Dal rimpasto delle deleghe in giunta alla proposta di legge per la semplificazione e rigenerazione urbanistica, passando per la sanità. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è intervenuto in Consiglio regionale, presieduto da Antonello Aurigemma, per comunicare le modifiche apportate nei giorni scorsi all’assetto della giunta: la delega all’Urbanistica è passata dall’assessore della Lega Pasquale Ciacciarelli all’assessore di Forza Italia Giuseppe Schiboni, mentre quella alla Protezione civile, detenuta fino ad oggi dallo stesso presidente, è stata affidata proprio a Ciacciarelli. Quindi, dopo mesi di tensioni e fibrillazioni all’interno della maggioranza, con Forza Italia che rivendicava più spazio, alla luce della sua crescita in Consiglio, si è giunti a un rafforzamento dei due assessorati che Forza Italia già detiene, a spese della Lega, rimasta con un solo seggio in Aula, dopo che due consiglieri sono transitati proprio in FI.
Nell’occasione Rocca è tornato a parlare di altri temi, lanciando anche alcune stoccate all’opposizione. “Sono sicuro – ha dichiarato Rocca – che Schiboni farà bene in questo nuovo importante compito, come ha fatto bene sul dimensionamento scolastico”, cioè l’accorpamento di alcuni istituti della regione. “Un tema dove si fa troppa propaganda, mentre invece la Regione ha assolto a un obbligo, sostituendosi alle Province che non si sono assunte le proprie responsabilità”, ha spiegato Rocca. Questa maggioranza “non ha fatto un tema di poltrone come forse è apparso in alcune occasioni, ma di metodo e capacità di confronto. Ho riconosciuto la necessità di un maggiore coinvolgimento di tutte le forze politiche e abbiamo avviato un percorso insieme. Ringrazio tutte le forza politiche per il senso di responsabilità che hanno dimostrato”, ha sottolineato.
Allo stesso tempo, Rocca ha ringraziato l’assessore Ciacciarelli, per il lavoro fatto in questi due anni, che ha portato alla proposta di legge numero 171 di riordino dell’urbanistica: “un provvedimento importante, che discuteremo in quest’aula nei prossimi giorni”, ha chiarito Rocca, lanciando anche una sfida alle opposizioni: ovvero di lavorare insieme al nuovo provvedimento per destinare solo all’edilizia residenziale pubblica e alle Ater i premi di cubatura previsti dalla proposta di legge regionale per la semplificazione e rigenerazione urbana, escludendo i privati.
Sulla rigenerazione urbana “fino a oggi, la legge voluta dal centrosinistra ha rigenerato solo case per i ricchi ai Parioli e al Trieste-salario a Roma. Se dobbiamo fare un’operazione di rigenerazione, la si faccia sugli immobili di edilizia residenziale pubblica. Facciamo in modo, tutti insieme, maggioranza e opposizione, che quella cubatura in più vada all’edilizia residenziale pubblica, diamo alle Ater la possibilità di utilizzare quella norma. Sono pronto a metterci la faccia, ed espormi con la mia maggioranza – ha aggiunto il presidente Rocca -. Questa può essere una strada su cui troviamo un punto di incontro. Quindi, facendo insieme un lavoro maturo e responsabile possiamo migliorare la proposta di legge 171 se non partiamo da una pregiudiziale ideologica – ha sottolineato Rocca -. Siccome c’è questa accusa che potrebbe essere preda della speculazione, se dobbiamo fare un’operazione di rigenerazione, la si faccia sugli immobili di edilizia residenziale pubblica. Quindi noi riusciamo ad ampliare l’offerta abitativa anche attraverso questo strumento”.
Rocca ha poi annunciato che nella proposta di legge per la semplificazione urbanistica, ci sarà “lo stralcio della parte dell’agricoltura”, quindi la norma che prevede la rimozione di ogni vincolo e il cambio di destinazione d’uso per i terreni agricoli e non solo. “La norma verrà riproposta in altra forma, a seguito di un dialogo politico”, ha precisato. Inoltre, Rocca ha replicato su alcuni temi specifici sollevati durante il dibattito: dalle nuove norme sui cinema, di cui ha annunciato lo stralcio dalla proposta di legge numero 171 e ha ammesso che “l’appello pubblico è servito per dare a tutti una svegliata su un tema strategico per la nostra Regione”; alla sanità, su cui ha confermato che manterrà la delega “per tutta la durata del mandato, magari anche per il prossimo: i numeri ci danno ragione. Il lavoro fatto sui bilanci delle Asl mi ha consentito, la settimana scorsa, di inviare una lettera ai ministri competenti per chiedere di uscire dal piano di rientro”.
Infine, il governatore è tornato sulla sua visita in Israele e in Palestina. La Regione Lazio, in collaborazione con il ministero degli Esteri, realizzerà due interventi di rafforzamento della sanità in Palestina, attraverso un progetto che potrebbe ammontare a 2,5 milioni di euro. “Stanzieremo 2,5 milioni di euro per il potenziamento delle strutture sanitarie nei territori occupati – ha annunciato Rocca – ma allo stesso tempo avvieremo una collaborazione con la centrale israeliana del 118, che ha dei tempi di risposta alle chiamate senza uguali. Per quanto riguarda le questioni politiche, sento mie tutte le risoluzioni dell’Onu sulla Palestina”. Passando alle questioni di politica regionale, Rocca ha auspicato un confronto “senza fanatismi sulle politiche green, con visioni che vadano oltre la ricerca del consenso immediato”, ha concluso.
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