il sindaco incontra Creset e Iblea Acque, ma i cittadini devono pagare –

Poidomani (PD) abbandona l’incontro: “Non accettiamo che i modicani vengano accusati di essere evasori”

Ieri a Palazzo San Domenico alla presenza del sindaco Maria Monisteri, del vicesindaco Saro Viola e della presidente del Consiglio comunale Mariacristina Minardo, si è tenuto un incontro, richiesto nei giorni scorsi dal Pd locale, assieme ai rappresentanti delle forze sociali, con i rappresentanti della società Iblea Acque e il direttore per l’esecuzione del comune di Modica nei rapporti con la società di riscossione Creset.

L’incontro è stato sollecitato dai vertici del Partito Democratico per affrontare e trovare soluzioni alle criticità sulla riscossione delle imposte locali emerse in queste settimane. Il segretario cittadino del Pd Salvatore Poidomani si dice soddisfatto ma solo in parte per aver ottenuto delle risposte rispetto, ad esempio, ad un maggior potenziamento delle comunicazioni online, per quanto riguarda il termine di 30 giorni per pagare che non è perentorio ma dilatorio, sul fatto che gli uffici si attiveranno per essere più disponibili potenziando l’organico e ampliando le fasce orarie di ricevimento.

Fin qui tutto bene ed infatti anche il sindaco Maria Monisteri ha commentato positivamente questo tavolo di confronto dichiarando che “sono emerse osservazioni e proposte con l’unico obiettivo di soddisfare la richiesta dei nostri concittadini di semplificare sia il rapporto con le agenzie di riscossione che la compilazione della modulistica necessaria, in modo da renderla accessibile a chiunque in modo semplice ed efficace e favorire un più facile contatto tra gli utenti e chi può dare loro informazioni sul delicato tema del pagamento dei tributi”  

Quello però che nel suo comunicato la sindaca non ha messo in evidenza e che invece ha portato il segretario del Pd Poidomani ad alzarsi dalla riunione ed andarsene anche piuttosto arrabbiato sono state le affermazioni del vicesindaco Saro Viola che senza mezzi termini ha accusato i cittadini di essere evasori. “I modicani non sono evasori – ha dichiarato Poidomani- questo non lo posso accettare, l’amministrazione deve assumersi le proprie responsabilità in quanto in questi dodici anni non è mai stata fatta la riscossione per ovvi motivi di consenso elettorale e adesso vogliono scaricare la responsabilità sui modicani. Ma la responsabilità è anche dei dirigenti del comune e della politica che non li ha sollecitati a fare la riscossione” Ma Poidomani è critico anche nei confronti di Iblea Acque e di Cresit “Invece di dirci come intendono risolvere le criticità, si sono giustificati per la loro inadempienza giustificandosi al solito con problemi legati alla mancanza di personale, ad errori delle letture inviategli dal Comune, questo non giustifica il fatto che a sua volta Iblea Acque invia le fatture ai cittadini con le fatture sbagliate. Lo stesso la Cresit che sta inviando fatture prescritte relative ad anni 2012-2013-2014. Questo non possono farlo, è un comportamento scorretto”

A quanto riferiscono negli ambienti quelli che seguono questa vicenda delle bollette pazze, specialmente i sindacati che non hanno colto il ‘clima di collaborazione’, a meno che la collaborazine non è quella tra il primo cittadino è quella fra il Comune e la Creset o Iblea Acque visto che l’obiettivo comune è quello di fare pagare i cittadini costi quel che costi. I cittadini non possono continuare a pagare per gli errori altrui, è arrivato il momento che qualcuno intervenga seriamente per chiarire le responsabilità ma soprattutto punire i responsabili altrimenti passerà il messaggio che in questa città ma anche in questa provincia tutto è lecito, tutto è possibile.

È possibile che vengono inviate fatture da pagare già prescritte, è possibile che si chieda ai cittadini di pagare bollette che riportano letture di contatori errate con importi inesistenti? Qualcosa non è chiara ed al Comune non dicono tutta la verità. Chi ha gestito il data base con tutti i contribuenti modicani. Gli impiegati comunali o una società esterna?