Gabriel Garcia Marquez, le frasi più belle tratte da “L’amore ai tempi del colera”


L’amore ai tempi del colera: un vero e proprio capolavoro dello scrittore Gabriel Garcia Marquez. In questo libro, l’autore racconta la storia di un amore inscritto in uno sfondo storico che sembra essere attuale. Racconta un amore che dura per più di cinquant’anni, fatto di lontananze, di ripensamenti, di contrasti.

Una storia appassionante, resa unica dal realismo magico di Marquez; un libro da cui trarre alcune bellissime frasi per farle nostre. A cosa servono i libri se non a riflettere sull’amore e sulla vita? Rileggiamo le più belle frasi di Garcia Marquez tratte dall’opera.

Gabriel Garcia Marquez

Gabriel Garcia Marquez nasceva il 6 marzo 1927 e ci lasciava il 17 aprile 2014. Premio Nobel per la letteratura nel 1982, questo scrittore ci ha regalato dei veri e propri capolavori letterari. Scrittore colombiano di maggiore spicco, lo ricordiamo per i libri come “cent’anni di solitudine”, “l’amore ai tempi del colera”, “cronaca di una morta annunciata”.

Ha scritto classici che non possono mancare nelle nostre librerie e nei nostri “viaggi” da lettori. Esponente maggiore del cosiddetto “realismo magico”, Marcos a saputo sempre unire alla realtà, elementi soprannaturali. In Italia Dino Buzzati è stato colui  ha tratto da questo maggior insegnamento.

L’amore ai tempi del colera, un libro indimenticabile

Qualcuno lo ha riletto durante la pandemia del coronavirus. Perché? Il titolo dice tutto. E perché “l’amore ai tempi del colera” parla di famiglie, di relazioni, di sentimenti che si snodano tra le difficoltà di metà ‘800, insegnandoci molte più cose di quante ci aspetteremmo.

Per cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni Fiorentino Ariza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza dei Caraibi, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure di fronte al matrimonio d’amore di Fermina con il dottor Urbino.

Un eterno incrollabile sentimento che Fiorentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all’inattesa, quasi incredibile, felice conclusione. Una storia d’amore e di speranza con la quale, per una volta, Gabriel García Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo continuo impegno di denuncia sociale per raccontare un’epopea di passione e di ottimismo.

“L’amore ai tempi del colera” è un romanzo atipico, in cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell’assolato Caribe e della sua gente.

Un affresco nel quale, non senza ironia, si dipana mezzo secolo di storia, di vita, di mode e abitudini, aggiungendo una nuova folla di protagonisti a una tra le più straordinarie gallerie di personaggi della letteratura contemporanea.

Le frasi più belle tratte dal libro

Pubblicato nel 1985, l’intento di Gabriel Garcia Marquez era “scrivere un romanzo del XIX secolo come si scriveva nel XIX secolo”. Ecco le frasi di Garcia Marquez più belle tratte dal libro.

 

Sapevo che saresti stata troppo orgogliosa per tornare, così ho deciso di venire a prenderti. 

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Io sono una nullità, non guarirò mai fino alla fine dei miei giorni; la fiamma dell’amore mi ha colpito e brucio senza rimedio; lei è una spina piantata dentro di me è parte di me ovunque io vada e ovunque lei si trovi.

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Una volta lui le aveva detto una cosa che lei non riusciva a concepire: gli amputati sentono dolori, crampi, solletico, alla gamba che non hanno più. Così si sentiva lei senza di lui, sentendolo là dove non c’era più.

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Così aveva finito per pensare a lui come non si era mai immaginata che si potesse pensare a qualcuno, presagendolo dove non stava, desiderandolo dove non poteva essere, svegliandosi improvvisamente con la sensazione fisica che lui la contemplasse nell’oscurità mentre lei dormiva.

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Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.

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Quello sguardo casuale fu l’origine di un cataclisma d’amore che mezzo secolo dopo non era ancora terminato.

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Gli esseri umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma che la vita li costringe ancora molte altre volte a partorirsi da sé.

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E gli insegnò l’unica cosa che doveva imparare per l’amore: che la vita non te la insegna nessuno.

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