Primo giorno di training per gli Azzurri ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, Torino 2025

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TORINO- Sono ancora vive a fior di pelle le emozioni della Cerimonia di Apertura che ieri ha dato il via ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025 all’Inalpi Arena ed è già tempo di prepararsi alle competizioni che renderanno indimenticabile la prossima settimana. Per molti dei 1500 atleti provenienti da tutti i continenti oggi è un giorno dedicato agli spostamenti. Una domenica in cui prendere confidenza con le piste e gli impianti che accoglieranno tutto il loro impegno e la grande determinazione che li ha portati a competere nel più importante evento sportivo inclusivo dell’anno. A Torino restano gli Atleti del Floorball e del Pattinaggio artistico e di velocità, Bardonecchia accoglie le discipline della Danza Sportiva e dello Snowboard, Sestriere è teatro delle gare di Sci alpino e di Corsa con le racchette da neve mentre Pragelato ospita lo Sci di fondo. Un’esperienza che acquista un valore aggiunto laddove si vivranno esperienze di sport unificato, in cui atleti con e senza disabilità intellettive competeranno insieme. È il caso del floorball, disciplina simile all’hockey su ghiaccio, ma viene giocata in palestra con una pallina leggera e forata e bastoni in plastica. Non è richiesto l’uso di pattini, il che rende questo sport più accessibile a un ampio numero di atleti. La squadra azzurra di Floorball è composta da 10 studenti lucani dell’Istituto Gasparrini-Righetti di Melfi. Altrettante emozioni si potranno vivere nelle staffette della Corsa con le racchette da neve, nella danza sportiva e nell’esperienza Motor Activity Training Program (MATP) domani a Bardonecchia con l’esibizione di Adapted Skiing (Melezet, ore 12:00 – 14:30) e con il Challenge Event di martedì 11 marzo (Pala Asti, ore 15:00 – 17:00).

Global Youth Leadership Summit

Il futuro è qui, afferma il Claim dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025. E qui, a Torino, oggi è stato il grande giorno per i giovani leader con e senza disabilità intellettive di 25 programmi Special Olympics di tutto il mondo per mettere in mostra la loro idea di futuro attraverso un workshop dedicato ai loro progetti. L’Hotel Marriott di Torino ha riunito coppie unificate e adulti mentori allo scopo di innescare il cambiamento, condividere idee e costruire un mondo più inclusivo. Ieri, insieme alla Cerimonia di apertura dei Giochi, anche la cerimonia che ha dato il via al summit e le prime sessioni di lavoro piene di panel coinvolgenti. Un’esperienza formativa che arricchirà il bagaglio culturale e umano di tutti i partecipanti che fino a domani condivideranno la stessa voglia di costruire un futuro migliore a livello globale, scambiando idee, condividendo proposte, guidando e preparando il terreno per il cambiamento.

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A rappresentare l’Italia nel Summit il trio tutto al femminile di giovani leader liguri provenienti da Albisola composto da Lucrezia Parodi, Chiara Petrozzi e Cinzia Pantaleo che già nel 2022 hanno intrapreso con Special Olympics Italia il percorso Incusive Youth Leadership, una parte del Programma Leadership per giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Grazie alle conoscenze acquisite attraverso questo percorso, le tre ragazze hanno creato un progetto chiamato “Special News”, pensato per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive attraverso la pubblicazione di interviste ad atleti, familiari, tecnici, partner e figure istituzionali e interventi nelle scuole, nei Comuni, in aziende e altre realtà. Durante questa tre giorni di conferenza globale le ragazze del team Eunike, stavolta anche in veste di organizzatrici, continueranno a sviluppare le competenze necessarie per coltivare una mentalità inclusiva, sfidare gli stereotipi dannosi e promuovere l’equità nelle loro scuole e comunità. Per la prima volta, il Leadership Summit integrerà un programma di scambio virtuale in collaborazione con la Stevens Initiative, consentendo una collaborazione globale prima, durante e dopo l’evento.

“Oltre a dare la possibilità a tantissimi atleti di mettersi alla prova nelle gare sportive – spiegano Lucrezia, Chiara e Cinzia – Special Olympics offre anche l’opportunità di riunirsi per rafforzare le proprie conoscenze legate al tema dell’inclusione. Lo abbiamo sperimentato già nel precedente Global Youth Leadership Summit di Berlino e qui a Torino stiamo vivendo giornate ricche di nuovi spunti di riflessione su come valorizzare le diversità”

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