I carabinieri di Terni hanno fermato per un controllo e, successivamente, denunciato un 28enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per guida sotto effetto di droghe.
Terni, giovane corriere fermato positivo alla guida
Un altro corriere fermato nel 2025 in Umbria. Le forze dell’ordine, impegnate nel controllo del territorio nella zona ovest di Terni, hanno fermato un furgone di un corriere nazionale con un uomo alla guida. I carabinieri hanno, dapprima, notato un atteggiamento di nervosismo da parte dell’uomo e un mozzicone di uno spinello, e, all’interno di un pacchetto di sigarette, un’altra dose di marijuana già confezionata. Per tale motivo hanno deciso di approfondire il controllo sottoponendolo a perquisizione personale e veicolare.
La successiva perquisizione domiciliare ha portato anche al sequestro di 52 grammi di marijuana e 11 di hashish, custoditi in barattoli di vetro, oltre ad un bilancino di precisione. L’uomo, sottoposto ad un test salivare preliminare, è risultato positivo alle droghe leggere ma si è rifiutato di eseguire ulteriori accertamenti tossicologici presso l’ospedale, nonostante fosse stato informato delle conseguenze legali.
Per questo è scattata la denuncia alla Procura di Terni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per la verifica della guida in alterazione psico-fisica per uso di droghe. L’indagine è ancora in corso e, fino a eventuale condanna definitiva, l’indagato è da ritenersi presunto innocente.
Tanti controlli e tante denunce nel 2025
Sembra davvero un 2025 iniziato all’insegna di maggiori controlli e di diversi arresti in Umbria per spaccio di droga. Gli agenti della mobile, diretti dal vice questore Marco Colurci, avevano fermato poche settimane fa a Terni un auto con i due passeggeri sospetti. I controlli, infatti, erano previsti per contrastare spaccio e uso di sostanze stupefacenti, con il focus per le auto in transito dalla periferia al centro.
L’atteggiamento sospetto dei due, all’interno dell’auto, ha indotto le forze dell’ordine a procedere con la perquisizione dell’auto. Sotto il sedile della donna è stato rinvenuto un involucro con una sostanza, che dalle analisi è poi risultata essere un oppiaceo. La perquisizione, come detto, è proseguita nella casa dove i due convivevano.
Altre sostanze rinvenute, finché l’uomo ha confessato di aver nascosto alcuni ovuli di eroina da 10 grammi l’uno nel retto, già pronti per essere commercializzati. Il soggetto in questione è stato arrestato. Il giudice, in attesa del processo, nel convalidare il fermo ha disposto nei confronti dello spacciatore gli arresti domiciliari.
I numeri dell’allarme di alcol e droga in Umbria
Numeri, quindi, davvero preoccupanti nell’uso e consumo di sostanze stupefacenti registrati in Umbria nel recente periodo. Basti ricordare che il pronto soccorso del ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia ha gestito, di recente, 152 casi, mentre quello del ‘Santa Maria’ di Terni ha registrato 144 pazienti. Un aumento significativo rispetto agli anni precedenti quando gli ingressi erano nettamente inferiori.
Dati che fanno alzare il livello di attenzione, senza dover contare anche i dati dell’osservatorio GeOverdose, per cui l’Umbria ha contato otto decessi per overdose nel 2024, tra cui tre attribuiti all’eroina, uno all’alcol e quattro a sostanze non identificate. Questo porta l’indice standardizzato di mortalità a un inquietante 14,5 decessi per milione di abitanti, contro una media nazionale di 2,1.
Non solo, quindi, spaccio ma anche un uso sbagliato, come spiegato dal direttore del pronto soccorso di Perugia dott. Paolo Groff: “le intossicazioni acute necessitano di un approccio organizzato” poiché “sono situazioni potenzialmente pericolose e poco note”. È fondamentale, innanzitutto, accertare la presenza di un’intossicazione e identificare la sostanza coinvolta, spiega il dottore. In seguito, bisogna sostenere le funzioni vitali del paziente, valutare l’eventuale necessità di decontaminazione e, se è il caso, procedere con gli interventi necessari. Inoltre, occorre verificare la disponibilità di un antidoto e somministrarlo tempestivamente.
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