L’evento che celebra i vitigni autoctoni delle Marche e della Campania a Roma

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Si avvicina l’atteso evento “IO VINO 2025“, dedicato alla promozione dei vitigni autoctoni delle Marche e della Campania. Si svolgerà domenica 16 marzo 2025, dalle 11:00 alle 19:30, presso il Courtyard by Marriott Roma Central Park, una manifestazione imperdibile per operatori del settore, esperti e appassionati del mondo vinicolo. L’iniziativa mira a far conoscere e valorizzare le tradizioni vinicole di queste due regioni italiane, evidenziando l’importanza della biodiversità ampelografica e delle varietà territoriali.

Un viaggio nel mondo della viticoltura marchigiana e campana

IO VINO 2025” non è solo un evento per degustare vini; rappresenta un’opportunità per esplorare l’affascinante storia della viticoltura marchigiana e campana. I visitatori potranno interagire con i vignaioli delle cantine, scoprendo le tecniche di produzione e le caratteristiche uniche dei vini autoctoni. Le aziende partecipanti includono nomi noti come Andrea Giorgetti, Alessandro Moroder e Vitivinicola Socci, oltre a numerosi altri produttori che contribuiscono alla ricchezza della tradizione vinicola locale.

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I vignaioli saranno presenti per raccontare la loro storia e condividere la passione per il vino, offrendo degustazioni delle loro migliori etichette. L’evento intende promuovere non solo i vini, ma anche i territori, evidenziando l’importanza di relazioni sostenibili tra la produzione vitivinicola e il suolo, elemento fondamentale per la qualità dei vini. Gli ospiti potranno apprendere di più sui vitigni locali, come il Ribona e l’Asprinio d’Aversa, due varietà emblematiche che saranno al centro di vari approfondimenti durante la manifestazione.

Premi e riconoscimenti per le eccellenze vinicole

Quest’anno “IO VINO 2025” offre anche una serie di riconoscimenti speciali, destinati ai produttori delle due regioni. Verranno consegnati il “Premio della Critica – Miglior Asprinio d’Aversa 2025” e il “Premio della Critica – Miglior Ribona 2025“, attribuiti da una giuria di esperti del settore. Ulteriormente, il “Premio del Pubblico – Miglior Cantina 2025” promuoverà il coinvolgimento dei visitatori, i quali potranno votare le cantine che meglio rappresentano le loro aspettative.

La manifestazione rappresenta quindi anche un’importante vetrina per i produttori, che possono così guadagnare notorietà e riconoscimento per la qualità dei loro vini. Un’opportunità, dunque, non solo per gli esperti ma anche per gli amanti del vino che cercano di scoprire il giusto connubio tra tradizione e innovazione, esplorando i sapori unici delle Marche e della Campania.

Masterclass e approfondimenti con esperti del settore

Tra le iniziative più interessanti dell’evento si segnalano le masterclass dedicate ai vitigni autoctoni, condotte da figure rinomate del panorama enologico. Alessandro Marra, esperto di settore e vice curatore di Slow Wine, guiderà le sessioni dedicate alla Campania, mentre Pierpaolo Rastelli, influente critico enogastronomico, guiderà i seminari sulle Marche. Un intervento speciale sarà affidato ad Antonella Amodio, giornalista e sommelier, nota per il suo libro sull’abbinamento vino e pizza, che avvierà discussioni su come i vini autoctoni possano accompagnare i piatti tipici della cucina locale.

Le masterclass rappresentano un’opportunità di apprendimento unico, dove i partecipanti possono approfondire le tecniche di vinificazione e abbinamenti gastronomici. Saranno presenti anche pizzaioli di fama, che mostreranno come i vini possono essere abbinati a piatti legati alla tradizione, come la pizza, rivelando nuove esperienze culinarie da gustare.

Un’esperienza gastronomica per valorizzare la cultura italiana

L’evento non si limita solo al vino, ma abbraccia anche la cultura gastronomica italiana. Quest’anno, due punti food saranno presenti per arricchire l’esperienza dei partecipanti. “L’Irpino Vagabondo” presenterà panini gourmet realizzati con ingredienti di alta qualità, frutto di una ricerca meticolosa delle materie prime. Dall’altro lato, “Pizzicàrola” fornirà prodotti rappresentativi delle tradizioni romane, trasformando la spesa in un’esperienza culinaria autentica.

Queste proposte gastronomiche non solo arricchiranno i palati, ma rappresenteranno un implicit riferimento alla tradizione e all’arte culinaria che rendono l’Italia rinomata nel mondo. Attività come queste sono fondamentali per evidenziare l’interconnessione tra vino e cibo, dimostrando come le due culture si possano fondere per creare un’identità culinaria unica.

L’evento “IO VINO 2025” si preannuncia come un incontro imperdibile nel panorama enologico italiano e promuove un viaggio tra sapori, tradizioni e innovazioni, riflettendo la ricchezza e la diversità della produzione vinicola nelle Marche e in Campania.

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