Questo splendido fiore alleato della biodiversità è stato eletto bulbo estivo dell’anno 2025

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Scopriamo perché il ranuncolo è stato eletto “Bulbo estivo dell’anno 2025”: consigli di coltivazione, curiosità storiche ed il suo ruolo nella biodiversità

Il ranuncolo è stato eletto “Bulbo estivo dell’anno 2025” da iBulb, parte di Royal Anthos, l’associazione reale olandese che rappresenta le aziende del settore dei bulbi da fiore e dei prodotti vivaistici. Uno splendido fiore, dai colori vivaci e la forma elegante, che ha saputo conquistare il cuore di molti appassionati di giardinaggio.

Un protagonista del giardino

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@iBulb

Il ranuncolo (Ranunculus asiaticus) è celebre per i fiori pieni e compatti, disponibili in una vasta gamma di tonalità: dal giallo brillante all’arancione acceso, passando per il rosa delicato e il rosso intenso. Questa varietà cromatica permette di creare combinazioni uniche nel giardino, sul balcone o sulla terrazza. Inoltre, grazie alla loro bellezza e durata, i ranuncoli sono perfetti come fiori recisi per abbellire gli interni delle nostre case.

Caratteristiche principali

Le piante di ranuncolo raggiungono un’altezza compresa tra 15 e 35 cm, con fiori che possono avere un diametro fino a 7,5 cm. Le dimensioni le rendono perfettamente adatte alla coltivazione domestica, sia in aiuole che in vaso, mentre la grande versatilità permette loro di adattarsi a diversi stili di giardino, dal classico al moderno.

Consigli per la coltivazione

Coltivare i ranuncoli è un’attività gratificante e alla portata di tutti. Basterà rispettare alcuni suggerimenti per ottenere una fioritura rigogliosa:

  • Piantagione: i bulbi vanno interrati in primavera, preferibilmente dopo averli immersi in acqua per circa 24 ore (azione che favorisce una rapida germinazione).
  • Esposizione: scegli una posizione soleggiata ma non eccessivamente calda. Il ranuncolo teme il caldo intenso; per una fioritura ottimale, è consigliabile una posizione parzialmente soleggiata, meglio se esposta al sole del mattino.
  • Terreno: predilige terreni ben drenati, ricchi di sostanza organica e leggermente acidi. In caso di coltivazione in vaso, assicurati che il substrato sia soffice e che permetta un buon drenaggio dell’acqua.
  • Irrigazione: durante la fase di crescita, il ranuncolo necessita di innaffiature abbondanti e frequenti, in cui il terreno dovrà risultare costantemente umido ma evitando i soliti ristagni d’acqua, che potrebbero causare la marcescenza dei tuberi.
  • Concimazione: una concimazione periodica con prodotti specifici per piante da fiore favorisce una fioritura abbondante e prolungata.

Un alleato per la biodiversità

Oltre all’indiscutibile bellezza, il ranuncolo svolge un ruolo importante nel promuovere la biodiversità. I suoi fiori attraggono infatti numerosi insetti impollinatori, come api e farfalle, contribuendo di fatto all’equilibrio dell’ecosistema del giardino. Quindi, se deciderai di coltivare un ranuncolo, oltre a godere delle splendide fioriture, potrai anche supportare la fauna locale!

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Bulbo estivo dell’anno

L’elezione del “Bulbo estivo dell’anno” è un’iniziativa annuale promossa da iBulb con l’obiettivo di ispirare e informare gli appassionati di giardinaggio sulla versatilità e bellezza dei bulbi estivi. Negli anni precedenti, questo riconoscimento è stato attribuito a fiori come il giglio asiatico nel 2024 e la canna nel 2023. La scelta del ranuncolo per il 2025 sottolinea la crescente popolarità di questo fiore e la sua capacità di adattarsi a diverse esigenze decorative.

Curiosità storiche

La coltivazione del ranuncolo in Italia ha radici antiche. Già nel 1592, Padre Agostino del Ricco documentava la presenza di diverse varietà di ranuncolo nei giardini fiorentini. Questa lunga tradizione testimonia l’apprezzamento per la pianta nel nostro paese e la sua capacità di adattarsi alle diverse condizioni climatiche e ambientali. Troviamo testimonianze sul ranuncolo anche in epoca antica: il ranuncolo ha origine asiatiche ed era conosciuto dai turchi – lo chiamavano “fiore doppio di Tripoli” – dai greci (con il nome di batrachion) e dai Romani (ritroviamo il ranuncolo negli scritti di Apuleio, menzionato come “l’erba scellerata’, per via della sua tossicità, ed in quelli di Plinio, che svela l’etimologia greca – batrachion – ed il significato di “piccola rana”).

Attenzione alla tossicità

È importante ricordare che alcune specie di ranuncolo contengono sostanze tossiche, come l’anemonina, che possono causare irritazioni cutanee o problemi se ingerite. Pertanto, è consigliabile maneggiare la pianta con cautela, utilizzando guanti durante le operazioni di piantagione o potatura, e assicurarsi che animali domestici e bambini non entrino in contatto diretto con essa.

Il 2025 è l’anno del Ranuncolo

Per il 2025, il ranuncolo rappresenta una scelta eccellente per chi desidera arricchire il proprio spazio verde. I punti forti? Innegabile bellezza estetica – una vera e propria esplosione di colori – e facilità di coltivazione.

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