Sana alimentazione, esperti a Berna sostengono una informazione corretta e trasparente – Economia e Finanza

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(Teleborsa) – Torna anche quest’anno l’appuntamento di Berna con la sana alimentazione. La conferenza sulla “Positive Nutrition”, promossa dall’Ambasciata d’Italia in Svizzera e dall’Agenzia ICE di Berna presso il Bellevue Palace di Berna, mette nero su bianco che una corretta informazione al consumatore è utile e necessaria per perseguire una sana alimentazione.

L’evento ruota attorno ad un concetto fondamentale: stare a tavola è un’esperienza gratificante e coinvolgente che coniuga gusto, rapporti interpersonali, cultura, tradizione e benessere e non rappresenta solo una mera assunzione di calorie e nutrienti.

A questo scopo si è parlato del NutrInform Battery, uno strumento innovativo pensato per fornire informazioni chiare e trasparenti sugli alimenti e sulle bevande consumati, evidenziando le porzioni consigliate dai nutrizionisti e il relativo apporto di calorie, sale, zuccheri e grassi per seguire una corretta alimentazione. A differenza di altri sistemi di etichettatura, il NutrInform non punta a dissuadere i cittadini dal consumo di determinati alimenti, quanto piuttosto a stimolare un equilibrio della dieta nella sua interezza.

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L’incontro, moderato dalla Direttrice del Cambridge Food Science, Roberta Re, si è aperto con l’intervento dell’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, che ha posto l’accento sull’importanza della correttezza e trasparenza delle campagne di informazione sulle diete alimentari, ricordando come il NutrInform Battery offra solo dati oggettivi e non arbitrarie interpretazioni.

“Contrariamente al Nutriscore e ad altre etichettature a semaforo, il NutInform Battery non demonizza alcun alimento poiché ogni cibo può far parte di una dieta equilibrata se consumato nelle giuste porzioni e frequenze di consumo”, ha affermato l’Ambasciatore, esprimendo un “sincero ringraziamento al Governo Meloni, al Ministro Tajani e al Ministro Lollobrigida per l’impegno profuso nel promuovere un’informazione adeguata e nel rifiutare qualsiasi forma di denigrazione dei prodotti alimentari”.

Il tema dell’equilibrio della dieta è stato ripreso anche dal Professore Michele Carruba, Presidente Onorario del Centro di Studio e Ricerca sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano (CSRO), per il quale “la Dieta mediterranea non è solo una lista di alimenti gustosi e ricchi di nutrienti di qualità, ma un vero e proprio stile di vita. Promuove l’equilibrio tra ciò che si mangia, l’introito energetico, l’attività fisica, la socializzazione e il benessere mentale. Questo equilibrio, tuttavia, è una condizione individuale. Le politiche di salute pubblica e molte diete – ha concluso il Professore – falliscono nel contrastare l’obesità, perché adottano un approccio ‘one size fits all’, ignorando la diversità individuale e imponendo modelli rigidi”.

Nel dibattito è intervenuto anche il Senatore Mauro Poggia, che in passato ha diretto il Dipartimento della Sicurezza, dell’Occupazione e della Salute di Ginevra e si è detto scettico sulle politiche basate sull’inibizione dal consumo di singoli nutrienti. “L’obesità è un problema causato da numerosi fattori. Uno di questi è senz’altro l’alimentazione, sebbene un ruolo chiave lo giochino anche la genetica, il metabolismo, lo stile di vita, la condizione psicologica, il contesto sociale, culturale e religioso in cui si vive”, ha sottolineato il Senatore, dicendosi favorevolmente impressionato dall’approccio del NutrInform Battery rispetto al Nutriscore, soprattutto perché fornisce informazioni obiettive e non manipolabili.

Samuele Porsia, Direttore Agenzia ICE di Berna, ha dichiarato che questo evento “ha offerto l’opportunità di confrontarci con una platea qualificata, composta da esponenti del settore agroalimentare, nutrizionisti e operatori locali” e quindi è stato “un momento prezioso per sottolineare l’importanza della nostra dieta mediterranea e il grande impegno che dedichiamo alla sua promozione nel mondo”.

Daniela Martini, Professoressa Associata all’Università degli Studi di Milano, ha presentato il NutrInform Battery e il funzionamento della sua App, spiegandone la ratio: “l’etichettatura front-of-pack dovrebbe orientare il consumatore verso scelte informate senza rischiare di fornire informazioni fuorvianti”. “Il NutrInform Battery – ha spiegato – ambisce a educare il consumatore a ‘costruire’ la propria dieta tenendo conto delle porzioni che rappresentano un elemento fondamentale in un modello alimentare bilanciato”.

Lorenzo Donini, Professore Ordinario in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma, ha criticato l’approccio alla nutrizione basato sulle restrizioni. Secondo l’esperto, l’approccio della ‘Positive Nutrition’ è il migliore, “perché promuove un maggiore consumo di alimenti tipici della Dieta mediterranea e una maggiore educazione a uno stile di vita corretto”.

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La biologa e nutrizionista Tatiana Gaudimonte ha ribadito che “il cibo non è solo la somma di alcuni micronutrienti, ma porta con sé cultura, emozioni e tradizioni. Per promuovere davvero un’alimentazione più sana, dobbiamo partire dalle abitudini delle persone, offrire indicazioni chiare e garantire l’accesso a scelte nutrienti e pratiche”.

Tra gli altri hanno preso parte all’evento: il Consigliere Nazionale elvetico Giorgio Fonio; Philippe Ankers, Direttore Affari Internazionali Usav; Manfred Ruthsatz, Executive Director at Nutrition e Health Care EPFL.



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