ecco perché le opposizioni protestano

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


La maggioranza tira dritta sul ddl Spazio, che incassa il via libera della Camera con 133 sì, 89 no e 2 astenuti. Il provvedimento – che mira a regolamentare e a far sviluppare nel nostro Paese l’economia dello spazio – è stato accolto con grandi contestazioni dalle opposizioni, che hanno accusato il governo di aver voluto fare un favore a Elon Musk. Le proteste sono partite soprattutto dal gruppo Avs a Montecitorio, che ha esposto cartelli con scritto “giù la Musk” e ancora “il troppo Stroppa”, chiaro riferimento al referente italiano del multimiliardario ceo di Tesla. Adesso il testo passerà al Senato.

Ddl spazio approvato dalla Camera, Urso: «Indica la rotta all’Europa». Opposizione contesta in Aula

Ddl Spazio, via libera della Camera: cosa prevede

L’obiettivo del disegno di legge approvato oggi alla Camera è quello di proiettare l’Italia nello spazio e di farlo soprattutto tramite il contributo di privati.

Nello specifico, nell’atto parlamentare, si legge che la finalità del provvedimento è «colmare il vuoto normativo dell’ordinamento nazionale in materia di attività spaziali, promuovendo la crescita dell’industria spaziale italiana e l’innovazione tecnologica, oltre a rafforzare la cooperazione internazionale». Tra i punti fondamentali, anche le disposizioni in materia di esercizio delle attività spaziali: sarà obbligatorio ottenere le autorizzazioni e rispettare i requisiti necessari. E ancora, la disciplina della responsabilità degli operatori spaziali e dello Stato.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Sul piano economico, invece, il ddl introduce il Piano nazionale dell’economia dello spazio, uno strumento di pianificazione di durata quinquennale che istituisce un fondo specifico, conferisce allo Stato il compito di promozione di attività per la crescita economica nello spazio e punta allo sviluppo delle piccole e medie imprese, oltre che delle start up innovative.

Ddl Spazio, l’articolo 25 e le proteste delle opposizioni

Il dibattito in Aula sul ddl Spazio si è concentrato da subito sull’articolo 25, il più discusso, perché è quello che permetterebbe agli operatori stranieri di avere un ruolo di primo piano nei sistemi di comunicazione digitale in Italia. Il tutto attraverso la creazione di una Riserva di capacità trasmissiva nazionale – vale a dire di un sistema di trasmissioni da utilizzare in caso di calamità naturali, conflitti o altre situazioni di emergenza.- da affidare, come si diceva, anche a privati. Di fatto, dicono i detrattori, una porta spalancata per Starlink in Italia. 

Ed è questa l’accusa che le opposizioni muovono all’esecutivo: di voler fare un regalo all’azienda di Elon Musk con un provvedimento ad personam, col rischio concreto di rendere il nostro Paese ricattabile. In questo senso andrebbe letta pure la bocciatura di tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni, che chiedevano di affidare il servizio preferibilmente a soggetti europei o istituzionali in modo da impedire che la riserva fosse concessa a Starlink. In breve, le opposizioni proponevano che soggetti di Paesi Nato (perciò anche americani) fossero coinvolti solo se istituzionali e solo se l’Europa non fosse stata in grado di realizzare una propria rete.

Alla fine, però, la maggioranza non ha accettato nessun compromesso. L’unica concessione l’ha fatta su un emendamento più blando, che chiede di tutelare la «sicurezza nazionale» e di «assicurare un adeguato ritorno industriale per il sistema Paese». Una modifica, questa, piuttosto soft, ma che aveva comunque fatto infuriare l’uomo di Musk in Italia, Andrea Stroppa, che se l’era presa pubblicamente – tramite un tweet – con Fratelli d’Italia e, seppur non citandolo, con il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Un intervento a gamba tesa che, secondo alcuni retroscena, avrebbe convinto il governo a interrompere ogni dialogo e a tirare dritto con l’approvazione del provvedimento così come uscito dalla commissione.

Le reazioni

Come si diceva, le proteste contro il ddl Spazio hanno ricompattato l’opposizione tutta, dal Partito democratico al Movimento 5 Stelle fino ad Avs, Italia Viva e Azione. «Questa è l’ennesima cessione di sovranità a un predatore senza scrupoli», ha riassunto Marco Grimaldi di Avs. Dal governo, comunque, nessun passo indietro.

Il ministro Urso, che è autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, ha commentato con entusiasmo l’approvazione del ddl: «L’Italia indica all’Europa la rotta per lo Spazio. Siamo il primo Paese a dotarsi di una legge sulla Space economy, che rafforza la nostra sovranità tecnologica e proietta il nostro sistema industriale nel futuro. Un modello che ispirerà la normativa europea e consoliderà la nostra leadership». E ha poi concluso: «In questo contesto si inserisce lo studio di fattibilità che il Comint ha affidato all’Agenzia Spaziale Italiana sulle potenzialità tecnologiche economiche e produttive di una costellazione satellitare nazionale in bassa orbita ai fini istituzionali e di sicurezza».

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri