La Commissione Europea ha presentato il tanto atteso Piano d’Azione per il settore auto, frutto del Dialogo Strategico avviato con l’industria automotive. Dopo una bozza provvisoria che aveva scontentato un po’ tutti ed alcune dichiarazioni della presidente Ursula von der Leyen che invece avevano mostrato una maggiore apertura per venire incontro alle richieste del settore, il piano di rilancio per l’industria auto è arrivato. Il documento è lungo ben 18 pagine (lo lasciamo in Fonte) e contiene una serie di indicazioni su diversi temi, alcune emerse proprio negli ultimi giorni. Si parla di batterie, innovazione, elettrificazione delle flotte aziendali, maggiore flessibilità per la conformità agli standard CO2 (il famoso tema delle multe) ed altro.
Sulla presentazione del Piano d’Azione, la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha dichiarato:
C’è così tanto potenziale inutilizzato sul mercato globale, quando si tratta di innovazione e soluzioni pulite. Voglio che la nostra industria automobilistica europea assuma un ruolo guida. Promuoveremo la produzione interna per evitare dipendenze strategiche, in particolare per la produzione di batterie. Ci atterremo ai nostri obiettivi concordati in materia di emissioni, ma con un approccio pragmatico e flessibile. Il nostro obiettivo comune è un’industria automobilistica sostenibile, competitiva e innovativa in Europa a vantaggio dei nostri cittadini, della nostra economia e del nostro ambiente.
Vediamo quindi, alcuni dei principali temi trattati dal piano di rilancio dedicato all’industria auto.
COSA CAMBIA PER LE MULTE SULLE EMISSIONI?
Il tema delle multe era probabilmente il più atteso viste le proteste delle case automobilistiche e non solo. Il compromesso era già stato anticipato Ursula Von der Leyen ma adesso è scritto nero su bianco.
La Commissione proporrà una modifica mirata del regolamento sulle norme in materia di emissioni di CO2 per autovetture e furgoni questo mese. L’emendamento, se adottato, consentirebbe ai costruttori di automobili di conseguire i loro obiettivi di conformità calcolando la media delle loro prestazioni su un periodo di tre anni (2025-2027), consentendo loro di compensare eventuali carenze in uno o due anni con risultati in eccesso negli altri anni, mantenendo nel contempo l’ambizione generale sugli obiettivi per il 2025. La Commissione accelererà inoltre i lavori per la preparazione del previsto riesame del regolamento sulle norme in materia di emissioni di CO2 per autovetture e furgoni.
INNOVAZIONE: AUTO CONNESSE E GUIDA AUTONOMA
Le auto sono sempre più sofisticate e connesse. Il tema della guida autonoma è inoltre sempre più importante. Per aiutare l’industria a guidare la transizione verso veicoli alimentati dall’AI, connessi e automatizzati, l’UE ha dunque deciso di istituire un’alleanza europea dedicata ai veicoli connessi e autonomi che riunirà le parti interessate del settore automobilistico europeo per plasmare lo sviluppo di veicoli di prossima generazione e contribuire a sviluppare il software condiviso e l’hardware digitale necessari per dare vita a questa tecnologia.
I banchi di prova su larga scala e le “sandbox” normative forniranno agli innovatori la libertà di testare e perfezionare le loro tecnologie per i veicoli autonomi. La Commissione svilupperà ulteriormente il quadro normativo per i veicoli autonomi. Tali azioni saranno sostenute da investimenti congiunti pubblico-privato per circa 1 miliardo di euro sostenuti dal programma Orizzonte Europa nel periodo 2025-2027.
INCENTIVI PER LE AUTO ELETTRICHE: SI O NO?
Non ci saranno degli incentivi europei come invece si era speculato in passato. Stando a quanto racconta la Commissione Europea, andrà a collaborare con tutti gli Stati membri per scambiare le migliori pratiche e gli insegnamenti tratti sui regimi di incentivi per i consumatori, compresa la fiscalità. Ciò si tradurrà in una raccomandazione della Commissione, che illustrerà anche le potenziali fonti di finanziamento che gli Stati membri possono utilizzare per sostenere tali incentivi.
SI AL LEASING SOCIALE
La Commissione promuoverà l’adozione di regimi di leasing sociale per veicoli nuovi e usati a emissioni zero attraverso la sua “prossima raccomandazione sulla povertà dei trasporti“, che sarà adottata nel primo trimestre del 2025.
La presente raccomandazione incoraggerà gli Stati membri a integrare tali sistemi nei loro piani nazionali nell’ambito del Fondo sociale per il clima, rendendo i trasporti sostenibili più accessibili a tutti. Il leasing sociale (e in particolare i regimi per il noleggio o il leasing di veicoli a emissioni zero destinati a gruppi vulnerabili) sono disciplinati anche dagli orientamenti sui piani sociali per il clima, che la Commissione adotta lo stesso giorno della presente comunicazione.
NOVIT� PER LE FLOTTE
A quanto pare, la Commissione sta lavorando per predisporre una proposta legislativa per arrivare a decarbonizzare le fotte: sia i veicoli passeggeri che quelli commerciali. Intanto, ha pubblicato anche una comunicazione che fornisce suggerimenti alle autorità nazionali, regionali e comunali per accelerare la diffusione dei veicoli a emissioni zero.
MAGGIORE SUPPORTO ALL’INDUSTRIA DELLE BATTERIE
Sulle batterie l’Unione Europea è molto indietro. Il piano proposto mira a rendere le celle e i componenti delle batterie per veicoli elettrici prodotti nell’UE competitivi in termini di costi a breve termine.
Il piano comprende diverse misure chiave, come un pacchetto completo “Battery Booster” , che mira a sostenere la produzione di celle e componenti di batterie attraverso finanziamenti diretti, criteri diversi dal prezzo per i componenti e prestiti competitivi.
La legislazione che sarà introdotta entro la fine dell’anno specificherà i requisiti di contenuto locale per le batterie e i loro componenti. La Commissione sosterrà lo sviluppo di batterie di prossima generazione attraverso il partenariato BATT4EU, nell’ambito del programma Orizzonte Europa, con particolare attenzione all’intera catena del valore, per gli anni 2025-2027.
La Commissione andrà poi a costituire un “Ente di accesso alle materie prime per batterie” che aiuterà le case automobilistiche a ottenere le materie prime di cui hanno bisogno mettendo in comune i loro impegni e investimenti. Ma non è finita qui perché si intende accelerare il processo di autorizzazione per la raffinazione dei materiali delle batterie, andando oltre i progetti strategici già individuati nell’ambito della normativa sulle materie prime critiche e fornendo un maggiore sostegno al riciclaggio, compresi i finanziamenti per gli impianti di riciclaggio. La Commissione fornirà inoltre un sostegno supplementare per rafforzare la cooperazione nel riciclaggio delle batterie tra l’industria.
ACCELERARE LA CREAZIONE DELLA RETE DI RICARICA
Altro tema molto importante, quello dell’infrastruttura di ricarica. Da tempo, infatti, si chiede all’UE un piano per accelerare la creazione di una rete adeguata. Il nuovo piano tocca questo importante punto.
Inoltre, la Commissione aumenterà il suo sostegno agli Stati membri nella realizzazione di infrastrutture di ricarica pubbliche e private, compresa l’assistenza finanziaria, per garantire un accesso facile, a prezzi accessibili e tempestivo alla rete.
Stando a quanto raccontato, la Commissione sosterrà gli Stati membri nell’accelerare l’attuazione del regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR), per la fornitura di punti di ricarica pubblici, e della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia per i punti di ricarica privati, come quelli a casa o sul luogo di lavoro.
Ad oggi sono stati impegnati circa 1,7 miliardi di euro, a sostegno del finanziamento di oltre 27.000 punti di ricarica rapida per auto e camion. Sulla base di questo slancio, la Commissione metterà a disposizione altri 570 milioni di euro nell’ambito dello strumento per l’infrastruttura per i combustibili alternativi a favore di progetti per la realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi nel 2025 e nel 2026, con particolare attenzione ai veicoli pesanti.
Ma non è finita qui perché la Commissione andrà a collaborare con gli Stati membri a un’iniziativa relativa a un corridoio europeo di trasporto pulito che accelererà la realizzazione di nodi di ricarica per veicoli pesanti lungo i principali corridoi logistici della TEN-T come infrastrutture critiche, anche nei relativi nodi urbani e nei relativi terminali merci multimodali. Infine, gli Stati membri saranno aiutati ad introdurre tecnologie di ricarica intelligenti e bidirezionali che, combinate con la fissazione dei prezzi dell’energia in tempo reale, “renderanno i trasporti sostenibili più accessibili e a prezzi accessibili“.
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