DALL’ISCRIZIONE GRATIS L’8 MARZO AL “PEDALA SENZA FRENI E TACCHI” UNA BGY AIRPORT GRANFONDO A MISURA DI DONNA

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Una rappresentanza a decisa trazione femminile, sia sul palco dei relatori che nella platea dei media, per un evento che sul ruolo delle donne vuole porre un accento che va oltre il ciclismo. Presso la SACBO, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, si è tenuta una presentazione molto speciale della 27^ BGY Airport Granfondo, organizzata dalla GMS di Beppe Manenti, in programma domenica 4 maggio tra Bergamo e le valli orobiche. Un territorio che l’anno scorso è stato nominato il più vivibile e sportivo d’Italia, e che a luglio ospiterà la grande partenza del Giro Women.

Ma torniamo alla granfondo bergamasca. Se il disvelamento dei vari dettagli tecnici è demandato ai periodici comunicati stampa e all’esaustivo sito ufficiale, a essere stato ufficialmento “lanciato” ieri pomeriggio è il filo rosso che unisce questa manifestazione al ruolo delle donne, in vista della Giornata e del Mese a loro dedicati.

Innanzitutto sono stati presentati i risultati di alcuni studi realizzati sia internamente dalla GMS che dal Censis. Alla BGY Airport Granfondo la partecipazione femminile, dopo gli 1% di fine anni Novanta, si è ultimamente stabilizzata sul 5% del totale, ma l’anno scorso c’è stato un aumento al 6% che lascia presagire una crescita costante, di pari passo con l’aumento generale delle donne cicloamatrici e cicloturiste. E qui ci allacciamo all’indagine del Censis, che due anni fa ha rilevato una proporzionalità diretta tra pratica sportiva e occupazione femminile: ad esempio, il Trentino Alto Adige è primo sia come pratica sportiva (50,4%) che come occupazione femminile (66,2%), la Lombardia è quarta in una classifica (34,9%) e sesta nell’altra (60,4%) mentre la Sicilia che è penultima come “donne di sport” (17,4%) e ultima come “donne occupate” (30,5%). In altre parole: dove le donne praticano più sport, tendenzialmente sono più emancipate e inserite in vari ambiti della società, a partire da quello lavorativo.

Volendo valorizzare questa concatenazione di concetti e princìpi, gli organizzatori della granfondo e il main sponsor BGY Airport (alias l’aeroporto di Orio) hanno affiancato allo slogan Pedala e lascia pedalare la campagna Pedala! Senza freni e senza tacchi, espressa graficamente con tonalità arancio-fucsia e i disegni di un paio di scarpe da donna col tacco e di freni di bici da corsa: una resa visiva impattante, ideata dallo stesso patron Manenti che con le arti ha un rapporto molto stretto. Tanto che a ogni edizione si associa la promozione di un artista. E quest’anno, dieci anni dopo l’ultima volta, l’artista che avrà modo di esporre la propria opera in occasione della granfondo sarà una donna: Cosetta Arzuffi.

Ingredienti peculiari di questa campagna sono la presenza della panchina rossa contro la violenza di genere a ogni evento riguardante direttamente la granfondo, l’iscrizione gratuita per le donne dalle ore 8 alle 20 della giornata di domani (8 marzo) e una collaborazione tra BGY Airport Granfondo e Museo del Ghisallo: sempre domani, presso la struttura museale di Magreglio che in corrispondenza col santuario dei ciclisti custodisce spirito e ricordi del ciclismo, l’ingresso per le donne sarà gratuito e ci sarà una serie di approfondimenti con ospite d’eccezione l’ex ciclista gallese Nicole Cooke, che donerà al Ghisallo la maglia di campionessa olimpica di Pechino 2008, stesso anno in cui vinse pure i Mondiali di Varese.

Le donne comunque sono già una componente fondamentale della granfondo orobica: dalla sei volte speaker Renata Amigassi a un’amministratrice delegata di sponsor come Laura Colnaghi Calissoni (azienda Carvico) fino alla 11 volte direttrice di corsa, ruolo ancora molto maschile in Italia, Mara Mologni. E poi, riprendendo l’apertura di questo articolo, 4 su 5 relatori di ieri erano donne…

Giovanni Sanga, presidente Sacbo

«Siamo stati il primo aeroporto “bike friendly” in Europa, non solo perché alcuni segmenti del turismo europeo, soprattutto nordico, coltivano sempre di più la sana abitudine di spostarsi in bici ogni giorno, ma perché ci tenevamo a offrire un’opportunità in più ai nostri dipendenti. In questa direzione si colloca il supporto attivo alla granfondo bergamasca. Sono orgoglioso di poter dire che in Sacbo, non per un formale rispetto delle quote rosa ma per reali pari opportunità, abbiamo molte donne anche in ruoli di primo rilievo.»

Amelia Corti, direttore generale Sacbo

«Riteniamo importante promuovere l’occupazione femminile in base alle vere qualità e al merito, e non per il semplice fatto di appartenere a un genere. Nel nostro gruppo, che comprende Sacbo Spa e la BGY International Services, in tutto c’è un 51% di donne e quasi 40 nazionalità. Siamo abituati a “pensare diversamente” e valorizzare non solo il lavoro in senso stretto, ma anche sostenibilità e cura della salute: ecco quindi l’importanza dello sport e del ciclismo nel nostro operato. Uno dei motivi per cui siamo stati riconosciuti come aeroporto bike-friendly è la presenza di un anello ciclabile attorno all’aeroporto, ramificato poi all’interno del territorio.»

Giorgia Gandossi, consigliera provinciale di Bergamo

«La promozione del territorio attraverso lo sport non si fa solo con l’Atalanta e con la pallavolo, ma anche con le piccole società che costituiscono la base dello sport. Sono presente a ogni edizione della granfondo bergamasca ed è uno spettacolo straordinario. Quando si parla di sport femminile, inoltre, bisogna superare il continuo confronto col corrispettivo sport maschile, godendosi lo spettacolo peculiare che le atlete danno. Il ciclismo sta tracciando una strada luminosa in tal senso.»

Lara Magoni, Europarlamentare e delegata provinciale del Coni

«Quando si viaggia, le infrastrutture sono un elemento che colpisce più di tanti altri e dobbiamo essere orgogliosi di un aeroporto come questo, che abbraccia i sani valori e stili di vita strettamente correlati alla bicicletta. Mio papà aveva un bar con un cartello Forza Gimondi e per me Felice è stato un riferimento da raggiungere, seppur poi sono diventata campionessa nello sci: non posso dimenticare che questa granfondo nacque come Granfondo Felice Gimondi, ringrazio Sacbo per averle conferito nuova linfa dopo la pandemia.»

Federica Picchi, delegata allo sport di Regione Lombardia

«Un plauso agli organizzatori anche per come hanno deciso di legare la manifestazione alle donne. Lo sport è uno straordinario catalizzatore sociale e strumento di formazione e dignità, insegna la consapevolezza di sé ed educa al sacrificio. Come regione finanziamo molteplici eventi e iniziative sportive a tutti i livelli, sia sul piano agonistico che sociale, come “Una stoccata contro il cancro”»

Ultima ma non meno importante, una campionissima tricolore come Elisa Longo Borghini. Assente poiché impegnata a preparare la Strade Bianche dalle parti di Siena, ha voluto esserci attraverso un videomessaggio: «Spero che la giornata della donna non sia ricordata solo con un fiore o degli auguri, ma per il valore che le donne portano nella società. E, nel nostro caso, in un formidabile veicolo di emancipazione femminile come lo sport.»

Buon 8 marzo e buon ciclismo a tutti. E tutte.

FOTO di Diego Degiorgi





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