Il Bilancio delle polemiche, Giansiracusa replica al Pd : “Fake news, ecco la verità”

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Restano alti i toni del confronto politico a Palazzo Vermexio. Dopo le accuse mosse dal gruppo consiliare del Pd all’amministrazione retta dal sindaco Francesco Italia ed alla sua maggioranza in merito alla manovra di Bilancio 2025, il capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa replica alle dichiarazioni di Massimo Milazzo, Angelo Greco e Sara Zappulla ed entra nel merito di quella che definisce “la verità sul bilancio 2025”, ricordando in premessa che “il confronto va fatto in aula, non in conferenza stampa”. Giansiracusa chiarisce subito che “le dichiarazioni del gruppo consiliare del PD di Siracusa sulla manovra di bilancio 2025 non corrispondono alla realtà.
È paradossale-sostiene il capo di gabinetto-  che si lamenti l’assenza di confronto democratico (garantito tra l’altro in tutti i lavori preparatori nelle commissioni competenti) quando sono stati proprio loro ad abbandonare l’aula nel giorno in cui si dovevano discutere i loro stessi emendamenti, impedendone di fatto l’esame. Se avessero davvero voluto migliorare la manovra, avrebbero dovuto discutere le loro proposte nelle sedi opportune”. Giansiracusa replica, poi, a quanto sostenuto dai consiglieri del Pd durante la conferenza stampa convocata nei giorni scorsi e definisce i contenuti espressi in quell’occasione “una serie di fake news, che devono essere smentite con dati concreti. Il bilancio è solido e trasparente- sostiene il capo di gabinetto di Palazzo Vermexio-  Lo strumento finanziario approvato dalla Giunta Municipale il 9 dicembre 2024 e dal Consiglio il 4 marzo 2025 prevede entrate complessive per 187 milioni di euro, suddivise tra: 96 milioni da entrate tributarie (IMU, TARI, Addizionale IRPEF, Imposta di soggiorno e fondi perequativi statali); 34 milioni da trasferimenti statali e da altre amministrazioni;31 milioni da entrate extratributarie (proventi da servizi comunali e sanzioni);
25 milioni per investimenti. Le spese correnti -proseguono- ammontano a 159 milioni, con voci rilevanti come: 40 milioni per le politiche sociali, 30 milioni per il sistema di igiene urbana e verde pubblico, 31 milioni per stipendi e contributi, 24 milioni per il Fondo crediti di dubbia esigibilità, 10 milioni per il Fondo passività potenziali. A queste si aggiungono 25 milioni destinati agli investimenti e 3 milioni per il rimborso mutui”. Del maxiemendamento contestato come manovra calata dall’alto, Michelangelo Giansiracusa spiega che “è stato il risultato di un percorso trasparente e discusso, nato dalle risorse assegnate alla FUA di Siracusa il 16 dicembre 2024, dai trasferimenti nazionali e regionali stabiliti con le leggi di stabilità 2025 e dagli avanzi vincolati. Le modifiche apportate – per circa 3 milioni di euro – sono state necessarie per assestare alcune missioni e programmi su richiesta degli uffici.Si tratta, dunque, di un intervento tecnico”. Sarebbe fuorviante, per il rappresentante dell’amministrazione comunale, parlare di “bilancio da 270 milioni coma fa il gruppo consiliare del PD, senza analisi e senza alcun riferimento alle risorse destinata a spese obbligatorie – come il personale, il funzionamento della macchina amministrativa e i servizi essenziali previsti dalla legge . L’amministrazione non ha margini discrezionali su queste voci di spesa-puntualizza- e chi ha competenza in materia lo sa bene. Dire il contrario significa mistificare la realtà ed alimentare atteggiamenti populisti”.Infine un passaggio sulle risorse per Ortigia. “Sono fondi vincolati- ricorda Giansiracusa- Gli stanziamenti destinati alla riqualificazione di Ortigia provengono dalla Regione con un vincolo preciso. È tendenzioso lasciare intendere che si stanno sottraendo risorse ad altri quartieri, poiché questi fondi non potrebbero essere utilizzati altrove. Anzi, per la prima volta nella storia di Siracusa e, già da diversi anni, l’amministrazione Italia ha scelto di impiegare queste risorse per la riqualificazione di piazze e spazi pubblici, e non per finanziamenti diretti alle riqualificazioni di immobili privati. Su un bilancio che ha previsto in tre anni 80 milioni di spesa per investimenti-conclude il Capo di Gabinetto- quelli destinati ad Ortigia sono circa il 4 per cento”.

 

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