L’associazione The Blank Contemporary Art festeggia 15 anni 

Festeggia i suoi primi 15 anni nel mondo dell’arte contemporanea The Blank Contemporary Art, l’associazione d’arte fondata nel 2010 a Bergamo da Stefano Raimondi. Un traguardo importante segnato da collaborazioni con artisti e istituzioni internazionali che l’hanno resa una delle realtà di riferimento nel settore culturale.
Tra obiettivi raggiunti, nuove prospettive e attività in programma abbiamo deciso di fare qualche domanda al fondatore e presidente Stefano Raimondi. 

Intervista al fondatore e presidente di The Blank Stefano Raimondi

Fondata nel 2010, l’associazione d’arte The Blank Contemporary Art è oggi una realtà di riferimento nel panorama culturale italiano e internazionale. Quali sono gli obiettivi raggiunti in questi primi 15 anni?
Di getto direi che il più importante è stato esistere attivamente e sentirci utili per tutti questi anni. The Blank è nata dalla strada, dalla febbrile incertezza di non avere nulla e dalla successiva libertà di non dovere niente. Dove nei vent’anni si era contemporaneamente curatori, imbianchini, comunicatori, fundraiser, trasportatori. Aldilà di questo, credo che l’obiettivo più importante sia stato quello di aver mantenuto un equilibro stabile tra i bisogni della comunità di riferimento e i valori dell’arte e degli artisti. Abbiamo creato una comunità di appassionati portando The Blank a essere riconosciuta come una realtà di produzione culturale “community specific” capace di valorizzare i territori e i cittadini. 
Dall’altro lato la professionalità e l’empatia verso gli artisti ci ha permesso di lavorare con i più grandi del contemporaneo, come Yayoi Kusama, Lawrence Weiner, Pipilotti Rist, Giulio Paolini, Nathalie Djurberg, Franco Vaccari e moltissimi altri che ci hanno spesso detto di non essere mai stati trattati così bene. Avere contemporaneamente il rispetto della comunità artistica internazionale e la partecipazione delle comunità locali dove siamo invitati a operare è qualcosa di grande valore.

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Le attività e i progetti di The Blank Contemporary Art per il 2025

Quali sono le attività avete in programma per il 2025?
Molte e molto diverse tra loro.

Dicci di più…
La prossima è già l’8 marzo a Bergamo, in collaborazione con Bergamo Film Meeting, dove per la sezione Incontri. Cinema e Arte Contemporanea presenteremo il lavoro di Eva Giolo (Bruxelles, 1991), un’artista visiva che impiega strategie documentarie per indagare storie personali e familiari, con uno sguardo intenso e sensibile sul mondo femminile. 
Oltre a questo, siamo felici di essere stati scelti dalla Regione Lombardia per realizzare, a partire da aprile, un vasto progetto, che entrerà nel programma e si terrà nei luoghi dei Giochi Olimpici Milano Cortina 2026. 
A maggio Marcello Maloberti realizzerà un’opera permanente negli spazi dell’ex-Tribunale di Saluzzo, città dove da diversi anni stiamo realizzando un progetto diffuso di opere d’arte in luoghi importanti per la comunità, con un incredibile riscontro sia da parte dei cittadini sia degli appassionati, soprattutto francesi, che vengono a visitare queste installazioni. 
Dal 13 al 16 novembre, in diversi luoghi della città di Bergamo, prenderà il via la 15° edizione del festival di arte contemporanea ArtDate, dedicato quest’anno al tema del Silenzio. Il Festival ha ricevuto il riconoscimento europeo di EFFE – Europe for Festivals, Festivals for Europe e dal 2020 è accreditato come Green Fest per la sostenibilità ambientale.

E i progetti futuri?
Per un’associazione come la nostra purtroppo il futuro non può mai superare l’anno, oltre si entra nel campo dei desideri. E ne abbiamo giusto uno: ricevere la chiamata di qualche attenta e importante amministrazione o fondazione che sulla base dei risultati ottenuti e facilmente misurabili affidi all’associazione la gestione di un ambizioso progetto di sviluppo artistico e territoriale.

The Blank: l’arte alla portata di tutti

Oltre a valorizzare i territori e le comunità in cui opera, The Blank intende anche realizzare progetti culturali capaci di abbattere ogni tipo di barriera, rendendoli accessibili al pubblico affetto da disabilità. In questo ambito, quali saranno i progetti e le attività inclusive e quali sono gli enti che vi affiancheranno?
Nel 2025 rafforzeremo una delle nostre iniziative più importanti: LISten Project. È un progetto di accessibilità rivolto alle persone sorde che ogni anno permette l’incremento della fruizione e dell’inclusione del pubblico sordo alla progettualità culturale di The Blank e al patrimonio artistico contemporaneo, oltre a facilitare l’inserimento lavorativo di giovani sordi nel settore culturale.

Spiegaci meglio 
Il progetto è realizzato in collaborazione con l’ENS – Ente Nazionale Sordi LISten e ha negli anni collaborato con istituzioni museali quali Tate Modern e Tate Britain di Londra, Accademia Carrara e GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Pirelli HangarBicocca, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e BeGo – Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino. Grazie alla progettazione congiunta con professionisti sordi e udenti, LISten Project ha sviluppato numerose proposte culturali accessibili, tra cui visite guidate, laboratori per bambini e workshop per adulti in Lingua dei Segni italiana (LIS). Ogni proposta è resa possibile grazie ad uno staff di mediatori culturali LIS formati da The Blank, competenti in materia di arte contemporanea, didattica dell’arte e mediazione culturale in Lingua dei Segni Italiana.

Valentina Muzi