Pecco Bagnaia, aria d’addio alla Ducati: terremoto in MotoGP

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Non è mai stato facile portare sulle spalle le aspettative di un’intera nazione, figuriamoci se quella nazione è l’Italia, patria di appassionati che hanno sempre avuto grandi aspettative per i loro piloti. Francesco “Pecco” Bagnaia, talento di punta della Ducati e già campione mondiale MotoGP nel 2022, sta vivendo un momento cruciale della sua carriera. Un momento in cui ogni dichiarazione, ogni sguardo, ogni silenzio può scatenare polemiche e alimentare dubbi.

L’ultimo episodio che ha catalizzato l’attenzione mediatica e l’interesse del pubblico è avvenuto lo scorso 2 marzo durante il Gran Premio di Thailandia. Dopo aver concluso la gara al terzo posto, risultato per molti soddisfacente ma evidentemente non per il pilota piemontese, Bagnaia ha commentato con amarezza e disappunto: «Non sono qui per arrivare terzo». Parole chiare e dirette, pronunciate a caldo, che non potevano passare inosservate e che hanno immediatamente acceso il dibattito tra tifosi, stampa e addetti ai lavori.

Non è certo una novità che Pecco sia uno di quegli sportivi che difficilmente maschera le proprie emozioni, ma la reazione è sintomatica di qualcosa di più profondo. Da settimane, infatti, il feeling con la Ducati sembra non essere più quello dei tempi migliori. Il campionato 2025, iniziato sotto auspici positivi, ha messo in luce alcune difficoltà tecniche e tattiche, ma soprattutto un nervosismo palpabile da parte del pilota, che non riesce a ritrovare la solidità e la costanza che lo avevano caratterizzato nella scalata al titolo.

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Dopo la gara in Thailandia, sul circuito di Buriram, è stato lo stesso direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, a intervenire pubblicamente. La figura di riferimento del team di Borgo Panigale ha voluto rassicurare tutti, a partire dallo stesso Bagnaia, cercando di placare le acque e di rilanciare il pilota: «È solo una fase difficile. Pecco deve recuperare fiducia, dobbiamo lavorare insieme e tornare competitivi. Il suo talento non si discute». Dichiarazioni che mostrano da un lato il supporto, dall’altro la necessità evidente di un confronto franco per superare questa fase critica.

La situazione è resa ancora più complessa da una voce emersa nelle ultime settimane, una voce che non può certo essere ignorata: si parla insistentemente di una possibile separazione tra Bagnaia e Ducati a fine stagione. Il team smentisce, il pilota non commenta, ma gli addetti ai lavori sono convinti che qualcosa si stia realmente muovendo dietro le quinte. È evidente che la pressione del dover dimostare ogni weekend il proprio valore, sommata alle frustrazioni accumulate in pista, stia diventando insostenibile per il talento italiano.

Intanto, fuori dai circuiti, il campione continua la sua vita fatta di eventi mediatici e incontri con i tifosi. Recentemente, il 6 marzo, Bagnaia è stato tra i protagonisti di una curiosa apparizione pubblica insieme a Valentino Rossi, Lucio Corsi e Cesare Cremonini. Una parentesi leggera e informale che testimonia la sua popolarità trasversale, ma che ovviamente non cancella i problemi ben più concreti che sta affrontando in pista.

La situazione, infatti, resta estremamente complessa. I fan italiani, soprattutto quelli piemontesi, che vedono in Bagnaia un orgoglio sportivo nazionale, appaiono divisi: c’è chi teme una possibile crisi irreversibile del pilota e chi, invece, lo incoraggia sostenendo che sia solo un momento passeggero, una normale fase di transizione dopo anni ai vertici della MotoGP.

Quel che è certo è che, per tornare competitivo e combattere contro rivali sempre più agguerriti, Bagnaia ha bisogno di ritrovare serenità e determinazione. Lo stesso team manager Ducati, Davide Tardozzi, ha sottolineato con decisione che il lavoro interno per aiutare il pilota è già iniziato: «Dobbiamo aiutare Bagnaia a colmare il gap, dandogli una moto più stabile e performante. La sua velocità è indiscussa, ma ora serve più equilibrio tecnico e mentale».

Intanto, sul fronte sportivo, dopo la prova in Thailandia, la stagione prosegue senza sosta, e il calendario lascia poco spazio a riflessioni e dubbi. Le prossime gare saranno decisive per capire davvero cosa aspettarsi dal futuro del campione torinese. L’appuntamento più immediato sarà già un banco di prova importante, in cui Pecco dovrà rispondere in pista alle critiche, ma soprattutto alle sue stesse aspettative. Il talento del pilota non è mai stato in discussione, e anche in un anno difficile, la sua classe potrebbe fare ancora la differenza.

In fondo, per un campione vero, la grandezza si misura proprio in momenti come questi: quando tutto sembra remare contro, quando il mondo pare dubitare, è proprio allora che si vede la differenza tra un buon pilota e una leggenda. Bagnaia, in passato, ha già dimostrato di avere la stoffa per vincere anche sotto pressione, e i tifosi sperano di vederlo presto sorridere di nuovo, magari con la stessa determinazione che lo portò sul tetto del mondo.

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Insomma, nonostante le tensioni e le ombre che si allungano sul suo futuro, Pecco Bagnaia ha ancora tempo e modo per riprendersi la scena. Le prossime settimane saranno decisive, per il pilota e per Ducati, con la consapevolezza che ogni curva potrebbe segnare non solo il destino di un campionato, ma anche la direzione della sua carriera. Ai tifosi non resta che aspettare, trattenendo il fiato, il prossimo atto di questa emozionante stagione MotoGP.





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