si accontenta del 4° posto Ebba Andersson, che deve fare i conti con una caduta all’imbocco della salita conclusiva. Per l’Italia la bella notizia è una pimpante Maria Gismondi, che chiude la sua prima 50 con un notevole 16° posto.

E’ una gara devastante in tutti i sensi quella di Trondheim. Devastante in senso positivo per la Svezia che si regala il 6° oro su 6 in palio al femminile, devastante per la Norvegia e Johaug che chiudono senza medaglie d’oro tra le donne e – soprattutto – devastante per tutte le atlete in gara con sforzi disumani, distacchi abissali e tanta, tanta fatica. Lo sa bene Jessie Diggins, che paga 17 minuti all’arrivo e chiude in lacrime la sua prova.

Ma la copertina è tutta di Frida Karlsson che, dopo il bronzo nella 10 km e l’oro in staffetta, può alzare le braccia al cielo per la prima volta in una gara iridata individuale. Un oro inseguito e architettato durante la stagione, rinunciando a gran parte delle gare di Coppa del Mondo per potersi presentare al meglio a Trondheim, ma anche un oro che conferma il feeling ottimo di Karlsson con le gare prestigiose in Norvegia, considerando che lo scorso anno era stata proprio lei a vincere l’iconica 50 km di Oslo. Segue Weng, che sfiora il suo primo oro individuale, ma non è ancora una volta seconda sul traguardo, come già successo nella 30 km di Lahti 2017 e nella 30 km di Oberstdorf 2021. E’ “solo” bronzo per Johaug, che lotta comunque come una leonessa fino alla fine, ma paga nell’ultima salita e – soprattutto – tra discesa e volata, dove anche i materiali superiori della svedese le impediscono di provarci. Tornata dopo il ritiro con l’obiettivo di portarsi a casa il trionfo proprio in questa gara, la norvegese fallisce la missione, ma si dimostra comunque ancora su altissimi livelli, chiudendo la rassegna di Trondheim con 4 argenti (23 medaglie in tutto per lei). Grande delusa invece Andersson, la quale sognava il 4° oro a Trondheim ma paga la poca lucidità nel finale di gara crollando a terra a poche centinaia di metri dall’arrivo, un po’ come fatto ieri dal norvegese Nyenget al maschile.

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L’Italia si gode una buonissima Maria Gismondi, che – pur chiudendo a 12 minuti e 37 dalla testa – è comunque ottima 16ª, davanti a profili di spicco come Maja Dahlqvist, Sophia Laukli e un’evanescente Diggins. L’unica azzurra in gara nella 50 dei Mondiali galleggia per tutta la gara tra intorno alla 13ª posizione, chiudendo con grande onore in volata con la finlandese Vilma Nissinen. Ma la sua gara è la dimostrazione che il talento non manca, ricordando che si tratta di un’atleta del 2004 e che questa era la sua prima volta in una gara di questo calibro.

Tra le atlete degne di menzione c’p ancora una volta Jonna Sundling, che si stacca nelle fasi preliminari della gara ma regge in solitaria quasi per tutta la prova e alla fine è 5ª. Ma in top 6 c’è anche una sorprendente Nora Sannes, a suo agio in questo tipo di gare, capace di prendersi il 6° posto al suo esordio ai Mondiali. Seguono Krista Parmakoski, Nadja Kaelin e Flora Dolci, tutte autrici di prove di rilievo, mentre chiude la top ten Astrid Øyre Slind, oggi particolarmente in difficoltà, soprattutto nel finale.

CRONACA DELLA GARA

E’ il grande giorno, a Granåsen va in scena l’atto conclusivo di una strepitosa edizione dei Mondiali. La neve difficile, sfaldata e molle avvisa le 34 atlete al via: anche oggi la 50 km si preannuncia una gara durissima, a tratti devastante. In una cornice entusiasmante di pubblico, seppur meno folta di ieri anche in ragione della pioggia battente, prende il via la gara più attesa. Johaug fa subito la voce grossa e prende in mano il ritmo dal primo metro, facendo grande selezione già nella prima parte del 1° di 6 giri da 8.3 km. Molla la presa Jessie Diggins, in crisi fin da subito, così come si staccano Parmakoski e Janatova e rimangono solo in 8 a guidare: Johaug detta il ritmo, con Weng sulle sue code, ci sono Andersson, Karlsson, Slind e Sundling, oltre a due buone Stadlober e Sannes. Bravissima Gismondi a limitare i danni e rimanere intorno alla 12ª piazza. Verso la fine del primo giro l’indiavolata Johaug aumenta il passo e si fa ancora grandissima selezione: si stacca subito Sundling, così come perdono contatto Slind, Sannes e Stadlober, mentre Frida Karlsson rimane aggrappata con le unghie al terzetto di testa composto – oltre a Johaug – anche da Weng e Andersson. Al 12° chilometro ci prova ancora in salita Johaug, che ha capito di poter approfittare del tratto di salita più duro, dove oggi alcune atlete salgono addirittura a spina di pesce. Ma le svedesi ricuciono il gap e al transito a 1/3 di gara è ancora lotta a 4 per le prime piazze, con Slind a inseguire e la coppia Sannes-Stadlober un po’ più indietro, mentre Sundling sceglie di cambiare sci e transita al 10° posto, facendosi scavalcare anche da Parmakoski e Janatova. Tiene botta anche Gismondi, che viaggia con un gruppetto di 8 atlete ed è ottima 14ª al secondo transito, salvo poi incrementare il ritmo lasciandosi alle spalle buona parte del gruppetto. Il terzo giro è tutto tattica là davanti con le 4 che fanno melina e al transito si assiste a uno show quasi comico con le svedesi – più performanti in discesa come materiali – che si fermano letteralmente per vedere se le norvegesi cambiano gli sci. Nulla di fatto, si procede con gli stessi materiali e da dietro intanto Sundling, che invece gli sci li ha cambiati, scavalca una ad una le altre atlete risalendo fino al 5° posto. Il quarto giro non cambia sostanzialmente le carte in tavola con una piccola incertezza di Weng, che cade in salita, salvo poi tornare sotto alle altre tre atlete. Si transita quindi nuovamente nello stadio di Granåsen e questa volta si opta per il cambio sci, con le due svedesi e le due norvegesi tutte al cambio materiali. Nelle posizioni più indietro galleggia sempre Sundling in solitaria, mentre Slind non riesce a tenere il passo di Sannes e si fa riacciuffare da una Parmakoski in ripresa. Il quinto giro è sostanzialmente un round di preparazione all’ultimo grande acuto: è sfida a 4 per l’oro nella tornata conclusiva. Nessuno riesce prendere il largo nella prima parte di giro, anche perché le zone di pista dove si può sciare meglio sono molto strette e sferrare l’attacco vorrebbe dire andare a calpestare zone in cui la neve è ancora più sfaldata. Si arriva quindi all’ultima salita, quella che ha sempre deciso le gare qui a Trondheim, dove Frida Karlsson sfodera un battente passo doppio che è troppo anche per un’agguerrita Johaug. La svedese prende il largo, mentre si incespica Andersson che si tira fuori dalla lotta per il podio. All’imbocco del rettilineo finale Karlsson è già certa dell’oro mentre si decide in uno sprint più serrato il resto del podio, con Weng brava a vincere il duello con la connazionale. Dopo Andersson arrivano una ad una Sundling, Sannes e Parmakoski. Gismondi paga qualcosa nel finale, ma regge l’urto ed è ottima 16ª alla fine. Distacchi abissali per praticamente tutte le atlete, al termine di quella che – risultati a parte – è stata una grandissima prova di sport.

LA CLASSIFICA DELLA TOP 10

  1. F. Karlsson (SWE) 2:24.55
  2. H. Weng (NOR) +2.1
  3. T. Johaug (NOR) +2.9
  4. E. Andersson (SWE) +18.7
  5. J. Sundling (SWE) +4:11.8
  6. N. Sannes (NOR) +7:00.3
  7. K. Parmakoski (FIN) +7:30.7
  8. N. Kaelin (SUI) +8:17.2
  9. F. Dolci (FRA) +8:19.0
  10. A. Ø. Slind (NOR) +9:35.1

I RISULTATI DELL’ITALIA

16. M. Gismondi (ITA) +12:37.5

Di seguito la classifica completa della 50 km a skating dei Mondiali di Trondheim:

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