Oggi conosciamo meglio Viola Di Gregorio, una neo mamma caparbia e combattiva, campionessa di OCR con una grande voglia di raggiungere obiettivi ancora più prestigiosi.
Viola, da dove nasce la tua passione per lo sport e per l’OCR in particolare ?
Il tutto nasce dalla mia famiglia, in particolare é stato mio padre, Alfio Di Gregorio, atleta di Sci di Fondo e di Skiroll-che ha dedicato tutta la sua vita allo sport ottenendo molteplici risultati a livello nazionale e mondiale-a trasmettermi la passione per lo sport. Già all’età di 6 anni ho iniziato a praticare tantissimi sport agonistici , dallo sci di fondo, all’atletica ,ma anche pattinaggio a rotelle, arrampicata e pallavolo, spesso anche contemporaneamente, scappando da casa e dai libri .
Dopo il liceo tra studio e lavoro però mi sono dovuta fermare, fin quando nel 2018 ho ripreso ad allenarmi. Nella palestra che frequentavo ho conosciuto il mondo dell’ OCR ( Obstacle Course Race ), mi ha affascinato perchè molto simile ad una preparazione militare, dato che un mio sogno era entrare nell’ esercito. Tutto ciò mi ha spronato a mettermi in gioco con una nuova disciplina diversa da quelle precedentemente praticate.
Quando hai capito che lo sport avrebbe avuto un ruolo preponderante nella tua vita?
Sicuramente dopo che sono arrivati i primi risultati a livello nazionale, portandomi anche a partecipare ai raduni della nazionale italiana e vestendo la maglia azzurra per partecipare agli Europei e ai Mondiali. Inizialmente è stata dura, una sfida con me stessa ma che mi ha regalato tanta felicità. Tutto questo é stato possibile grazie ad una grande squadra che ho sempre avuto accanto ovvero il mio team,Tana Delle Tigri e ne vado fiera! Il mio sport mi dà l’adrenalina per mettermi in gioco, con continue sfide tra ostacoli , trasporti, equilibri e lunghe corse tra natura e paesaggi unici .
Se non avessi fatto OCR quale sport avresti praticato ?
Fin da piccola sono stata affascinata da tutti gli sport , Individuali e di squadra , tanto da provarne tantissimi sempre , anche al grest estivo scappavo dai balli di gruppi per bambine per giocare a calcio , basket e rugby con i ragazzi maschi . Personalmente gli sport che mi hanno attirato li ho sempre provati e praticati , curiosa di sapere fare tutto . Una disciplina che mi ha sempre affascinato ma che per varie motivazioni non ho mai praticato sono le arti marziali , in un altra vita lo proverei volentieri. Mi ritengo una figlia d’arte per lo sport di endurance e cercherò di sempre e non dimenticarlo .
Come vedi lo sviluppo del tuo sport in Italia ed in Particolare in Sicilia e quali potrebbero essere le azioni da introdurre per promuoverlo in maniera più attenta ed accurata ?
In Italia si sta sviluppando sempre di più , in 7 anni ho visto una grande crescita e vari cambiamenti , competizioni differenti con regole diverse infatti oggi si possono vedere due grandi organizzazioni uno quello della Spartan Race e uno della FIOCR ( federazione Italiana OCR ) . Già nel mondo si sta facendo conoscere entrando a far parte di una delle discipline del Pentathlon moderno nelle Olimpiadi del 2028 con una versione sprint (Ninja-Run ) con ostacoli tecnici e veloci . Riguardo la Sicilia possiamo essere soddisfatti dei risultati perché ci sono parecchie squadre e campi dove praticarlo. Per promuoverlo porterei la conoscenza di questo sport nelle scuole come preparazione di base per praticare qualunque tipo di sport , dando delle nozioni di educazione fisica completa .
Sei conosciuta ed apprezzata , soddisfazione ?
Personalmente penso di essermi presa un posto tra le donne piu forti d’Italia , portando a casa qualche risultato a livello italiano , facendo parte della nazionale e dei suoi raduni .Come atleta penso essere conosciuta sia per le qualità sportive ma anche per il mio essere solare , amichevole e leale con le mie avversarie . Prossimo passo é rimettermi in forma dopo la gravidanza e cercare di portare a casa un titolo europeo , portando con me mia figlia Ophelia ed il mio compagno Michele che é anche il mio Coach .
Hai un Soprannome ?
La mia squadra mi ha dato un nome di squadra , come lo abbiamo tutti , il mio è “ULTRAVIOLET “ ottenuto dopo per aver superato un ostacolo considerato un test per entrare a far parte della squadra , dopo tantissimi tentativi , provandolo e riprovandolo anche per settimane intere , senza mollare , finche non l’ho superato. L’ostacolo si chiama “QuarterPipe “ , si tratta di un muro curvo di circa 4 metri , che correndo velocemente si arriva a prendere una sbarra con due mani e successivamente lo devi oltrepassare sollevando il tuo corpo . In quell’episodio hanno visto in me una guerriera che non molla come le onde Ultraviolette sempre presenti e forti .
Faresti gare con atleti che provengono da altre discipline ?
Si le farei , la sfida mi piace , sono dura e orgogliosa e mi piace competere anche quando so che la vittoria è difficile da ottenere , mi piace apprendere anche dalle sconfitte . Farei volentieri dei confronti con donne forti nel braccio di ferro , tiro alla fune, lotta, corsa con i sacchi ecc. , attività sportive che magari accomunano donne di qualsiasi sport .
Raccontaci le tue giornate tipo , i tuoi hobby , cioè parlaci un po’ di te
Le mie giornate tipo sono cambiate da quando sono diventata mamma di Ophelia , ha 3 mesi e mi tiene impegnata parecchio . Ma con tutto ciò sto riuscendo a trovare degli spazi per riprendere la mia forma sportiva , entro qualche mese spero di poter tornare a gareggiare. Oltre Ophelia , ho un compagno che e un’Atleta Professionista , un marciatore di livello internazionale, Michele Antonelli, un super papà che ci aiuta , ma ci impegna con i suoi tanti allenamenti e gare internazionali . Oltre la mamma e atleta porto avanti la tradizione di famiglia, gestisco un negozio di abbigliamento per bambini che va avanti da 55 anni, ed io rappresento la quarta generazione. In realtà la mia professione é la Bartender , più di 10 anni di esperienza nei migliori locali di Catania . Sono anche laureata in Decorazione Product Design all Accademia delle belle arti, il mio vero hobby di sempre , decorare .
Il tuo sport raccontato ai tuoi figli
Il vero racconto a mia figlia sarà fargli vivere a pieno lo sport partecipando ai miei eventi sportivi , anche a quelli del papà , cercando di trasmettere la passione e l’amore che può darti lo sport. Spero di trasmettere quello che per me è sempre stato lo sport , un rifugio e una droga per cui non riesco a farne a meno. L’amore e l’adrenalina di superare i propri limiti con sacrifici e dedizione per mettersi sempre in gioco e imparare tanto dalle sconfitte , che personalmente mi hanno fortificato tanto nella vita e nelle difficoltà che ho incontrato .
Ci hai detto del tuo compagno un marciatore di alto livello, ci parli di come vi siete conosciuti e come la passione per lo sport influenza il Vostro rapporto?
Io e Michele ci siamo conosciuti grazie allo sport e in particolare grazie all’Ocr . Tutto è successo grazie al suo allenatore ,che è anche il Tigerman della Tana delle Tigri che ci ha presentati. Ma il nostro rapporto è nato per causalità, nell’agosto dopo una importante gara Michele decise di trasferirsi per motivi sportivi a Nicolosi, dove c’è il campo di allenamento che frequento; da lì è iniziata la nostra unione che ci ha regalato una grandissima gioia, ovvero piccola Ophelia! Sicuramente la passione per lo sport ci ha unito, anche se di discipline diverse , ma comunque simili , spesso è capitato di allenarci insieme e condividere insieme momenti unici.
Cosa immagini nel tuo futuro
Nel mio futuro cerco di immaginarmi sempre sportiva e guerriera da poter affrontare le sfide a testa alta . Spero di poter gareggiare sempre ma soprattutto vivere lo sport appieno , perché con esso riesco ad essere serena nel corpo e nella mente . Vorrei ottenere dei risultati che ancora non sono riuscita ad ottenere , facendoli vivere a mia figlia , sperando che diventi anche lei una super sportiva come i suoi genitori .
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