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Negli ultimi decenni, il tasso di obesità ha registrato un aumento significativo, tanto che le previsioni per il 2050 indicano uno scenario preoccupante: oltre la metà della popolazione adulta e circa un terzo di bambini e adolescenti nel mondo saranno in sovrappeso o obesi. Questo dato emerge da un’analisi condotta da Global Burden of Disease (GBD) Study 2021, pubblicata su The Lancet, che ha esaminato le tendenze dal 1990 a oggi in 204 Paesi e territori.

Le stime indicano che, mantenendo l’andamento attuale, il numero totale di adulti di età pari o superiore ai 25 anni con sovrappeso (indice di massa corporea – BMI – tra 25 e <30) o obesità (BMI ≥30) raggiungerà i 3,8 miliardi entro il 2050. Nello stesso anno, si prevedono circa 356 milioni di giovani tra i 5 e i 14 anni e 390 milioni tra i 15 e i 24 anni in condizioni di sovrappeso o obesità.

Impatti sulla salute e cause della tendenza in crescita
L’aumento dell’obesità rappresenta una delle sfide più urgenti per la salute pubblica globale. L’accumulo eccessivo di peso è infatti associato a un rischio più elevato di sviluppare numerose patologie croniche, tra cui diabete di tipo 2, ipertensione e malattie cardiovascolari. Secondo Thorkild I. A. Sørensen dell’Università di Copenaghen, l’incremento dell’obesità negli ultimi decenni ha determinato un aumento parallelo delle comorbidità, con gravi ripercussioni sulla salute globale.

I ricercatori hanno evidenziato che l’obesità adulta è strettamente correlata a quella infantile. Dal 1990 al 2021, l’incidenza dell’obesità tra bambini e adolescenti è cresciuta del 244%, e si prevede un ulteriore incremento del 121% nei prossimi trent’anni. Questo suggerisce che le attuali tendenze nell’obesità adulta difficilmente subiranno un’inversione di rotta.

Distribuzione geografica e previsioni future
Nel 2021, otto paesi hanno concentrato oltre la metà della popolazione mondiale adulta con sovrappeso o obesità: Cina, India, Stati Uniti, Brasile, Russia, Messico, Indonesia ed Egitto. La Cina ha registrato il numero più alto (402 milioni di adulti in eccesso ponderale), seguita da India (180 milioni) e Stati Uniti (172 milioni). Per il 2050, si stima che questi paesi continueranno a guidare la classifica con 627 milioni di adulti obesi in Cina, 450 milioni in India e 214 milioni negli Stati Uniti.

Mentre in Cina e India l’obesità ha una prevalenza relativamente bassa, negli Stati Uniti la situazione è più grave, con una prevalenza stimata nel 2021 del 41,5% tra gli uomini e del 45,6% tra le donne, il valore più elevato tra i paesi ad alto reddito. Guardando alla tendenza storica, la percentuale di uomini in sovrappeso o obesi negli Stati Uniti era del 60,5% nel 1990 ed è salita al 75,9% nel 2021; per le donne, la crescita è stata dal 49,1% al 72,6%. Se queste tendenze continueranno, si prevede che entro il 2050 l’82,1% delle donne e l’81,1% degli uomini negli Stati Uniti avranno un eccesso di peso.

L’area geografica con la maggiore crescita dell’obesità è stata il Nord Africa e il Medio Oriente, dove la prevalenza tra gli uomini è triplicata e tra le donne è più che raddoppiata dal 1990. Nei prossimi 30 anni, l’Africa subsahariana registrerà l’incremento più alto (254,8%), trainato dalla crescita della popolazione.

Per bambini e adolescenti, l’aumento più rapido dal 1990 al 2021 si è verificato in Nord Africa, Medio Oriente, America Latina e Caraibi. In alcune aree, come l’Australasia e il Nord America, l’obesità già supera il sovrappeso tra le femmine di tutte le fasce d’età. Per il 2050, l’incidenza del sovrappeso infantile potrebbe stabilizzarsi in alcune regioni, ma solo perché più bambini e adolescenti passeranno alla categoria dell’obesità.

Strategie di intervento per un’emergenza sanitaria globale
L’aumento dei tassi di obesità avrà un impatto significativo non solo sulla salute individuale, ma anche sulla società e sull’economia globale. Un numero sempre maggiore di individui con obesità comporta un aumento dei costi sanitari e una riduzione della produttività. Gli esperti avvertono che questa tendenza potrebbe influenzare negativamente lo sviluppo delle future generazioni, con un carico di malattie croniche sempre più pesante.

Per affrontare questa crisi, gli specialisti suggeriscono che le strategie di intervento dovrebbero includere sia misure preventive, rivolte alle popolazioni in sovrappeso, sia trattamenti specifici per chi ha già sviluppato obesità. Secondo Emmanuela Gakidou dell’Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington, l’uso di dati dettagliati per ogni Paese potrebbe aiutare a identificare le popolazioni più vulnerabili, permettendo un intervento mirato ed efficace.

Nonostante lo sviluppo di nuovi farmaci per il trattamento dell’obesità sembri promettente, gli esperti sottolineano che solo un approccio sistemico e politiche sanitarie efficaci potranno garantire un impatto duraturo.

Bibliografia
Global Burden of Disease Study 2021, The Lancet. Disponibile su: https://www.thelancet.com
Sørensen TIA, University of Copenhagen. Commentary on obesity trends. Disponibile su: https://www.ku.dk
Institute for Health Metrics and Evaluation, University of Washington. Previsioni sull’obesità globale. Disponibile su: https://www.healthdata.org