Coltano, il Comune di Pisa presenta il progetto di riqualificazione

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Il Comune di Pisa partecipa al bando “Piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso”, pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 31 dicembre 2024

Il bando è finalizzato a sostenere uno o più interventi su beni pubblici di proprietà comunale mirati alla rigenerazione e riqualificazione di immobili, anche attraverso l’eventuale l’attrazione di investimenti privati, volti al rilancio economico di aree che necessitano di essere valorizzate. È stato presentato in conferenza stampa a Palazzo Gambacorti alla presenza del sindaco di Pisa Michele Conti e del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, il piano di sviluppo per la riqualificazione architettonica e funzionale degli edifici di valenza storico-testimoniale che si trovano a Coltano e che sono di proprietà del Comune, ai fini dell’implementazione dell’offerta di servizi d’interesse collettivo  e della promozione di inclusività, benessere e fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico dell’area.
 
“Abbiamo colto l’occasione fornita dal nuovo bando pubblicato a fine 2024 dalla Presidenza del consiglio dei Ministri – spiega il sindaco Michele Conti – per progettare un vero e proprio masterplan dell’abitato di Coltano, che ci consenta di sviluppare una visione complessiva di riqualificazione dell’intera area, a partire dal recupero e dalla valorizzazione di edifici, spazi e aree pubbliche che caratterizzano il contesto storico, culturale, ambientale e sociale di questa parte del territorio pisano. Sulla base del masterplan che stiamo elaborando e di cui oggi presentiamo una prima bozza progettuale, il Comune, con la partecipazione a questo bando, punta a riqualificare direttamente gli edifici di proprietà comunale, quali la villa Medicea e l’ex scuola “Armando Diaz”. Ma la specifica azione prevista da questo tipo di finanziamento è quello di inserirsi all’interno di un piano di sviluppo più complessivo dell’area, che può prevedere altri finanziamenti pubblici. In attesa del finanziamento di 7 milioni di euro come opere di compensazione previste dal progetto della base dei Carabinieri che riguarderà il recupero della Stazione radio di Guglielmo Marconi di proprietà demaniale e delle Stalle del Buontalenti di proprietà regionale, puntiamo adesso a dare avvio ad una riqualificazione del grande patrimonio immobiliare di proprietà pubblica che caratterizza Coltano. Un patrimonio attualmente non utilizzato e in stato di abbandono, che rappresenta un pezzo importante della storia del nostro territorio, su cui stiamo cercando di intervenire utilizzando fondi pubblici e lavorando a forme di collaborazione pubblico-privato per la valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità in ambito ricettivo, con interlocutori interessati allo sviluppo dell’area. Sul progetto in fase di elaborazione abbiamo inoltre già chiesto il coinvolgimento della proloco di Coltano che gestisce la Villa Medicea e organizzeremo momenti di incontro e partecipazione che saranno estesi a tutta la comunità di Coltano.”
 
“Nella fase di predisposizione del progetto – spiega il vicesindaco Raffaele Latrofa – ci stiamo attenendo alle premialità previste dal bando, che è rivolto ai comuni di piccole-medie dimensioni come il nostro: gli edifici oggetto di intervento sono tutti immobili di proprietà comunale riconosciuti di rilevante interesse storico, inseriti all’interno del Parco di San Rossore. Il piano comprende interventi finalizzati all’implementazione dell’offerta culturale, ricettiva, oltre alla realizzazione di infrastrutture per promuovere la mobilità sostenibile, come percorsi pedonali e ciclabili. Dal punto di vista del benessere sociale, il Piano intende promuovere forme di collaborazione con fondazioni che operano a scopo sociale e sanitario. Il bando a livello nazionale prevede un importo complessivo di oltre 210 milioni di euro, ma noi puntiamo ad un progetto con un quadro economico che si aggira intorno ai 6 milioni di euro, dei quali l’Amministrazione comunale finanzierà un 10%. Data la complessità del progetto abbiamo costituito una squadra composta da dirigenti e funzionari del Comune insieme a soggetti esterni (a cui stiamo affidando l’incarico) e ci siamo posti l’obiettivo ambizioso, premiante secondo i criteri del bando, di presentare un progetto di livello esecutivo. Quello che presenteremo entro i primi di aprile, sarà dunque un piano complesso, che si muove secondo molteplici azioni e obiettivi, ma interamente finalizzato ad una maggiore fruizione delle bellissime aree naturali di Coltano.” 
 
Il progetto prevede di inquadrare l’area di Coltano come un territorio dall’alto valore ambientale, paesaggistico e culturale, che ha come peculiarità specifica la caratterizzazione di “paesaggio dell’ingegno”, fortemente influenzato dall’interazione dell’uomo con esso. Un elemento da recuperare e valorizzare con una forte impronta alla conservazione della memoria storica del territorio. L’interesse della pianura costiera tra l’Arno e il Calambrone è dovuto all’elevato valore ambientale dei diversi ecosistemi (boschi, terreni agricoli, aree palustri) che trovano la loro omogeneità nell’inscindibile rapporto fra acqua e terra, testimonianza di una complessa vicenda geomorfologica. Rispetto all’immagine storica, ancora valida all’inizio del ‘900, il paesaggio è stato oggetto di profondi stravolgimenti segnati principalmente dalla volontà di conquista dei territori interessati da superfici paludose, con ampi specchi d’acqua di falda che hanno reso tali ambienti insalubri e a rischio malaria. L’opera dell’uomo, per la salvaguardia dell’ambiente, con attività a carattere quasi epico, è soprattutto sostenuta dal grande ingegno profuso al fine di avere la meglio sul territorio con progetti, studi e interventi di regimazione idraulica e di bonifica. Le medesime caratteristiche del territorio, con pianura ricoperta da una superficie specchiante generate dalla presenza dell’acqua, si prestavano molto bene alle trasmissioni radio ad onde lunghe, in quanto zona acquitrinosa che minimizzava le dispersioni del segnale. Da qui un paesaggio che si offriva all’ingegno della nuova scienza legata alle trasmissioni radio, di recente sviluppo e oggetto proprio in queste zone di ricerche per migliorarne l’efficienza e la portata. 
 
Il progetto dei Piani di sviluppo prevede molteplici azioni e obiettivi specifici da raggiungere:
–        – redazione di un Masterplan complessivo dell’abitato di Coltano per la valorizzazione e rifunzionalizzazione dei beni materiali e immateriali che caratterizzano il contesto storico, culturale ed esigenziale. In questo ambito è prevista, con le risorse del bando, la – riqualificazione degli edifici di proprietà del Comune, come la villa Medicea e la ex Scuola “Armando Diaz”; con altri finanziamenti pubblici, la riqualificazione di altri edifici d’interesse storico-testimoniale e di valore identitario per l’intera comunità, come la Stazione radio di Guglielmo Marconi (proprietà demaniale) e le stalle del Buontalenti (proprietà regionale);
–      –  preservazione del paesaggio e salvaguardia dell’ambiente, con relativa matrice rurale ed agricola;
–        – valorizzazione dell’offerta turistica, sia promuovendo le peculiarità del territorio, che aumentando l’offerta ricettiva individuata sulla base delle diverse tipologie di utenti;
–       – promozione del benessere e della salute pubblica, accogliendo attività sociali con finalità terapeutiche nei confronti di pazienti pediatrici affetti da fragilità psicologiche e patologie psi¬chiatriche, promuovendo iniziative di ospitalità in collaborazione con realtà assistenziali di eccellenza (attivando esperienze di ippoterapia, ecc.), e aderendo al progetto del “Cammino d’Etruria”, un itinerario campestre attraverso le antiche città-stato d’Etruria e che si sviluppa da Pisa a Volterra e che ha come prima tappa l’abitato di Coltano; 
–         – incremento dei collegamenti infrastrutturali e ciclopedonali 
–        – promozione dell’inclusione sociale, attrezzando gli edifici recuperati con servizi per la comunità, spazi per l’aggregazione, la condivisione e l’inclusività e per la promozione di eventi culturali.
 
Le principali strategie di progetto in cui è inserito il Piano vedono l’abitato di Coltano al centro di due direttrici di sviluppo turistico: l’asse ordinatore dell’intervento è quello che collega la Stazione Radio di Guglielmo Marconi a tutti gli altri edifici d’interesse storico-testimoniale, la Villa Medicea, la ex scuole e le stalle del Buontalenti, immersi in aree verdi dal forte valore paesaggistico, all’interno del Parco regionale di San Rossore. Questo asse si interseca con il Cammino d’Etruria, il percorso delle antiche città etrusche che collega Pisa a Volterra, partendo proprio da Coltano.
 



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