Pubblicità sanitaria, Senna (CAO nazionale): “Emendamento che dà potere sanzionatorio all’AGCOM è conquista di civiltà, dà piena attuazione alla normativa, sia approvato senza modifiche”

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L’Agcom – l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – potrà sanzionare i soggetti che mettono in campo pubblicità sanitarie ingannevoli. A prevederlo, un emendamento al DDL 1241 “Prestazioni Sanitarie”, primo firmatario il Senatore Massimiliano Romeo, approvato dalla Commissione Affari Sociali del Senato.

Una volta acquisito il parere della Commissione Bilancio, il testo tornerà in Commissione Affari Sociali per poi passare in Aula, e poi alla Camera. Se approvato in via definitiva, il provvedimento darà piena attuazione al comma 525 dell’articolo 1 della Legge 145 del 2018, la Legge di Bilancio per il 2019, presentato dall’on. Rossana Boldi, che escludeva, per l’informazione sanitaria, qualsiasi elemento di carattere promozionale o suggestivo.

Grande la soddisfazione della nuova Commissione Albo Odontoiatri (Cao) nazionale della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, con il suo Presidente Andrea Senna: l’attivazione della “Norma Boldi” sulla pubblicità è infatti uno dei principali obiettivi di governo, da realizzarsi durante il mandato. Obiettivo che, come Presidente della Cao di Milano e insieme al Presidente dello stesso Ordine Roberto Carlo Rossi, entrambi componenti della Commissione Fnomceo per la pubblicità e l’informazione sanitaria e, ora, del Comitato Centrale, Senna persegue tenacemente sin dal 2019.

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“È un emendamento fondamentale – spiega Senna, subito dopo l’approvazione, ai microfoni di Fnomceo Tg Sanità – per la tutela della salute pubblica, perché estende il potere sanzionatorio di Agcom alle pubblicità sanitarie non deontologicamente orientate”.

“Già nel 2018 – aggiunge – grazie all’onorevole Boldi era stata introdotta una legge che vietava le pubblicità sanitarie irrealistiche, suggestive e attrattive. Questa è stata una conquista di civiltà, perché impedisce di fatto al cittadino di essere condizionato dalle logiche del libero mercato senza regole in un ambito che è costituzionalmente protetto, dall’articolo 32 della Costituzione. Mancava una parte attuativa, che permettesse ad Agcom di potere effettuare queste sanzioni: l’emendamento risolve questo problema, estendendo il potere di Agcom, che era limitato agli audiovisivi, a tutti i tipi di pubblicità, indicando come intervenire e che tipo di sanzione dare”.

Nell’attuale formulazione, il testo prevede infatti a carico del committente – sia esso una struttura o un soggetto iscritto agli Albi degli Ordini delle Professioni sanitarie – e del proprietario del mezzo di diffusione una sanzione amministrativa pari al 10% del valore della campagna e in ogni caso non inferiore a 10mila euro. L’autorità competente alla contestazione e all’irrogazione delle sanzioni è l’Agcom, che vi provvede indipendentemente dal mezzo con cui la pubblicità è effettuata. I proventi che ne derivano sono versati in apposito capitolo del Bilancio statale e riassegnati all’Agcom per sostenere l’ampliamento delle competenze già previsto dalla legge 145 del 2028.

Come nuova Cao nazionale siamo estremamente soddisfatti – conclude ora il presidente Senna – e auspichiamo che questa norma, a tutela di tutti i cittadini e frutto di tanto lavoro e impegno che, come Ordine di Milano prima e poi anche come Cao nazionale e Fnomceo, abbiamo da tempo portato avanti con il mondo politico, concluda positivamente i passaggi parlamentari che ancora l’attendono, senza essere modificata o indebolita. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno ascoltato le nostre richieste ed hanno reso possibile questo passaggio normativo, in particolare il Senatore Massimiliano Romeo e gli altri firmatari dell’emendamento, i Senatori Elena Murelli, Tilde Minasi, Francesco Silvestro, Daniela Ternullo, il presidente dell’Ordine di Milano Roberto Carlo Rossi, il presidente della Fnomceo Filippo Anelli e tutto il Comitato centrale e la nuova Cao Nazionale oltre all’On. Rossana Boldi, a cui dobbiamo l’introduzione del principio posto a tutela della salute del cittadino e della corretta informazione”.

Guarda il video: https://youtu.be/hRskl2DdDjU

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8 marzo 2025

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Autore: Redazione





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