Donne coraggiose, donne nello sport, donne e giustizia. Sono innumerevoli le iniziative che anticipano, questa settimana, l’8 marzo. Eventi e dibattiti che mirano a mantenere alta l’attenzione sul tema del gender gap, un divario che, come sottolineato dalla ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, “non è solo salariale”. Infatti, nella giornata di ieri, alla Camera dei Deputati, si è discusso di occupazione femminile e conciliazione vita-lavoro, ma anche di problematiche socio-economiche che colpiscono le donne. Un punto centrale del dibattito ha riguardato le misure di contrasto alla violenza di genere e la sua prevenzione. L’informativa urgente del Governo, con la partecipazione dei Ministri Foti e Calderone, ha fornito risposte sulle politiche finalizzate a favorire l’occupazione femminile e migliorare la condizione economica delle donne, anche attraverso l’utilizzo dei fondi del Pnrr. “Il rafforzamento e la valorizzazione della presenza delle donne nel mondo del lavoro è fondamentale per la ripresa economica del Paese, ma è anche e soprattutto una questione di piena inclusione e di giustizia sociale”, ha dichiarato Calderone. Le donne sono una risorsa imprescindibile per la crescita del Paese, eppure permangono significativi ostacoli che ne limitano il pieno accesso al mondo del lavoro. Secondo i dati Istat, nell’ultimo anno l’occupazione femminile ha registrato una crescita, con 135mila donne in più impiegate (+1,3%) e una riduzione del 10% della disoccupazione femminile rispetto a gennaio 2024. Tuttavia, il tasso di inattività tra le donne rimane elevato, attestandosi al 42,9%, quasi il doppio rispetto a quello degli uomini (24,4%). Un dato che evidenzia quanto il gender gap nel mondo del lavoro sia ancora un problema strutturale da cui ne dipendono molti altri. Un problema che si traduce in un costo sociale ed economico altissimo per il Paese. Il lavoro femminile non è solo una questione di diritti e pari opportunità, ma rappresenta un elemento chiave per lo sviluppo economico e per il sistema produttivo. Nonostante i progressi registrati, la dinamica dell’occupazione femminile appare ancora lenta a causa sì del gap, ma anche delle difficoltà nel conciliare carriera e famiglia e la carenza di misure di welfare uate. In vista della Festa della Donna, le istituzioni e il Governo ribadiscono il loro impegno, che, tuttavia, deve essere anche il nostro, dal mondo dell’informazione a quello della società civile. Ogni giorno.
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