Nel 2025, il sostegno economico per le persone che vivono da sole in Italia ha raggiunto una nuova dimensione, con misure specifiche.
Diverse forme di assistenza, tra cui l’Assegno di inclusione, il Supporto per la formazione e il lavoro e l’Assegno sociale, sono disponibili per chi soddisfa specifici requisiti di reddito e patrimonio. Questo articolo esplora nel dettaglio queste misure, le condizioni necessarie per accedervi e come possono essere combinate per raggiungere un massimo di 845 euro mensili.
L’Assegno di inclusione rappresenta un importante strumento di sostegno per le persone in condizioni di fragilità economica e sociale. Per poterne beneficiare, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
- Residenza in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
- Appartenenza a una delle seguenti categorie:
- Maggiore di 60 anni
- In condizioni di disabilità
- Situazione di svantaggio sociale, partecipando a programmi di assistenza da parte dei servizi socio-sanitari.
L’importo dell’Assegno di inclusione varia in base al reddito del richiedente. Chi non ha alcun introito può ricevere 541,66 euro al mese, cifra che aumenta a 682,50 euro per gli over 67. Inoltre, è previsto un contributo per l’affitto che può arrivare fino a 303,33 euro al mese (162,50 euro per chi ha più di 67 anni). Pertanto, il sostegno massimo ottenibile è di 845 euro mensili per un periodo di 18 mesi, con la possibilità di rinnovo dopo una sospensione di un mese.
Supporto per la formazione e il lavoro: un aiuto per chi cerca un’occupazione
Un’altra misura importante è il Supporto per la formazione e il lavoro, destinato a chi ha tra i 18 e i 59 anni, vive da solo ed è in cerca di occupazione. A differenza dell’Assegno di inclusione, questo programma non prevede un’erogazione automatica di denaro. Infatti, il beneficiario deve aderire ad attività di formazione e orientamento professionale organizzate dai servizi per l’impiego.
Per chi partecipa a queste attività, è previsto un contributo mensile di 500 euro, con una durata massima di 12 mesi. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto la possibilità di proroga per ulteriori 12 mesi, a condizione che il beneficiario continui a partecipare alle attività formative. È importante notare che i criteri di accesso sono gli stessi dell’Assegno di inclusione, ma le due misure non sono cumulabili.
L’Assegno sociale è un’altra forma di assistenza, specificamente dedicata ai cittadini con almeno 67 anni di età che presentano un reddito personale inferiore alla soglia massima prevista. Nel 2025, questo limite di reddito è fissato a 7.002,84 euro annui. Per coloro che non hanno alcuna fonte di reddito, l’importo massimo dell’Assegno sociale è di 538,68 euro al mese, distribuito su 13 mensilità. Chi percepisce un reddito parziale avrà un assegno ridotto in proporzione.
È interessante notare che dal 70° anno di età, i beneficiari possono ricevere una maggiorazione di 201,15 euro, portando così l’assegno fino a 739,83 euro mensili. Anche se l’Assegno sociale può essere compatibile con l’Assegno di inclusione, le due prestazioni non possono essere sommate interamente. Infatti, l’importo dell’Assegno sociale viene detratto da quello dell’Assegno di inclusione, garantendo che la somma complessiva non superi i 845 euro mensili.
Cosa sapere sulle domande e i requisiti
Per richiedere queste misure di sostegno, è fondamentale avere un documento di identità valido e la certificazione ISEE, che attesta la situazione economica del richiedente. La compilazione della domanda può avvenire attraverso i servizi sociali del comune di residenza o tramite il portale online dell’INPS. È importante prestare attenzione ai dettagli richiesti e fornire tutte le informazioni necessarie per evitare ritardi nell’elaborazione delle domande.
Inoltre, è opportuno tenere presente che, nonostante le opportunità di sostegno, le misure sono sottoposte a controlli che verificano il rispetto dei requisiti. Gli enti preposti possono effettuare verifiche sulla veridicità delle informazioni fornite e sulle condizioni di vita del richiedente.
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